per cambiare qualcosa, bisogna farne parte...
Grande verità Lu; ed è così per tutto.
Ma ci vuole tempo, e soprattutto occorrono gli stimoli giusti.
E malgrado ciò a volte può anche non bastare, perchè cambiare è facile a parole, ma è molto difficile da fare.
Falcone sosteneva, profondamente convinto, che il cambiamento spesso si ferma "laddove c'è un prezzo da pagare". Parole sante.
Per tutto quanto il resto vi aggiorno brevemente: si sta procedendo benino (ho scritto un post proprio oggi in altro topic).
Come mi aspettavo, Gianni Marchetti è un valore aggiunto fondamentale in questa partita pro ASI, e sta facendo un gran bel lavoro di tessitura ed avvicinamento finale, avendo un rapporto molto diretto con i vertici dell'ente.
I club dal canto loro stanno facendo ampiamente la loro parte, e speriamo davvero di arrivare al fatidico numero necessario.
Laddove non arrivassimo, speriamo di arrivarci ugualmente economicamente
Chiaro che l'Ideesse sarà determinante.
Per quanto riguarda le modifiche Statutarie, ci ho lavorato e sono pronte da presentare in prima bozza ai Presidenti nella riunione del 15/1/2017, che vedrà anche definire modulistica e procedura della neonata Commissione Tecnica.
Le modifiche allo Statuto poi andranno ovviamente deliberate e ratificate in sede Notarile.
Club Beinette? Sì è come dici tu.
Ho forse già parlato troppo in passato su forum e social, ma l'ho fatto in maniera calcolata per dare messaggi precisi a chi dovevano arrivare.
Me ne sono assunto ogni onere, ma sono arrivati a destinazione, ed era ciò che contava.
Io credo che probabilmente loro non abbiano capito fino in fondo che ostacolando l'adesione all'ASI, creano un danno ai propri soci e basta.
li privano di una scelta possibile.
E per cosa? In virtù di una presa di posizione di venti anni fa?
Non ha senso: il mondo cambia alla velocità della luce, in meglio o in peggio, ma cambia tutti i giorni.
Se rimaniamo fermi agli ideali vetusti o in attesa di un riconoscimento che è tutto da costruire, rischiamo davvero di lasciare le nostre vecchiette nei box nei prossimi 10 anni.
O di guidarle sporadicamente nei week end per i soli raduni.
In un post precedente Lu ha elencato i vantaggi ASI: aggiungo inoltre che il RIASC non è composto solo da 2CV e DS/ID.
Ci sono anche XM, ci sono CX serie2.
Ho cercato di mediare, lo farò certamente ancora; lo sto facendo anche in questo preciso momento con Luca via sms mentre scrivo qui.
Ma tiro dritto, la strada per ora è quella: i soci devono avere la possibilità di scelta, abbiamo lavorato per questo.
Un giorno, quando anche il Registro sarà riconosciuto, sarà tutto più semplice e più bello per la gioia di tutti.
Ci batteremo anche per questo, il RIASC lo farà già da subito.
E con il supporto di chi di dovere e soprattutto nelle giuste sedi.
Qualcuno forse esce ora dal RIASC? Errore madornale, non credo proprio succederà; ma anche accadesse, ognuno è libero di fare le proprie scelte.