Vedo che la buona e vecchia usanza di spandere merda prima di azionare il cervello è sempre in gran voga.
E accoppiata alla più assoluta cecità mentale.
Dicono che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... non c'è però un proverbio che stigmatizzi chi non vuol capire. Inizio però a credere che il problema sia un altro, ovvero che i post troppo lunghi meritano attenzione e prontezza mentale, per cui è meglio saltarli e continuare a spandere merda a tutto tondo..
Peccato.
L' intervento ultimo di Haiede trova la mia piena condivisione
Si ma il problema è che non lo hai minimamente capito!
@cap
visto che almeno tu usi toni decenti, meriti una risposta.
La matematica spicciola non interpreta la situazione.
Primariamente perchè i produttori non ci fanno 1000 pezzi bensì molti meno e il costo dello stampo viene spalmato su un quantitativo di pezzi decisamente inferiore portando ad avere anche il costo del materiale ben influente sulla produzione finale.
In seconda battuta perchè non esiste la "gomma buona". Non esiste un materiale che vada bene per tutto quello che ci serve. Il materiale con cui si fanno le caffettiere non è lo stesso con cui si fa il tubo della benza, che non è lo stesso con cui si fa il gommino dei correttori, che non è lo stesso col quale si fa il paraschizzi.
E qui si aprono due problemi. Qual è il materiale giusto da usare? Leggi le pagine addietro proprio in questo stesso thread. I produttori spesso non sanno di produrre schifezze, i rivenditori lo possono intuire dal venduto, ma anche no.
E principalmente perchè l'utilizzatore finale non dà un feedback a ritroso (e per capire questo rileggi il mio post proprio su queste pagine, che non ho voglia di riscrivere la stessa pappardella).
E per finire, ci sono esempi, proprio su queste pagine, dove è ben chiaro che l'utente finale, scientemente, a volte sceglie il prezzo prima ancora che la qualità. Che se un particolare costa molto ma ci vogliono pochi minuti per cambiarlo, è meglio metterne uno che costa meno e cambiarlo più spesso (che non è un ragionamento sbagliato).
@eral
i rivenditori li conosci, non è che siano nascosti in grotte per pochi eletti.
L'unica cosa che devi fare è contattare chi ti ha dato quel pezzo, dirgli che è difettoso o comunque di bassa qualità e fartelo cambiare oppure sentire cosa ha da dire.
Personalmente mi sono trovato bene da Citroservices e da Paolo Gozzi (col quale ho un rapporto di conoscenza personale indipendentemente dalla macchina), poi vedi tu.