Ti ringrazio per la reciprocità: ne sono sinceramente contento, quasi lunsingato.
Per il fatto di finire la discussione invece direi che sarebbe bene non finisse niente. La differenza fra uno "wiki" e un "forum" è un po' la differenza che passa fra il nozionismo della treccani e lo studio critico di un ricercatore. Non deve finire niente dunque ! Io poi adoro discutere e, ribadisco, non ho detto che "condanno" o "trovo ingiusta" la tua posizione ma solo che, al limite, alcuni atteggiamenti (non solo tuoi) mi lasciano perplesso.
Non è un problema TUO ma MIO.
Io non voglio avere ragione, vorrei soltanto che determinati argomenti, non solo questo ma anche tanti altri argomenti teatro di "battaglie" arcinote (iniezione, semiautomatico, GPL, Michelin ecc.), venissero affrontati con meno cuore, meno interesse e più razionalità e cultura storico-collezionistica.
Ne avremmo tutti da guadagnare: come credibilità, come prestigio, come autorevolezza in generale.
E a suscitare la mia perplessità in questi argomenti non sei stato certo tu il primo.
Probabilmente, come la famosa barzelletta dell'omino contromano in autostrada, quello "sbagliato" sono IO.
Che la discussione prosegua.
Così mi piaci
Avanti allora ( e fammi smettere almeno qui i panni del direttore RIASC, anche un po' scomodi, per tenere quelli dell'appassionato Diessista che preferisco di gran lunga, che ti parla in modo razionale o almeno ci prova, non senza qualche sorriso che non guasta mai, ma sempre con il massimo rispetto).
La storia è quella; bon ci siamo e tutti, grazie anche al vostro impegno nel tempo, club, forum, è arrivata davvero a tutti.
Su questo non ci piove. bene.
Un giorno parleremo di tutto il resto a cui accenni, (semi, i.e, michelin, gpl), argomenti interessanti anche in chiave Commissione tecnica, è li magari saremo anche più seri.
Oggi siamo su questo tema, perlatro molto bello, del segmento ID/DS.
Leggi questo post di Lu che condivido in pieno.
Il problema non è solo tuo.
Ho voluto approfondire.
Un conto è parlar di "segmenti di mercato" e un conto è parlar di "classificazione di veicoli per segmenti" (accorciabile in "segmento di prodotto").
Il "segmento di mercato" tratta/classifica le persone (che guardano il prezzo), il "segmento di prodotto" tratta/classifica gli oggetti (fra cui la dimensione).
ID e DS coprivano 2 "segmenti di mercato" diversi ma appartenevano allo stesso "segmento di prodotto". Per quanto una ID costasse più o meno come l'equivalente di una GS, era lunga come una DS.
Dopodik il resto credo sia puorparler.
Questo solo per dirti, e a rimarcare che non è semplicissimo NON considerare una ID una ammiraglia, e una DS invece sì.
E questo post di Dandy, con tutto il valore della lira all'epoca, fa certamente vedere che tra ID/DS c'è una differenza ma.......è così abissale come qualcuno pensa?
Tanta, ma non certo abissale da rendermele lontane.
da Quattroruote di Luglio 1963
DS 19 lire 2.300.000
ID 19 lire 1.875.000
Fiat 500 D lire 450.000
da Quattroruote di Gennaio 1972
DS 21 Pallas lire 2.880.000 + lire 287.000 per la versione ie
D Lusso lire 1.635.000
Fiat 500 L lire 635.000
Se nel 1963 la differenza è il valore di un'utilitaria, nel 1972 si poteva acquistare una GS berlina.
forse queste cifre fanno meglio comprendere la differenza tra ID e DS.
Quindi dove la mettiamo la ID? Non la mettiamo anche lei tra le ammiraglie? No, sono convinto di non fare nessun falso storico e torto a nessuno considerandola cmq tale - seppur solo un gradino, diventato sempre più piccolo nel tempo - sotto la DS.
Vuoi per il prodotto, vuoi per il mio occhio.
E' la mia opinione personalissima e non cambia (lasciate perdere Direttore & altre cose del genere...); non scredita minimamente il pensiero del club, il tuo e di Marini & co. che ID/DS siano "prodotti" completamente differenti.
Ma gli altri che dicono???