Vi racconto la mia DS

INTRODUZIONE

Ciao a tutti!
In effetti non vi ho mai raccontato della mia Dsuper5 e del modo in cui ci siamo piaciuti, ormai è passato quasi un anno, è ora di condividere!
Spero di non annoiarvi...ciao!

CAP 1 – IO E LA DS
Anzitutto il mio amore per questa fantastica creazione vivente, dotata di una propria anima, risale al 19.09.1980, giorno della mia nascita. Già, perché è da quando sono nato che sognavo la Dea, complice anche i racconti di mio nonno o di mio papà che spesso, a bordo o della GSA gris nacrè del nonno o di quella vert tamarine del babbo, mi raccontavano con fierezza la storia dello scoppio della gomma della DS in autostrada a 150 all’ ora senza la minima piega, oppure del viaggio di nozze in Inghilterra con la DS del nonno con mia mamma che doveva sporgersi per far superare i camion a mio papà…
Da piccolo gli unici disegni che facevo raffiguravano macchine o moto, e ricordo come oggi quando, tutte le volte in cui qualcuno mi domandava “ Fra ma che macchina vorrai da grande: La Ferrari, la Porsche o la Lamborghini?” io rispondevo lesto e fiero “la DS!”. E loro “sì, vabbè….”   

CAP 2 – FORUM DS
Ed infatti, tralasciando gli anni in cui, per un motivo o per l’ altro ho dovuto rimandare “la questione  ”, finalmente, ormai 2 anni fa, mi sono iscritto al forum.
Quante cose da imparare per me che sapevo solo che le DS erano semiautomatiche e Pallas (ah sì, c’ era anche l’ allestimento “base”), uguale ma senza cromature e con le borchie piccole (e come no!); nel contempo iniziavo a leggere i vari post ed imparavo sempre di più.
La bomba definitiva è esplosa al raduno di Tregnago di 2 anni fa: un’ ottantina  e più tra Dluxe, Special, Super, Super5, Pallas, 20, 21, 23…non stavo zitto un attimo con Elena, la mia ragazza, le spiegavo tutte le differenze e devo dire che l’ argomento le interessava ed un po’ era affascinata anche lei che non ne aveva mai viste di Dee da così vicino. E sapeva che prima o poi una Ds sarebbe entrata in casa…anzi una Dsuper5, nel frattempo avevo capito che era questo il modello che avrei voluto.
Con un po’ di titubanza qualche giorno dopo scrissi un MP ad Emanuele, la sua officina è vicino al mio luogo di lavoro..ad un mio pedantissimo e logorroicissimo messaggio lui mi rispose con 7 parole: “e cosa aspetti a venire a trovarmi?” Grande, poche parole tanti fatti, non so quante volte piombavo lì, il classico bambino che ti entra nel negozio di giocattoli alle 19.30 quando stai chiudendo…ma lui nulla, non riusciva a cacciarmi! Per fortuna lo capivo io e mi autocacciavo io! Oltre che essere il mio meccanico di fiducia (ma non poteva che diventarlo lui), si è anche instaurato un buon rapporto e spesso vado a trovarlo anche oggi!
Fu proprio Emanuele a portarmi la prima volta su una DS: fecimo un giretto un sabato pomeriggio sulla sua 21 comfort Vert Charmille. Quando scesi tremavo, una sensazione bellissima    ….
Tempo dopo, una volta coinvolto proprio da Emanuele che nel frattempo iniziò ad invitarmi ai raduni in zona, conobbi Mickey al raduno RIASC in Arena; anche lui altra vittima delle mie 1000 domande…mi rispondeva e lo interrompevo con un'altra domanda…praticamente gli facevo una domanda, lui mi rispondeva ed io gli sparavo altre 10 domande…era troppo un piacere sentirlo raccontare delle sue Dee, non so quanto l’ ho stressato quel giorno ma anche lui, stoico, mi ha sempre risposto col gentilezza e disponibilità.
La sera lasciai Michele con una certezza: quando sarebbe arrivato quel giorno, al di là di internet o rivenditori, avrei chiesto anche a lui! 

CAP 3 – LE PRIME RICERCHE
Ed infatti, dopo 6 mesi di straordinari con orari impossibili, lavori extra nel week (ringrazio per questo i mariti delle mie colleghe che non avevano voglia di imbiancare o traslocare o fare qualche piccolo lavoretto in  casa) e tanti tanti sacrifici fatti, presi la decisione: basta, ora è il momento!
In quel tempo non c’ era un granchè sulla rete, i soliti pasticci o DS troppo fuori dalla mia portata… mi venne in mente Mickey e la sua 20 Pallas blu delta in vendita: non ero molto convinto ma sapevo che dovevo iniziare a toccare con mano, vedere e provare, anche solo per sgamarmi un po’ nel futuro acquisto…era già da un po’ che Emanuele mi spronava a vederne qualcuna, ricordo la sua frase:” piuttosto guarda 20 DS e poi ritorna dalla prima se è lei che ti ha conquistato!”. Presi così coraggio e scrissi a Michele. Mi disse in quell’ occasione che sapeva che ero interessato alle Dsuper5 su tutti gli altri modelli, se lo ricordava dalla nostra discussione quel giorno all’ Arena: mi recensì, oltre alla 20 Pallas che però sapeva non interessarmi più di tanto, una Dsuper5 Bleu d’ Orient ed una Dsuper 5 marce nera non originale con qualche lavoro da fare. Ci accordiamo con molta calma: la prima volta che andrò a Milano dai miei passerò a trovarlo, l’ idea inziale è quella appunto di vederne un pò e soprattutto, me lo ripetono più volte sia Emanuele che Michele, di non fare scelte affrettate. Ne proverò qualcuna anche per affinare l’ orecchio, studiarne i punti critici da verificare e capire le sensazioni che mi dovrà dare una DS a posto. 
Accordatomi finalmente con Michele ci incontriamo ad Assago: lui gentilissimo e disponibilissimo come sempre malgrado avesse fretta, me ne fa ammirare qualcuna delle sue (magnifica la 21 sablè e la IDsuper bordeaux) e la famosa Dsuper5 Bleu d’ Orient: mmmhh, non mi piace, mi sembra una DS “un po’ da anziano” (tenete bene a mente questa parola  ) con le copertine sui sedili, un solo specchietto, senza bracciolo, senza profili laterali che mi fanno impazzire, vernice opaca e impolverata e cromature un po’ spente…(già perché come uno scemo questi sciocchissimi particolari non me l’ hanno fatta piacere). Non mi immagino su quella DS, non ci salgo neanche anche se Mik me la tira fuori: noto che ha “anche” la targhetta sul lato sx del bagagliaio, e siccome la mia stupidità non mi aveva ancora abbandonato quel dettaglio si aggiungerà agli altri. Decido che non mi piace, mi metto d’ accordo con Mik per tornare l’ indomani con più calma, mi farà vedere anche la Dsuper nera. Il pomeriggio dopo infatti sono da lui: saliamo sulla Dsuper5 Bleu d’ Orient e raggiungiamo Pietro, la Ds nera è da lui. In quei 5 minuti di strada noto il cruscotto completamente intonso ed i pannelli porta solo un po’ sporchi, senza buchi o rivetti o altre porcherie…il tetto è perfetto e il pannello dietro, quello sul vetro è vergine. Mik mi spiega bene la storia di questa DS: è appartenuta dal 72 ad un medico che l’ ha tenuta fino alla morte, avvenuta dopo un po’ di tempo che non guidava più…la amava ed ha vietato ai familiari di venderla, l’ ultima volta in cui è stata usata è stata per le nozze della figlia (Mik dammi una mano se ricordo male!). Lui ne è in possesso dall’ anno prima, quando la salvò insieme a Pietro. La macchina era ferma da tempo e per strada ha tirato le cuoia, ma dopo qualche intervento di Pietro ha ricominciato a battere (da qualche parte sul forum ne viene narrato l’ episodio)! Ecco perché mi sembrava “da vecchio”! Arriviamo al box di Pietro, vedo la DS nera di Mik ma non mi piace! Vedo anche qualche DS di Pietro: in un primo momento sarò anche attratto da una delle sue ma poi cambio idea, non mi conquista del tutto. Quel giorno provo 2 Dsuper5, 2 Dsuper 5 marce e, solo per sfizio, una fantastica 21 Pallas semi di Pietro…ma nulla, non sono soddisfatto. 

CAP 4 – UNA SECONDA POSSIBILITA’?
Nessuna di quelle Dee mi aveva preso del tutto ed anzi, per qualche gg mi sentivo quasi inadeguato a volerne una: realizzo che sarà impossibile averla come voglio io, con la targa che voglio io, il colore che voglio io ecc ecc e sento che farò fatica ad accontentarmi  . Spiego tutto ad Emanuele, l’ ennesima sera in cui deve chiudere ed io arrivo lì a stressarlo…di tutte quelle viste e provate l’ unica che mi ha preso leggermente di più è quella “da vecchio”; mi spiega che è stupido non darle un’ altra possibilità, perché non rivederla? Mmmmhh non sono convintissimo e non vorrei far perdere tempo a Michele ma decido di provarci e lo chiamo. Lo sento un pò più spaventato rispetto a prima: non era partito con l’ idea di venderla ed è sincero, me lo fa capire con gentilezza…ma nel frattempo siamo diventati un po’ amici e , pregando che continui a non piacermi, si rende disponibile a farmela rivedere fra qualche settimana quando tornerò a Milano. Da quel giorno inizio a pensarci seriamente e rileggo convulsamente la recensione MP che Mik mi ha inviato. La so a memoria oggi! Qualche gg prima mi manda un messaggio: quel week non c’è, dobbiamo rimandare. Ok dai, sarà destino e mi rassegno, ne troverò un’ altra…ma ecco che il venerdì sera mi scrive un messaggio: impegno della domenica mattina saltato, se vuoi ti faccio rivedere la Dsuper5! Sono felicissimo, boh, forse è un segnale… ma aspetto di vederla e non mi illudo.

CAP 5 – PER ME SEI TU!
Domenica mattina di metà ottobre: eccomi davanti all’ ufficio di Mik ad aspettarlo  .
Impaziente fisso lo sguardo sulla rotonda e dopo un po’ eccolo che arriva, la Dsuper5 si piega un po’ di lato per affrontare il curvone ed entra nel parcheggio! Mi fa piacere vederlo, so che se non sono convinto non ci sarà nessun problema, non sento pressioni ed il suo viso sorridente con quegli occhiali ed i baffetti anni 70 che ha quel giorno mi fanno notare che questa  Dea è proprio 70’s  ! Inizia a sembrarmi un po’ meno da vecchio e questa volta riesco ad immaginarmela bella lucida, senza copertine sui sedili  e con i profili cromati: azz potrebbe proprio piacermi  ! Non sono più così scemo come la prima volta in cui la vidi e finalmente sono obiettivo: è praticamente unico proprietario, tenuta con amore, conservata, intonsa su alcune cose e non eccessivamente usurata su altre, al diavolo tutto il resto! Mik mi mostra il motore e me la alza tutta per farmela vedere sotto: c’ è la massima correttezza da entrambe le parti, sa che voglio consultarmi con Emanuele perché gliel’ ho detto, lui stesso mi indica i punti e mi consiglia anche di fotografarli, così posso vederla con calma con Emanuele! Mi sorride ma lo vedo preoccupato: ha capito che mi interessa, lo vede da come sono esaltato, si ricorda che non ero così preso bene la volta scorsa…non fa nulla per invogliarmi a prenderla ma nemmeno per farmi passare la voglia, mi dice solo di pensarci con calma che se non gliela compro quasi quasi per lui è pure meglio! Mi tranquillizza: se la vende la vende solo a me!
Ci diamo il 5 alla “bella zio” e ci salutiamo. Il giorno dopo chiamo Emanuele per dirgli che ho le foto.
E’ proprio lui a dirmi di passare quando voglio, le vedremo assieme. L’ avevo capito ma Emanuele me lo conferma zoomando lo schermo del telefono: è da prendere! E così dopo qualche gg di calcoli ed organizzazione chiamo Michele: sono un po’ imbarazzato, non so perché, ma tolto il dente tolto il dolore: senza giri di parole gli dico quello che non sperava: “Mik vorrei comprarti la Dsuper5…” lui sta zitto un attimo e mi dice che ok, però è da qualche gg che ci pensa e non lo sa più se la vuole vendere…ma dura solo 2 secondi, non riesce a ripetermelo una seconda volta e mi da l’ ok! Mi strappa solo una promessa: vorrebbe che la trattassi con amore, sente che si può fidare ma vuole sentirselo dire ed io so che sarà così, non ho problemi a confermarglielo! Ci mettiamo d’ accordo in base ai rispettivi impegni, a fine mese sarà mia! In questo periodo ci sentiamo praticamente tutti i giorni, mi da una mano con la burocrazia ed insieme ad Emanuele capisco come muovermi con le carte. E così arriviamo alla mattina del ritiro. 

CAP 6 – TI PORTO A VERONA CON ME!
Siamo ai primi di novembre, sono agitato ma dormo tutta notte nella mia ex cameretta di Bollate, ora diventata il ripostiglione della casa di mia mamma! Non è d’ accordo su questa mia scelta ma a differenza delle altre auto e dei soldi buttati nei  1000 tatuaggi quella mattina mi abbraccia e mi dice, per la prima volta nelle vita: “se sei contento tu lo sono anche io!”. Con mia mamma ho un bellissimo rapporto e sono felice, detto da lei è oro. Mio papà altro pianeta, lo sa bene che a volte non c’è nulla di più necessario del superfluo e sin dal primo giorno mi ha appoggiato…anche se impazzisce ogni volta che mi vede le braccia: tutto sì ma i tatuaggi non me li passerà mai!
Prendo il treno e la metrò e sono da Michele e Manuela; andiamo insieme a fare il passaggio e ci scambiamo le carte, Mik mi da in mano le chiavi che siamo ancora in agenzia: è fatta, sei mia    !
Fatto tutto prendiamo la sua XM e ci dirigiamo al box dove sosta la DS; lo vedo un po’ triste e mi metto nei sui panni: la stessa sensazione l’ ho provata io 3 anni prima quando vendetti la moto per necessità e capisco che vuole stare ancora per qualche minuto con lei. Me la spiega bene e mi fa vedere il libretto uso e manutenzione più una cartellina piena di carte con gli interventi che aveva fatto il proprietario: che storia oh, non la amava solo a parole! Prima di salutare Mik gli chiedo dei sedili, fino a quel momento non mi ero posto il problema: non è che se tolgo le copertine mi trovo solchi, buchi o crateri con eruzione di gommapiuma? Michele è sincero, non lo sa, mi dice solo, e lo verifico con lui, che tastando non si sentono buchi. Se voglio mi da una mano a toglierle ma poi è un casino rimetterle…ok dai, ci penso  .
Salgo in macchina e parto per la prima volta da solo sulla mia DS! Vorrei descrivervi tutte le sensazioni provate ma immagino che già le conosciate bene…mi viene una paresi e mi formicolano le guance, ho il sorriso fisso. Nel frattempo mi fermo all’ autogrill, un po’ perché voglio vedere l’ effetto che fa arrivare con la DS, un po’ perché ho sete e…molto perché voglio togliere le foderine. Sono un fascio di nervi, ho paura di scoprire soprese, parto con quello dietro, piano piano….dai dai dai via del tutto, nemmeno un taglio o buco, nemmeno sopra sul pianale, incredibbbbile!!!!dentro il bracciolo pure, da non crederci! Con un po’ meno titubanza faccio il passeggero e anche qui nulla, rimane il guidatore: non ci credo, solo qualche piccolo buchetto ma nessun bucone, cuciture solo un po’ andate!!! Allora era proprio vero che le foderine da vecchio erano vecchie….non vedo l’ ora i dirlo a Mik e di farli vedere ad Emanuele!!! Sono molto più tranquillo, so che questa spesa potrò anche non farla (e non la farò), sono solo sporchissimi ma dovrebbero venire dai  !
Prendo acqua e caffè e tirandomela un po’ mi avvicino alla mia DS, sentendo addosso qualche sguardo  . Salgo, accendo e parto, velocità 120 km/h e sono a casa in 1h e mezza.
Mentre avviso Mik che è tutto ok penso che aveva proprio ragione Emanuele: piuttosto guarda 20 DS e poi ritorna dalla prima se è lei che ti ha conquistato! 

CAP 7 – IL BLUE D’ ORIENT E’ DA VECCHIO!
Arrivo a casa e con una voglia pazzesca vado a lavarla, voglio farla vedere ad Emanuele per un controllo preventivo prima di iniziare ad usarla e voglio che sia pulitissima!!!
Appena lavata e con le prime luci dei lampioni del tardo pomeriggio che la illuminano mi rendo conto che bianco, vert argentè o brun scarabee, i miei colori preferiti sulle Dsuper5 fino a quel momento, sono belli sì ma li vuoi mettere con il Bleu d’ Orient? Anche il fatto che non è un colore così comune me lo fa amare ancor di più, e con i vetri azzurrati, ora pulitissimi freschi di vetril e gli interni blu...mi accorgo che tutto sommato beh: mi fa impazzire    !
Quando Emanuele la vede e la prova si congratula: sulle DS ci sarà sempre qualche miglioria da fare ma è a posto, ok qualche normale segno d’ usura, olio e filtro e così via, una cosa fattibilissima ed infatti sarà così! Oggi la mia Dsuper5 è a posto di meccanica ed idraulica, scocca ok, ha una carrozzeria bella lucida, i profili pallas che tanto mi fanno impazzire, le cromature belle lucide, interni puliti, specchio passeggero…insomma è tutta diversa da quando la vidi e la snobbai la prima volta e assomiglia molto a come me la sono immaginata la seconda! Inoltre grazie a Fedeesse, con cui nel frattempo sono diventato amico e a qualche suo consiglio o dritta ho aggiunto qualche chicca dell’ epoca (lo stereo, la latta per l’ olio, la veneziana e le luci gialle prese da Emanuele)..insomma, la volevo così..ed è così  !
E’ un piacere usarla, pulirla, lucidarla, coccolarla, condividerla…e ad oggi ringrazio quell’ “anziano”, il grande Sig. Dott. Elio che l’ ha tenuta così per anni prima che diventasse di Mik e poi mia    !!!
E pensare che il Blue d’ Orient invecchiato proprio non mi piaceva e le copertine erano da vecchio  ….

Un grazie affettuoso a Mickey, Emanuele e Fedeesse!!!

Bel racconto, però ci starebbero bene un po' di foto.... 

Bel racconto, però ci starebbero bene un po' di foto.... 

Grazie!
Sono nella gallerie Ideesse!
 

 
Complimenti a te e a tutti gli attori di questo bel racconto!
Fabio

Bella storia FRAnce....Complimenti 

Grazie!
Sono nella gallerie Ideesse!
 

Pigrone ! 

Posso ?





Il bleu d'orient è un colore stupendo, altro che da vecchi ....

bella storia!






e gran bella macchina!!!

Bella storia FRAnce....Complimenti 

Grazie Flavio!