Sono andato anche a leggermi le clausole della Helvetia e -per quanto abbia trovato notevoli restrizioni rispetto a Itas o Sara- non ho trovato restrizioni per quanto riguarda il traino.
Così a occhio direi che non dovrebbero esserci problemi a trainare qualcosa nemmeno con la Helvetia. Poi però è meglio chiedere all'agenzia e farsi mostrare dove, nel contratto, è specificato che non sia possibile trainare.
Una cosa che invece mi ha lasciato perplesso è che nel fascicolo informativo è specificato che i veicoli devono essere ASI o FMI e non valgono i registri FIAT/Alfa/Lancia ne tantomeno altri registri storici.
Ma io sapevo che c'era una convenzione con IdeeSse. Mi sono perso qualcosa?
E' proprio così Lu; e come ti ha scritto sopra Fricko chi ha avuto la fortuna di essere già assicurato continua in virtù di un principio di continuità.
Chi invece arriva fresco fresco e nuovo, nisba se non si è ASI.
Uno dei motivi per cui ritento fondamentale che il RIASC si affili all'ASI entro fine anno e per cui mi sto dando da fare in tal senso insieme a tutti i club.
Qualcuno dice che spingo solo per salvare i nquesto modo le over 20 che m istanno a cuore: non è affatto vero, o meglio, non solo certo per quello.
Sono convinto - e piani piano spero si convincano anche diessisti e duecavallisti - che l'ombrello dell'ASI sia molto molto ampio.
E i benefici valgano anche per chi i fatidci 30 li ha superati.
Quanto sforzi i nquesti anni fatti come Ideesse, come RIASC, come club per assicurare i nostri mezzi.
Convenzioni sparite (Sara, Helvetia), condizioni cambiate imrpovvisamente.
E ogni volta salti mortali, specie in qualche regione del centro sud.
L'ASI è quello che è, certo e lo sappiamo; l'Italia stessa è quello che è.
Però sappiamo bene che le lotte contro i mulini a vento non portano da nessuna parte e noi con l'ASI avremmo finalmente vita più facile e tanti piccoli/grandi vantaggi; soprattutto assicurativo (porte aperte di compagnie e broker di tutta italia, nessuna esclusa, gancio traino inclusi).