Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse

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Offline Martini

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #15 il: Gennaio 17, 2017, 12:40:07 pm »
behhh.......a sto punto credo che lette le proiezioni data da Mickey l'iscrizione Asi sarà per il 2018  [o:o:] [o:o:]

pagare 40 euro di iscrizione per soli 2/4 mesi non ha senso  [:D] [:D] [:D]

L'adesione sarà probabilmente per sette mesi: da giugno a dicembre, poi con rinnovo annuale alla stessa cifra.
Se tutti aspettano fine anno, 'sta cosa non si farà ne a giugno ne a dicembre.  [:cont]

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Offline cristiano

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #16 il: Gennaio 17, 2017, 12:53:38 pm »
Ma non avrai vantaggi diretti perché ad iscriversi dovrebbe essere tuo figlio.

All'Asi infatti sono molto rigorosi per tali aspetti. Ovvero, la persona iscritta al club e che intende usfruire dei servizi certificativi Asi a mezzo Riasc (CRS, targa oro ecc.) deve essere anche l'effettivo possessore del veicolo da certificare.
Citroen DLuxe 1972
Citroen XM 16 VSX 1998

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Offline fischer

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #17 il: Gennaio 17, 2017, 01:54:30 pm »
molto interessante

Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #18 il: Gennaio 18, 2017, 07:31:52 am »
D'accordissimo sull'iniziativa resto collegato (almeno ci provo).
 [:hello]

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Offline mickey

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #19 il: Gennaio 19, 2017, 03:47:52 pm »
Riporto più o meno anche qui quanto scritto sull'altro forum.
Sono meno ottimista di lunedì per la questione ASI, la situazione si è complicata non poco, soprattutto per il nostro Statuto: possiamo fare certe modifiche, ma altre che ora chiede l'ASI diventano impensabili.
Secondo il mio amico Notaio che mi sta dando una mano,  vorrebbe dire probabilmente dover riscrivere tutto;  non è possibile, non era negli accordi presi.

Inoltre, il 2Cv Cuneo, ribadisce che è nettamente contrario, ed è una voce importantissima all'interno del Registro, non posso girarmi dall'altra parte e far finta di niente come se niente fosse.

In sintesi:

RADUNO 2017 RIASC: si terrà in 2/3 giorni a Merano nella metà di giugno. Programma magnifico, gara di regolarità, cucina strepitosa, posti mozzafiato,  speriamo anche tante macchine;  aperto ovviamente a tutte le Citroen RIASC. Sarà in collaborazione con il Classic Car Merano, sarà un evento magnifico. Carlo (GS club)  ci sta lavorando da tempo, finalmente ci siamo!

MILANO AUTOCLASSICA 2017: si terrà ad ottobre 2017 (non c'è più l'edizione di primavera) saremo presenti con un bello stand RIASC, con rappresentanza di almeno 1 modello per club. Tutti coloro che volessero dare una mano operativamente (fa sempre piacere, anzi grazie) sono pregati di contattare il sottoscritto in qualunque forma, qui, MP, telefono etc...

RADUNI CLUB 2017: belli, belli, belli! Purtroppo con dispiacere, un solo neo: al raduno di Monselice CX club già programmato da tempo per il 23 aprile, ho letto che si sovrapporrà (forse) quello Ideesse di Rimini. Sarebbe un vero peccato per chi come il sottoscritto, ma penso anche altri, avrebbero voluto partecipare ad entrambi. E' l'unica sovrapposizione di date, peccato.

COMMISSIONE TECNICA: il 4/5 marzo 2017 - per favore segnate la data - i Commissari Tenici di modello nominati dai club, sono invitati a Cuneo presso il club 2Cv che gentilmente  ci ospita, per la presa di atto e l'approfondimento di:
- schede certificazione approntate;
- sessioni calendario 2017 (2);
- metodologie di valutazione;
- delibere tariffe definitive.

ASI: situazione non semplice. Il mio ottimismo fino a ieri è andato smarrito. Ammetto candidamente di essere in difficoltà. In teoria siamo ad un passo, il numero minimo (118 soci) è stato raggiunto, anche se sono davvero stringati. Ma ci sono degli scogli da superare. E non è detto si riesca.
Vado nel dettaglio:
- uno  è rappresentato dalla particolarità del nostro Statuto. Ho passato la mattina con il Notaio, ci sono problemi per ciò che ci impone l'ASI. Vediamo, è piuttosto complicato, per non dire difficilissimo;

- l' altro è rappresentato dal club 2Cv di Cuneo che mantenuto una posizione contraria.
Ho forzato la mano, mettendo anche in crisi l'amicizia personale che ho con Franco e Luca, ma non c'è verso. Hanno messo sul piatto le loro ragioni, sono nettamente contrari.
Vedremo. L'unica cosa che so è che il RIASC deve rimanere questo.

Mi assumo sin d'ora la responsabilità per aver illuso qualcuno (io per primo), ma vi posso assicurare  che:
- trattare con l'ASI non è affatto semplice (ho perso la pazienza già un paio di volte....);
- i nostri club, ahimè, sono piuttosto variegati:  spesso è una forza ed un valore aggiunto, a volte è un boomerang.

Vi terrò informati.
Grazie.








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Offline bardamu

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #20 il: Gennaio 19, 2017, 04:03:17 pm »
Prima di tutto, Mickey, grazie per l'impegno che ci state mettendo  [;)]
E' possibile sapere, anche in sintesi, per quali ragioni il club 2CV di Beinette è contrario all'ASI?
 [:hello]
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!

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Offline Lu

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #21 il: Gennaio 19, 2017, 04:52:09 pm »
Grazie Mickey per il riassunto e per il lavoro svolto.
"Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambe." (Rita Levi Montalcini)

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Offline mickey

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #22 il: Gennaio 19, 2017, 06:45:13 pm »
Grazie sempre a voi, appassionati e innamorati di questi rottami, che avete cambiato la mia vita dal 2005 in poi.
Malgrado qualche incazzatura e delusione qua e là, posso tirare un bilancio personale ampiamente positivo sotto tanti aspetti, in particolare per le amicizie  strette e per cultura personale.

Per il resto che dirti Barda, le ragioni della contrarietà del 2CV club Cuneo  sono legate soprattutto al fatto che non vedono vantaggi effettivi per i loro soci e le loro auto.
E credo anche un po' "filosoficamente" innamorati ed orgogliosi della loro storia, ed in fondo di quella del RIASC, che fino ad un anno addietro è sempre stata ASI-NO.
Posso dirvi per certo però, che ne hanno dibattuto tantissimo in vari direttivi fono a notte fonda, prima di prendere una posizione definitiva contraria.
E li ringrazio cmq molto per aver accettato una mia richiesta,  e cioè portare la questione presso i propri associati: questo è sinonimo di grande serietà, e di concezione di ciò che è davvero  vita di club.
Purtroppo la verità nuda e cruda, è che se ci pensate bene,  il RIASC ha davvero anime molto, troppo diverse all'interno, e tenerlo unito è stato sempre un mezzo miracolo.

Queste differenze a volte esaltano le peculiarità del Registro, ma a volte emergono in tutta la loro crudezza.
Ora bisogna semplicemente e serenamente guardarsi negli occhi e capire se si vuole ancora andare avanti tutti insieme.
Per quanto visto, io non ho dubbi, dico decisamente SI, bisogna ancora crederci, sempre.
Ma la parola ora passa ai singoli club: io dal canto mio ho garantito ogni tipo di disponibilità, personale, di tempo, di strutture.
Se non ci sarà una ripartenza forte e decisa  dalle cose che ci legano e dalle tante cose cmq realizzate, lasciandosi alle spalle tutto il resto, allora decisamente meglio lasciar perdere.





 

Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #23 il: Gennaio 19, 2017, 07:41:50 pm »
E le richieste dell'ASI in contrasto quali sono?
 [:hello]

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Offline mickey

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #24 il: Gennaio 19, 2017, 08:20:03 pm »
E le richieste dell'ASI in contrasto quali sono?
 [:hello]

L'ASI riconosce solo club che adottano statuto tipo il loro.
E la cosa di per se è normalissima: il loro statuto è infatti  uno standard a tutti gli effetti di una Associazione senza scopo di lucro, naturalmente post riforma del 1997 avvenuta sulle associazioni del terzo settore, tutte: sportive dilettantistiche, culturali, onlus, ong ed altro ancora (mi pare sia il DL 461/97 a memoria...).
Un semplice statuto con un Presidente, un Vice, un'Assemblea dei soci.
Loro sono ok; però chiedono uniformazione a chi è diverso.
Il nostro è un po' tanto diverso: c'è un direttore, e ci sono dei club al posto degli associati persone fisiche: questo per l'ASI è inaccettabile.
Non solo: deliberiamo con maggioranze particolarissime e spesso in tantissimi punti dello Statuto (per esempio ricorderete per la istituzione della Commissione Tecnica), si fa riferimento ad un regolamento che dire naif è poco.
Ma per carità, è la storia del Registro, è il nostro, è particolare, è diverso da tutto il mondo.
Diciamo che è molto "Citroen" di una volta, via.
Il problema è che poi quando ti avvicini al resto del mondo, cominciano i dolori.
Pensavo bastasse cambiare qualche parola, ma il Notaio mi ha fatto presente che non è così semplice: si entrerebbe anche nel merito del regolamento, che verrebbe soppresso.
Non solo: in ASI mi hanno chiesto di riscriverlo completamente secondo il dettame classico.

A prima vista si potrebbe pensare che siano solo questioni formali, ma in realtà non è affatto così.
 [:hello]




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Offline haiede

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #25 il: Gennaio 19, 2017, 08:59:54 pm »
Alla presa di atto della situazione attuale.......reputi utile e produttivo insistere ancora?.........di monopolisti in Italia ne abbiamo già tanti, dovrebbe anche il RIASC assoggettarsi al "regime"?
Considerazioni personali ovviamente.
 [:hello]
Dodo

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Offline mickey

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #26 il: Gennaio 19, 2017, 11:18:30 pm »
Alla presa di atto della situazione attuale.......reputi utile e produttivo insistere ancora?.........di monopolisti in Italia ne abbiamo già tanti, dovrebbe anche il RIASC assoggettarsi al "regime"?
Considerazioni personali ovviamente.
 [:hello]

Ciao Davide  [:hello],
sarò molto sincero: l'unico reale interesse era per ciò che significa un riconoscimento nazionale di tale tipo.
Per avere protezione, vita più facile a livello nazionale per alcune cose banali tipo una polizza, e per traghettare modelli oggi in netta difficoltà.
Diciamo pure per metterci sotto un bell'ombrellone in caso di pioggia battente.
Per quanto attiene invece alla passione pura e cultura tecnica, beh non abbiamo nulla da invidiare a nessuno,  casomai sono altri a dover attingere.
Nell'ultimo anno che si era creata un'occasione quasi in modo casuale, che portata avanti un po' per gioco,  ha visto poi davvero ampio interesse da ambo le parti.
Ma l'obbiettivo primario è difendere la storia del RIASC ed il suo percorso: non ha prezzo.
Ripartiremo dalla nostra Commissione Tecnica, e da un progetto di riconoscimento da condividere insieme con tutti i club uniti e partecipi.
Coesione e squadra prima di tutto; dopo verrà il resto.

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Offline Lu

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #27 il: Gennaio 20, 2017, 11:16:54 am »
Per il resto che dirti Barda, le ragioni della contrarietà del 2CV club Cuneo  sono legate soprattutto al fatto che non vedono vantaggi effettivi per i loro soci e le loro auto.

Della serie: "se non ci ricavo niente, che me ne faccio?"

E li ringrazio cmq molto per aver accettato una mia richiesta,  e cioè portare la questione presso i propri associati: questo è sinonimo di grande serietà, e di concezione di ciò che è davvero  vita di club.

Scusa non ho capito (in realtà volutamente cerco una scappatoia per non vederla così male come mi sembra): la questione presso i propri associati la porteranno o l'hanno già portata? Perchè fin'ora sul forum ufficiale e sul giornalino ufficiale non s'e' vista l'ombra della questione. E parecchi amici che sono tutt'ora membri di quel club, di questa possibilità Riasc/Asi non ne sapevano assolutamente nulla.
Se invece "la porteranno"... boh...

il RIASC ha davvero anime molto, troppo diverse all'interno, e tenerlo unito è stato sempre un mezzo miracolo.

Non so dirti il passato, ma attualmente mi sembra di capire che sulla questione Asi non siano poi così diverse le anime. Mi sembra di capire che tutti erano d'accordo tranne uno.

Ma mi sembra di capire che l'ostatolo vero non sia il 2cv Beinette ma lo statuto del Riasc.
In questo caso poco c'e' da fare se non decidere di rifare o meno lo statuto.
Che poi... forse non conosco io le implicazioni legali, ma la domanda mi nasce spontanea: è meglio rifare lo statuto e darsi la possibilità di federarsi Asi, oppure ci si tiene stretta la storia/le radici e si va avanti così?
Che si può riassumere in un paio di parole: futuro o passato?
Io però la riassumerei diversamente: strada o museo? Perchè a tutti gli effetti quella è la scelta: strangolati dalle leggi sull'inquinamento, sulla sicurezza stradale e non ultima sul controllo fiscale, non mi stupirei se un giorno saltasse fuori che le nostre auto non possono più circolare tout court.
Proviamo a saltare su quel carrozzone (meglio non approfondire con ulteriori aggettivi) ufficialmente, oppure ci teniamo il nostro bel club storico e sul carrozzone ci salgono i singoli soci alla chetichella? Perchè tanto è così che succede.
Se ho ben capito, il club dedicato ai CX aveva già espresso l'intenzione di salire su quel carrozzone indipendentemente da Riasc: forse è la scelta giusta.
Se non lo può fare il Riasc, che lo facciano i singoli club e amen.

Sempre nella speranza che si voglia percorrere ANCHE la via del riconoscimento da parte dello Stato del Riasc.
"Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambe." (Rita Levi Montalcini)

Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #28 il: Gennaio 20, 2017, 11:44:21 am »
Della serie: "se non ci ricavo niente, che me ne faccio?"

Scusa non ho capito (in realtà volutamente cerco una scappatoia per non vederla così male come mi sembra): la questione presso i propri associati la porteranno o l'hanno già portata? Perchè fin'ora sul forum ufficiale e sul giornalino ufficiale non s'e' vista l'ombra della questione. E parecchi amici che sono tutt'ora membri di quel club, di questa possibilità Riasc/Asi non ne sapevano assolutamente nulla.
Se invece "la porteranno"... boh...

Non so dirti il passato, ma attualmente mi sembra di capire che sulla questione Asi non siano poi così diverse le anime. Mi sembra di capire che tutti erano d'accordo tranne uno.

Ma mi sembra di capire che l'ostatolo vero non sia il 2cv Beinette ma lo statuto del Riasc.
In questo caso poco c'e' da fare se non decidere di rifare o meno lo statuto.
Che poi... forse non conosco io le implicazioni legali, ma la domanda mi nasce spontanea: è meglio rifare lo statuto e darsi la possibilità di federarsi Asi, oppure ci si tiene stretta la storia/le radici e si va avanti così?
Che si può riassumere in un paio di parole: futuro o passato?
Io però la riassumerei diversamente: strada o museo? Perchè a tutti gli effetti quella è la scelta: strangolati dalle leggi sull'inquinamento, sulla sicurezza stradale e non ultima sul controllo fiscale, non mi stupirei se un giorno saltasse fuori che le nostre auto non possono più circolare tout court.
Proviamo a saltare su quel carrozzone (meglio non approfondire con ulteriori aggettivi) ufficialmente, oppure ci teniamo il nostro bel club storico e sul carrozzone ci salgono i singoli soci alla chetichella? Perchè tanto è così che succede.
Se ho ben capito, il club dedicato ai CX aveva già espresso l'intenzione di salire su quel carrozzone indipendentemente da Riasc: forse è la scelta giusta.
Se non lo può fare il Riasc, che lo facciano i singoli club e amen.

Sempre nella speranza che si voglia percorrere ANCHE la via del riconoscimento da parte dello Stato del Riasc.
mi trovo pienamente in sintonia con quanto scritto dal caro Lu.

anche perchè se questo purtroppo sarà il futuro che ci attende,chi non si è preparato il piano B?
ovvio che il piano A sarebbe stato di gran lunga il più bello,cioè Riasc+Asi,ma senza essere ipocriti ognuno di noi credo alla fine faccia da solo la sua scelta iscrivendosi in Asi attraverso altre strade. io sicuramente farò così.
comunque resterò speranzoso fino alla fine aspettando un esito positivo per tutti noi,almeno per quelli che ci hanno creduto dall'inizio.

un abbraccio grande a tutti  [:kiss] [:kiss] [:kiss]

Capitanfracassa

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Offline bardamu

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Re:Lettera del Presidente ai Soci IDéeSse
« Risposta #29 il: Gennaio 20, 2017, 01:56:51 pm »
Ciao Davide  [:hello],
sarò molto sincero: l'unico reale interesse era per ciò che significa un riconoscimento nazionale di tale tipo.
Per avere protezione, vita più facile a livello nazionale per alcune cose banali tipo una polizza, e per traghettare modelli oggi in netta difficoltà.
Diciamo pure per metterci sotto un bell'ombrellone in caso di pioggia battente.

Tutto ciò non mi sembra poco per niente, speriamo di riuscirci comunque.
Ciao Mickey, a presto  [;)] [:hello]
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!