Nero/Nord/Mediterraneo

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Nero/Nord/Mediterraneo
« il: Agosto 18, 2016, 03:06:18 pm »
Niente ICCCR quest'anno, poche ferie e piani diversi. Abbiamo quindi optato per un nostalgico tour asburgico-alpino alla scoperta dell'Austria, un paese vicino ma spesso poco considerato come meta in sè (e che infatti non solo non ci ha deluso, ma ci ha anche piacevolmente sorpreso). Premetto subito: stavolta niente guasti. ;D

Nero/Nord/Mediterraneo

Partenza, per una volta, non dal lago Maggiore bensì da Milano: prima tappa, Verona e per la precisione la stazione di Porta Nuova. Essa costituisce in effetti uno dei due soli terminali italiani di auto-al-seguito delle OEBB (Ferrovie Federali Austriache): da aprile a ottobre è possibile infatti caricare la propria vettura su un vagone bisarca che poi è agganciato al treno passeggeri notturno per Vienna. Ciò consente, ad un prezzo decisamente contenuto, di arrivare nella capitale asburgica senza fatica, dormendo in cuccetta. Un'esperienza affascinante che fa tanto "Novecento" e che purtroppo, a causa della maggiore competitività dei voli a basso costo, non so ancora quanto durerà. Un servizio utilissimo e molto pratico in via d'estinzione: chi mai oggi si porta dietro la macchina in treno? Motivo per il quale a Verona sono state caricate solo 5 auto e 3 moto, tutte con targa straniera.



Alle 21 in punto ho dunque caricato la DS e alle 23 è partito il nostro treno.





Non vi nascondo la curiosa sensazione di arrivare in macchina in Stazione e ripartire su un treno...  ;D



Per tutta la notte il treno ha viaggiato lungo la linea Venezia-Udine-Tarvisio-Vienna e all'alba di lunedì 8 agosto ci siamo dunque svegliati in alta Carinzia, tra le montagne.



Decisamente più organizzato lo sbarco delle vetture a Vienna, in un'ala apposita della stazione della città: il treno è arrivato puntualissimo alle 10 e in mattinata giravamo già per la capitale con soli 150 km sul tachimetro da Milano!



Lasciata la voiture in un comodo autosilo, abbiamo iniziato la due giorni di visita alla città, nella quale non ero mai stato: palazzo e giardini del belvedere, l'elegantissimo Ring, lo splendido edificio della Postsparkasse, il canale del Danubio, il centro con Stephansdom, la scuola spagnola di cavalleria, l'Hofburg con la cancelleria, il parlamento, il quartiere dei musei, la reggia di Schoenbrunn, il mercato cittadino, il palazzo della Secessione... abbiamo camminato tantissimo, di giorno e di sera, e ho scoperto una città di rara eleganza e monumentalità, perfetta da un punto di vista urbanistico: probabilmente la più bella capitale europea continentale, con un fascino ottocentesco che si intreccia con la storia più recente (Guerra fredda e storie di spionaggio...). Una città dove si gira con grande facilità in tram o metropolitana, seria ma molto vivace e sorprendentemente lontana nell'animo dalle città tedesche. Certamente una capitale ora eccentrica e sproporzionata per quella che è l'Austria odierna. Mi piacerebbe visitarla anche d'inverno. Ovviamente abbiamo mangiato benissimo: memorabile in particolare una cena a base di Wienerschnietzel in una locanda tradizionale in Rennweg, non lontano dall'Ambasciata d'Italia.



Abbiamo ripreso la macchina mercoledì 10, sotto la pioggia, per una da me molto attesa gita nella Pannonia ungherese. Prendere la tangenziale di Vienna per uscire dalla città è un'emozione: i cartelli che indicano direttive per Praga, Monaco, Bratislava, Budapest, Ljubliana danno veramente l'idea della posizione geografica di questa città e di quello che un tempo era il suo impero. Lasciata l'autostrada a Eisenstadt, abbiamo valicato la frontiera e siamo entrati oltrecortina sul "ponte delle spie".



In Ungheria abbiamo visitato Sopron, una cittadina il cui centro asburgico e la desolata periferia sovietica sono un'autentica macchina del tempo e danno la misura della storia di questo paese. A pochi km di distanza dall'Austria, siamo già in un altro mondo.



Proseguendo in macchina sulle fascinose strade attorno al Ferto-to (lago di Neusiederl), in mezzo a paesini da nulla, siamo infine giunti a Fertod e in particolare allo splendido palazzo di Esterhaza, abitato in passato da principi ungheresi mecenati tra l'altro del compositore Haydn. Qui abbiamo seguito una visita guidata (in inglese, ovviamente, perché l'ungherese è tanto affascinante quanto incomprensibile), terminata con un pasto a caldo a compensare le inattese temperature rigide (15°) e la pioggia.



Nuovo record geografico orientale per la DS in questa località, con i suoi 17°E. Decisamente affascinante viaggiare sulle turbolente strade ungheresi, che all'epoca di Paul Mages e Pierre Bercot erano probabilmente attraversate solo da qualche Lada e Skoda. L'occidente e la ville lumière, così lontani...



Nel pomeriggio siamo rientrati in Austria lungo le rive del Neusiederl See. Ungheria, terra misteriosa che meriterà sicuramente una visita futura, almeno a Budapest; averne percorso almeno una cinquantina di km è stata comunque un'esperienza eroica, vista la distanza anche psicologica (più stereotipi che altro) che ci separa da questo paese, fino a pochi anni fa così infelicemente isolato dall'Europa occidentale.



Sul ventoso lago Neusiederl, tradizionale meta di villeggiatura balneare dei viennesi, abbiamo fatto due passi a Podersdorf, lungo il molo che porta all'unico faro austriaco, ma il vento e il freddo ci hanno presto costretti a rientrare nella capitale, dove ci siamo concessi un ultimo giro in notturna.





Il giorno successivo, 11 agosto, abbiamo definitivamente lasciato Vienna (se non altro col sole). Dopo qualche decina di chilometri di autostrada verso occidente, abbiamo iniziato presso Krems un lungo costeggiare controcorrente del Danubio, questo enorme fiume il cui periplo attraverso così tante nazioni fa davvero emozionare: ciò è testimoniato dalle bandiere che battono le diverse chiatte o battelli che lo attraversano da foce a fonte (Ucraina, Bulgaria, Ungheria, Austria, Germania...).



Le strade lungo la valle del Danubio, percorse ovviamente sotto le note di Strauss per onore di banalità, sono molto turistiche e panoramiche, tanto sul fiume quanto sulle vicine colline di vigneti. Abbiamo fatto tappa a Melk per una visita alla splendida abbazia e al suo giardino, nonché al pittoresco borgo che la circonda.



E dopo un pic-nic sul fiume...



... abbiamo ripreso l'autostrada verso ovest fino a Gmunden, sul lago Traunsee, punto di partenza del tour del Salzkammergut (regione alpina attorno a Salisburgo). La serata trascorsa sulle rive di questo pittoresco lago è stata una delle più piacevoli: il borgo è delizioso e per le passeggiate e le attività sportive che consente sarebbe quasi una destinazione a parte per una villeggiatura di autentico riposo.



Ottima cena in una terrazza sul lago presso un vecchio albergo, poi pernottamento in una riposante pensione tradizionale (ottima anche la colazione).
Non ci siamo goduti granché il Salzkammergut di cui sopra il giorno dopo, a causa della pioggia che ha rattristato parecchio l'altrimenti pittoresco itinerario di laghi e montagne sulla via della città di Mozart; e Salisburgo stessa, francamente, è stata una delusione. Città di confine, affollata di turisti, mi è parsa (e spero di non dire un'eresia) senz'anima).

Uniche note positive, qualche avvistamento...



... e la merenda all'Hotel Sacher, a base di omonima torta e tè, un'esperienza trascendente in un luogo fuori dal tempo.



Sabato 13 abbiamo proseguito il viaggio in direzione Innsbruck, su statali e su un percorso alquanto arzigogolato per evitare la Germania: occasione però per visitare la fortezza asburgica di Hohenwerfen (il cui custode è un 2cavallista sfegatato)...



... e i bei paesaggi alpini sulla via del Tirolo.



A Innsbruck siamo arrivati nel tardo pomeriggio, dopo aver incontrato una DS in autostrada (secondo avvistamento festeggiato a suon di clacson reciproci in questo viaggio).



La città, a differenza di Salisburgo, non ci ha invece deluso: per quanto probabilmente dia il meglio di sè in inverno, ha un centro storico all'aperto tutto da godere, tra palazzi, giardini, lungofiume e tavolini all'aperto.



Seconda cena memorabile di sapori locali in un'antica birreria del centro. Pernottamento in un albergo non lontano dal famoso aeroporto, teatro di arditi atterraggi tra le montagne.
Domenica 14 ancora sole: anziché rientrare nella vicina Italia dal Brennero (vicinanza che comunque non si avverte per nulla), abbiamo proseguito verso ovest nel silenzioso e poco abitato Arlberg (via tunnel omonimo) fino a Feldkirch, completando dunque un insolito costa-a-costa austriaco da oriente a occidente.

Alle 11 in punto siamo dunque entrati in Liechtenstein, nuovo paese in cui la DS può dire di aver messo le ruote. Da sempre affascinato da questi piccoli mini-stati autonomi, mi sono concesso una passeggiata nel centro della capitale Vaduz alla vigilia della festa nazionale: visita al parlamento, al museo della posta e a quello, notevole, d'arte. Città curiosa di una nazione curiosa, che comunque è meno piccola di quanto sembri: include infatti diversi comuni (uno dei quali, in quota, è un'ottima destinazione sciistica) e 30.000 abitanti. Ha targhe proprie, come pure ovviamente bandiera, indirizzo internet e poste, ma ha cartelli stradali svizzeri (paese con cui è in unione doganale) e ferrovie austriache.



Pranzo a pic-nic in un bosco vicino, poi ponte sul Reno (che abbiamo già incontrato a Basilea e Strasburgo) e ingresso in Svizzera nel canton San Gallo, proseguendo fino a Coira.



Abbiamo visitato l'antica capitale dei Grigioni semideserta, come ogni città elvetica di domenica e qui abbiamo cenato, per poi pernottare in un'antica e fascinosa pensione a Passugg, in mezzo alle montagne, 5 km verso Arosa (raggiungibile solo tramite un ponticello largo 1,90 mt a picco su un torrente).



Il giorno di ferragosto ultima tappa, la più faticosa per la DS tra le gole della Via Mala e le salite fino alla Galleria del San Bernardino (1600 mt). Qui il Reno, ancora allo stato di ruscello di montagna, inizia il suo lungo viaggio verso Rotterdam...



Senz'altro il più panoramico, però, oltretutto in una giornata limpida. In questi anni ho così completato il trittico di valichi alpini elvetici (Sempione-San Gottardo-San Bernardino), autentici portali che dal lago Maggiore consentono di raggiungere l'Europa.



Felice rientro nella calda e soleggiata Italia, dove abbiamo ritrovato tutti quegli stranieri tedeschi/inglesi/olandesi/belgi che cercano di scappare dal fresco del Nord delle Alpi che invece noi ogni anno ci ostiniamo nel voler andare a cercare...

 [:hello]

1400 km (grazie al treno-bisarca che ce ne ha risparmiati altrettanti)
5 paesi: Italia, Austria, Ungheria, Liechtenstein, Svizzera. (in grassetto i nuovi, che si aggiungono a F, UK, NL, B, D, LUX visitati in passato in quella grande viaggiatrice che si conferma essere la DSpécial)
3 bacini idrografici: Danubio (Mar Nero), Reno (Mare del Nord), Po (Mediterraneo). Da cui il titolo di questo topic...
« Ultima modifica: Agosto 18, 2016, 03:27:04 pm da H a v r a i s »
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline FRAnce

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #1 il: Agosto 18, 2016, 03:39:04 pm »
Complimenti Matteo!!
 Resoconto bellissimo da leggere, scrivi bene e anche le foto sono molto suggestive, si sposano benissimo con la descrizione dei luoghi! [:clap]

Quest'anno con la tua ds è filato tutto liscio, sono contento!

A presto, bravo ancora!

« Ultima modifica: Agosto 18, 2016, 03:40:37 pm da FRAnce »
Amanti:
Citroen Dsuper5 1972
Citroen GSA X3 1982
Moto Morini 3 1/2 GT 1975


Ex:
Citroen BX16 RS Break 1987
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Malaguti Fifty Full CX 1986
Innocenti Lambretta 150LI 1962

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Offline Martini

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #2 il: Agosto 18, 2016, 03:43:59 pm »
Bravo Matt, ottimo reportage, as usual.
Ma-mi-sei passato al digitale?

Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #3 il: Agosto 19, 2016, 12:12:02 am »
 [:clap]  [:inch] complimenti per il giro  [dsfari] e l'entusiasmo che contagia...  [:hap]

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Offline DS211970

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #4 il: Agosto 19, 2016, 09:07:14 am »
bellissimo
ci mancavi

mi fai venire voglia al tuo prossimo viaggio di incollarmi dietro la tua d special senza conoscere l'itinerario

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #5 il: Agosto 19, 2016, 09:13:14 am »
Bravo Matthew, bel giro davvero.
Io che sono, per questioni religiose, assolutamente contro l'utilizzo di qualsiasi mezzo pubblico, devo ammettere che così raccontato mi porti, anche solo per un momento, a credere che sia bello...  [;)] [;)] [;)]
Ora non ti resta che prendere in considerazione: http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=12454.msg204827#msg204827

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Offline FeDeesse

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #6 il: Agosto 19, 2016, 09:35:08 am »
Ciao Matteo e bentornato,
 bel viaggio e bel reportage.
Qualche citroën.....

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Offline bardamu

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #7 il: Agosto 19, 2016, 10:10:14 am »
Grazie Matteo, questi tuoi reportages sono veramente bellissimi  [:love]
Per vari motivi sono quasi quattro mesi che non prendo la DS, stavo cominciando anzi a fare pensieri peccaminosi, tu sei uno dei pochi che mi fa tornare in mente quanto sia bello possederne una.
A presto  [:hello]
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #8 il: Agosto 19, 2016, 01:02:14 pm »
Se hai voglia, Matt, mi diresti cosa è costato il treno Verona-Vienna ?
Solo auto e solo andata ?
E con i posti letto ?

Grazie

Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #9 il: Agosto 19, 2016, 01:57:31 pm »
Grazie a tutti!  :)

@mau foto scattate da un amico con la sua quasi-reflex fuji (xpro1)

@ska il trasporto dell'auto ha prezzo fisso (98 euro), cui devi aggiungere il biglietto del treno notturno. Puoi scegliere tra più sistemazioni, a sedere, cuccetta o vagone letto. La colazione è inclusa. In cinque, auto compresa, abbiamo pagato 105 euro a testa (se fai il conto di tempo, strada, benzina, pedaggi e di un pernottamento che qui è invece "on the road" mi pare molto conveniente). Il servizio è attivo da aprile a ottobre: http://www.obb-italia.com/it/Servizi/Auto_al_seguito_OBB/index.jsp

Da Lugano può aver senso anche la linea Feldkirch-Vienna: http://www.oebb.at/de/angebote-ermaessigungen/autoreisezuege-oesterreich

Servizi simili esistono anche in Germania (Lorrach-Amburgo oppure Monaco-Amburgo, molto comodo per arrivare ad esempio in Scandinavia) e in Francia, solo che in quest'ultimo paese funziona in maniera francamente stupida: ovvero non viaggi INSIEME alla macchina sullo stesso treno! Tu la carichi, lei viaggia per i fatti suoi su un treno-bisarca, tu poi devi prenderti un biglietto a parte su un treno passeggeri e recuperarla a destinazione! Un po' troppo complicato...
« Ultima modifica: Agosto 19, 2016, 02:13:58 pm da H a v r a i s »
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)

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Offline IDcronio

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #10 il: Agosto 19, 2016, 05:04:54 pm »
Come non invidiare la leggerezza con la quale affronti queste tue bellissime iniziative Matteo, sebbene nelle mie corde non appartengono più a i miei vent'anni dove anche i viaggi in solitaria non mi facevano alcuna paura, anzi...

Mi hai fatto ringiovanire di botto mentre sembrerebbe non avere tale necessità lo Scarabbo nazionale. [^] [:clap] [:clap]

Mi scappello e vi saluto tutti con ammirazione. [:hello]

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Offline Ugomaria

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #11 il: Agosto 22, 2016, 05:01:21 pm »
Proprio un bell'itinerario, e sono contento che vi siate divertiti  [dsrun] [dsrun] [dsrun]

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Offline haiede

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #12 il: Agosto 23, 2016, 09:40:52 am »
Complimenti Dottore..........un gran bel giro!........qualche anno fa sono stato anche io in Ungheria (non molto lontano da Gyor) allora c'era ancora qualche Trabant in circolazione.........
Inutile spendere ulteriori parole sulla presentazione del servizio...........non ci sono dubbi di alcun tipo se fatto da te  [:inch]
 [:hello]
Dodo

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Offline Ugomaria

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Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #13 il: Agosto 23, 2016, 01:09:56 pm »
Matteo, una curiosità: volendo fare un itinerario simile al tuo, si potrebbero vedere anche i luoghi di Ludovico II di Baviera? E' un personaggio che mi ha sempre affascinato.

Re:Nero/Nord/Mediterraneo
« Risposta #14 il: Agosto 23, 2016, 02:06:29 pm »
Matteo, una curiosità: volendo fare un itinerario simile al tuo, si potrebbero vedere anche i luoghi di Ludovico II di Baviera? E' un personaggio che mi ha sempre affascinato.

Beh, dovresti andare per l'appunto in Baviera  ;D

Per la precisione a Monaco e nella regione a ovest della città in questione.
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