Una commissione tecnica per il RIASC

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Offline mickey

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #105 il: Novembre 16, 2016, 05:16:18 pm »
Citroen ci tiene al suo passato. Sono le nuove leve del RIASC, gli illuminati dell'Incrociatore Aurora a non volere la casa madre.

A meno che ultimamente le cose non siano cambiate...

Certi proclami sono stati BELLI pesanti eh....




Beh non è proprio così: gli illuminati dell'incrociatore Aurora - come li chiami tu -  hanno cercato una collaborazione con la casa madre di tipo diverso, a detta di 6 Presidenti e del sottoscritto certamente più idonea, ma non ha funzionato.
Peccato perchè era un bel modo di guardare al futuro per una collaborazione chiara, trasparente ed  importante.

Certi proclami sono stati certamente pesanti, è vero;  ma sono scaturiti da episodi altrettanto spiacevoli (che più che il sottoscritto,  hanno riguardato situazioni, Presidenti, personaggi che si adoperano nel tempo libero per il Registro. E questo non è stato molto edificante).

Ma è acqua passata, le "nuove leve" guardano al futuro speranzosi che qualche chiarimento vis a vis dei giorni scorsi  porti serenità e buoni frutti per tutti.
In fondo far la guerra non serve a nulla: credo che oramai tutti si siano fatti le loro opinioni e i fiumi di parole servono a poco,  specie in questo momento.


Al tempo stesso mi hanno sempre insegnato che prima di aspettare gli altri, è sempre meglio muoversi con le proprie forze.

Ergo, riprendo quanto detto precedentemente da Lu, e sostengo che  (senza minimamente accennare al passato perchè non mi interessa proprio, peraltro non se ne uscirà mai, e in aggiunta NON serve a un fico secco...):

- dobbiamo far partire la CT a prescindere da qualunque accadimento futuro,   in tempi possibilmente brevi, cmq entro e non oltre gennaio 2017,  come da programma recente;
- dobbiamo certamente investire in egual misura sia nella possibilità ASI (mai così vicina), ma altrettante risorse vanno indirizzate nel tentativo del riconoscimento del Registro a livello legale e quindi di certificazione in proprio.

Mi rendo conto che le speranze sono quelle che sono, specie per la seconda ipotesi.
Però se si lavora uniti abbiamo una bella squadra e possiamo avere  amici legali a darci una mano molto competenti.
Occorre ceto uno sforzo a livello di risorse dei club in questo senso;  ma sono certo che non si tireranno indietro.

In ottica ASI siamo messi decisamente meglio in apparenza;  ma ho il forte timore che tutto questo ping/pong tra  Direttivo/lettera/Direttivo & Assemblea che non capisco - anche se mi è stato spiegato, non lo capisco stesso - porti via un sacco di tempo inutilmente.
Perchè trovo un po' assurdo che un club chieda a mezzo lettera ai soci un SI/NO, come stabilito tutti insieme,  eppoi demandi successivamente ad un nuovo direttivo ed a una nuova Assemblea la ratifica di quanto già espresso dai soci.
Che se per caso poi in Assemblea, presumibilmente ad aprile,  i 10/15 presenti esprimono parere contrario, che si fa???? Spiegatemelo perchè davvero non ci arrivo all'utilità di questo percorso.
Se non una perdita secca di circa 5/6 mesi abbondanti, e il rischio di trovarsi nel pantano decisionale dopo.
E in 6 mesi sapete quante cose cambiano.

Il 18/12 cmq come ho scritto a tutti, dovremmo accelerare e  lavorare su:
- definizione degli ultimi aspetti della CT;
- contare le adesioni pro ASI dei club e guardarci negli occhi seriamente;
- creare il "Comitato Studi RIASC" o chiamatelo come volete, che si occupi della questione del riconoscimento del Registro a livello Nazionale.

Abbiamo davanti una 2017 secondo me molto importante; godiamo di discreta salute ed abbiamo delle alternative.
E' un atto dovuto nei confronti dei soci ed è un atto dovuto nei confronti di noi stessi.
E' vero, come scritto sopra il problema più grande del RIASC è sempre quello di muovere i Presidenti ed i club nella stesa direzione; ma la storia ha mostrato che quando si è riusciti ad andare TUTTI INSIEME nella stessa direzione, i risultati per il Registro sono stati sempre lusinghieri!

Per il resto concordo: affrontiamo nelle sedi competenti tutto, certamente;  ma avrete capito tutti, che non avendo molti mezzi a disposizione, i forum (oltre al puro piacere di starci) sono  l'alleato più grande che mi rimane per accelerare e tentare di smuovere dai torpori invernali.















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Offline dandy

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #106 il: Novembre 16, 2016, 07:07:03 pm »
Non credo che i forum siano l'ombelico del mondo, come non  credo che FB sia vita reale.
Ritengo che la via del contatto diretto tramite lettera sia giusto, che poi i soci risponderanno alla lettera rimane un'incognita. Eventualmente se ci fosse poca partecipazione al "sondaggio", il direttivo ha il mandato da parte dei soci e quindi rimane l'assemblea l'ultimo posto dove decidere il futuro.
Non vedo nulla di strano.



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Offline mickey

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #107 il: Novembre 16, 2016, 07:31:06 pm »
Nulla di strano, certo;  gran tempo perso sicuramente.
La lettera avrebbe dovuto essere - a mio avviso ed a logica -  l'unico  strumento adatto a tale scopo senza ulteriori passaggi Assembleari perchè a quel punto inutili e  soprattutto con dilatazione dei tempi.
Ma tant'è.
Quando mi riferivo al forum come "alleato prezioso" era semplicemente riferito ad un concetto di "raggiungimento immediato" di soci, direttivi, club.
Per muovere cervelli e mezzi.
Tutto qua.

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Offline dandy

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #108 il: Novembre 16, 2016, 07:43:23 pm »
ci vorrà il tempo che serve,
se per caso rispondono alla lettera 10 soci e tutti dicono di essere contrari??
a quel punto farebbe comodo il passaggio in assemblea dove potranno decidere i consiglieri per gli altri 390.
Ma su 400 soci quanti leggono i forum??

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Online SCARABEO

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #109 il: Novembre 16, 2016, 07:44:17 pm »
.....
Per muovere cervelli e mezzi.
....

O mezzi cervelli ?  ;D ;D ;D

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Offline mickey

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #110 il: Novembre 16, 2016, 10:45:45 pm »
O mezzi cervelli ?  ;D ;D ;D

Beh l'importante è che qualcosa che si muova.....  ;D [;)]

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Offline mickey

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #111 il: Novembre 16, 2016, 11:19:36 pm »
ci vorrà il tempo che serve,
se per caso rispondono alla lettera 10 soci e tutti dicono di essere contrari??
a quel punto farebbe comodo il passaggio in assemblea dove potranno decidere i consiglieri per gli altri 390.
Ma su 400 soci quanti leggono i forum??


Dandy il tempo passa, e sono più o meno 15 anni che siamo lì fermi.
Se fosse davvero come dici tu, cioè poche risposte dei soci alla lettera e magari pure contrarie  all'ASI, convieni che sarebbe una "forzatura"  far passare tutto in Assemblea di poche persone?
Sarebbe un fiasco e perfettamente inutile andare avanti; anzi ti dico di più, persino paradossalmente poco corretto insistere.
E anche inutile, perchè se dall' Ideesse non arriva un bel sostegno, ce ne stiamo belli belli a casa nostra, fin troppo scontato data la situazione.
Anche se da alcuni club più piccoli numericamente,  ci sono già risposte piuttosto confortevoli ed interessanti.

Se invece le risposte dei soci DS/D/ID - come abbiamo già sentore da quanto letto e da come speriamo - sono in un buon numero dei SI (diciamo almeno 30/40), beh proprio non capisco il senso di rinviare ad un Assemblea magari ad aprile, perdendo dei mesi.
Peraltro magari in Assemblea i soliti 10-15 magari sono a sfavore, che succede???

Penso - ma è solo il mio punto di vista - rispettabile tanto quanto il tuo, nè più ne meno, che questa decisione debba essere invece di competenza esclusiva di un Direttivo veloce dopo le risposte dei soci,  che ratifichi un SI o un NO espresso alla lettera, e basta.
Tanto più che è stato chiarito sin dall'inizio che questa è un'opportunità a costo zero per chi non aderisce, per cui non vedo cosa serva un passaggio in Assemblea.

La mia unica paura, e non è solo la mia, è che quando si deciderà forse di salire sul treno magari con i fatidici "120 nuovi" in tasca, fatte le modifiche allo statuto, fatti ping/pong vari Direttivi/Assemblee, per l'ennesima volta saremo in stazione a guardare il treno che è già partito....

Va bè, vedremo.

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Offline cristiano

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #112 il: Novembre 17, 2016, 09:05:32 am »
Se tutti questi italici passaggi servono per avere contezza di racimolare con ragionevole certezza (a livello generale dei club federati Riasc) i 120 interessati paganti la quota Asi per usufruire dei servizi offerti, allora può avere anche un senso. Se invece tutto questo ha sapore soprattutto ideologico (come temo), in cui avremo la solita rassegna di quelli che per partito preso diranno peste e corna dell'Asi (...magari solo perché nell'immediato la loro DS è a posto con la burocrazia e ne possono fare a meno, salvo un possibile cambiamento dell'attuale assetto legislativo nazionale e potrebbe in futuro essere, come qualcuno ha già avanzato ambienti governativi, per cui per godere delle esenzioni serve il CRS Asi a tutte le ultraventennali indistintamente e allora vorremo vedere quante banderuole cambieranno vento!), allora non ci siamo proprio. A mio parere questa faccenda (a prescindere dalle proprie rispettabili convinzioni personali di cui si è detto di tutto e di più) dovrebbe essere intesa come una facoltativa opportunità in più per semplificarci la vita (laddove può avere senso farlo), nel senso che una volta raggiunta e stabilizzata la federazione Asi del Riasc, chi vuole ne usufruisce e chi non vuole ne fa a meno (senza precludere l'opportunità ai primi). Invito perciò a un po' di sano pragmatismo, lasciando le ideologie nel cassetto e cercando per una volta di vedere un po' oltre il proprio orticello, stante appunto il fatto che l'attuale assetto legislativo potrebbe anche cambiare per tutti i possessori di auto ultraventennali indistintamente.       
« Ultima modifica: Novembre 17, 2016, 09:27:39 am da cristiano »
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Offline FeDeesse

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #113 il: Novembre 17, 2016, 10:28:19 am »
questa faccenda -cut- dovrebbe essere intesa come una facoltativa opportunità in più per semplificarci la vita

questo è il nocciolo della questione.
come le varie polizze accessorie ad una normale RCA, i cristalli, il furto incendio... ci sono, chi vuole ne usufruisce, se no tiene la polizza base.
va intesa cosi... [:hello]
Qualche citroën.....

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Offline Lu

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #114 il: Dicembre 19, 2016, 06:21:55 pm »
up..

Ma la storia dell'affiliarsi Asi a che punto sta?
Ieri mi hanno anche raccontato che il -da me- tanto amato club 2cv Beinette ha detto "no", nonostante in primis il presidente avesse detto "si".
Ed effettivamente sul loro sito non c'è l'ombra di 'sta cosa.
E' possibile sapere come stanno i fatti?
"Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambe." (Rita Levi Montalcini)

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Offline steu369

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #115 il: Dicembre 21, 2016, 04:05:13 pm »
Magari succederà l'esatto contrario.
Appena gli muoiono i santi in paradiso sarà l'ASI a non aver più ragione di esistere.
Forse per questo motivo solo ora cercano collaborazioni esterni. Chissà....  [:crazy]
io credo che il carrozzone asi ,visto che probabilmente sta perdendo soci,voglia riacquistarne nuovi.
andate un pò a vedere cosa costa alla comunità e cosa effettivamente fa.quali i benefit,come vengono spesi i contributi statali e quelli degli iscritti,cosa pgano gli autoclub aderenti etc.
per me il carrozzone deve diventare carrozzino,io ne sono uscito diversi anni fa quando mi sono reso conto dell'inefficenza,supponenza e superbia .
e finchè non verificherò che questo andazzo si è corretto personalmente evito l'asi.
anche se riconosco che una struttura seria sarebbe necessaria.
e sarei anche contrario a qualunque promisquità con l'asi,tanto da domandarmi se è il caso di rinnovare l'iscrizione al riasc. se ci fosse un'avvicinamento .
ma questa è solo una personale opinione.
interessi societari,indirizzi,burocrazia,opportunità etc non sono piu nelle mie corde.
già dato.

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Offline steu369

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #116 il: Dicembre 21, 2016, 04:10:28 pm »
Invece che la "targa oro" riceveranno la "targa placcata in oro"  ;D
vedo che la targa oro logora chi non ce l'ha.
e non capisco ,visto la considerazioni scarse perchè immischiarci con l'asi.

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Offline Lu

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #117 il: Dicembre 21, 2016, 05:12:55 pm »
e non capisco ,visto la considerazioni scarse perchè immischiarci con l'asi.

Perchè Asi è l'unico modo per il quale lo Stato Italiano riconosce lo status di storiche.
Perchè il Riasc non è solo ultra-quarantennali.
Perchè quando fai un sinistro, la prima cosa che ti viene chiesta è: "sei iscritto Asi?'" e nel caso la risposta sia negativa, allora non è semplice portare a cas i propri soldi.
Perchè quando assicuri la macchina, o vai da Itas, o vai da Helvetia, o vai da Sara (ammesso che la tua macchina rientri fra quelle della loro lista) oppure sei costretto a sottoscrivere una poliza normale, anche se la tua auto ha più di quarant'anni.
Perchè nei blocchi del traffico chi è censito Asi può girare.
Perchè... boh... non bastano?

Che sia un apparato ben poco efficente (la parola giusta sarebbe un altra) è palese e anche a me stanno sui maroni.... ma in questo momento, volenti o nolenti, lì bisogna sbattere.
Poi se, come già espresso in passato, si provasse anche a venir riconosciuti dallo Stato Italiano al pari dei registri Fiat/Alfa/Lancia allora sarebbe magnifico.
"Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambe." (Rita Levi Montalcini)

Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #118 il: Dicembre 21, 2016, 05:34:03 pm »
vedo che la targa oro logora chi non ce l'ha.
e non capisco ,visto la considerazioni scarse perchè immischiarci con l'asi.

no, non è che logora me, credo che si andrebbe a logorare la targa stessa visto che le mie auto vengono usate (anche troppo)  ;D

A parte il fatto che entrambe non meritano neanche una targa in plastica...

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Offline steu369

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Re:Una commissione tecnica per il RIASC
« Risposta #119 il: Dicembre 21, 2016, 06:57:31 pm »
e allora(giustamente) cambiamo l'asi.basta uscirne,basta togliere i consensi,basta fargli i conti in tasca,opporsi agli sprechi e alle sopraffazioni.basta pretendere efficenza e una precisa e totale preventiva parsimoniosa rendicontazione.
non entro a farne parte......questa è solo la mia opinione.