Ieri, dopo un' infinità di pratiche burocratiche che hanno preso circa un anno galattico, la macchina ha preso la strada di casa. Tra una coda autostradale e l'altra Franca, dalla targa che ne sembra il codice fiscale, è finalmente giunta nella sua nuova casa. Peraltro dopo aver preso anche un paio di acquazzoni strada facendo. Ciò ha comportato in fatto di dover chiudere i finestrini, facendoci così apprezzare il tepore generato dalla sala macchine. Nel tragitto si sono manifestati un paio di difetti che alla partenza non aveva tipo il mancato funzionamento dei fari supplementari e lo spegnimento del cruscotto. Stamattina lavaggio e ceratura, poi sistemazione di una delle due plafoniere alla quale non arriva la massa, rabbocco Lhm a livello, tentativo, infruttuoso, di far partire l'orologio.
Ah poi c'è anche un tak proveniente dall'anteriore destro sullo sconnesso.
Insomma, da qui si incomincia.
In ogni caso nel tragitto e nelle soste ha ricevuto molte occhiate di consenso e marciando più volte chi mi sorpassava si affiancava e mi faceva il gesto del pollice sù, mentre nessuno mi ha fatto quello del medio.
Stasera andrò a fare il pieno quindi vedremo anche il consumo.
Il sorriso ebete mi è andato via adesso