Caro Cristiano, all'appassionato che cerca i ricambi nuovi originali a prezzo di fondo di magazzino non cambierà assolutamente nulla, perché DSH non tratterà ricambi vecchi ma solo prodotti nuovi o rigenerati, quindi il biznez non riguarderà questo genere di appassionati.
Fiuuu...per fortuna che ci lasciate almeno il gusto di rovistare tra le bancarelle, o su internet.
Poi è davvero curioso che chi fino a ieri ha chiesto una presenza diretta della casa, oggi la veda come una cosa negativa. Davvero curioso.
...veramente, la presenza diretta della casa, a mio modesto parere, era ed é auspicata in altri sensi e non nel senso ultimo che si legge e che fa certamente comodo ($) alla casa stessa ed ai suoi collaboratori, più o meno ad essa legati. Si auspicava invece un più disinteressato supporto (ovvero, non necessariamente a titolo strettamente oneroso) agli appassionati su vari aspetti, come quello documentale e/o legato alla burocrazia che ci ostacola sempre di più (l'aver introdotto consistenti prezzi per le certificazioni legali emesse non va esattamente in questa direzione; a proposito, che fine hanno fatto poi i buoni intenti di collaborare con l'Asi attraverso il Riasc e i club federati, oppure di parificare il registro di marca agli altri registri contemplati dalla legge italiana? La casa ci sta mettendo del suo?). Contando appunto sul fatto che gli appassionati, con il loro mantenere ed esercire i vari cimeli chevronnati, anche semplicemente girandoci sulla strada, forniscono già un cospicuo ritorno pubblicitario gratuito e "tra la gente" per la casa stessa (forse più pregevole ed efficace di certe stupide e ridicole campagne pubblicitarie che si vedono ultimamente). Si ha invece la sensazione (ma forse é un po' di più di una sensazione) che la casa e i suoi collaboratori di cui sopra siano invece più che altro alla ricerca di nuove opportunità (sfruttando anche la passione e il buon cuore degli appassionati, almeno di quelli che reggono il gioco) per promuovere a buon mercato l'immagine del nuovo (ultimamente un po' appanata, ma direi addirittura contestata da più parti). Anzi, con l'occasione esplorando pure nuove opportunità di business che non sono propriamente gli asset tradizionali di una casa automobilistica e che non vanno poi più di tanto a favore degli appassionati della strada. Si stava meglio quando si stava peggio, per l'appunto...
Cristiano, perdonami ma queste sono argomentazioni di una tristezza unica e ti spiego perché: hai detto che questa iniziativa "danneggerà gli appassionati" sostenendo che i ricambi da bancarella diverranno introvabili, ti ho detto che non sarà così e tu la butti in "caciara".
Poi vieni a tirar fuori argomenti che non c'entrano una mazza come la faccenda delle schede tecniche a pagamento (si sapeva DA ANNI che la cosa sarebbe andata così e che Citroën era l'unica casa al mondo a non far pagare le schede!) o l'aiuto che Citroën dovrebbe dare all'ASI (che è un ente privato che nulla ha a che fare con Citroën) o al RIASC (che è sempre stato supportato, anche quando manda messaggi che ogni costruttore gli avrebbe levato il marchio dopo quindici secondi, salvo ulteriori azioni a tutela dell'immagine). Cosa c'entra il RIASC o l'ASI con un impegno del costruttore nell'heritage?
Davvero non capisco. O meglio, capisco che si inquina una discussione con elementi di confusione, che per altro finiscono per influenzare operazioni (leggi quella del riconoscimento) dove il supporto del costruttore non manca, entrando a gamba tesa in discussioni che -permettimi- non ti riguardano: c'è già un dialogo tra il direttore del Registro ed il rappresentante del costruttore in questa faccenda del riconoscimento, se tu, Socio di un club RIASC, hai qualcosa da dire, fallo tramite il presidente del tuo club, non su un forum dove di parla di tutt'altro. Ti pare?
Espressioni tipo "il buon cuore degli appassionati", poi, non t'appartengono e non c'entrano nulla con queste discussioni: qui si parla del fatto che sta nascendo un ente ufficiale non troppo diverso da Porsche Classic che -c'è chi potrà confermartelo- non ha mai regalato niente a nessuno, ne ora ne prima.
E' un passo ulteriore della casa madre verso un mondo che non è quello del ragazzo che viaggia con una DS scassata (ma esistono ancora?) personalizzandola come più gli pare, ma si muove verso quel tipo di collezionismo che apprezza l'originalità ed il più assoluto rigore verso la qualità del restauro, rifiutando qualsiasi genere di personalizzazione o modifica. Tutte cose che costano cifre molto, molto, molto superiori a quelle normalmente spese dall'appassionato medio (me incluso). Quando vedrai chi sono i partner di DSH e come lavoreranno, capirai cosa intendo.
@Dino, (e ancora per Cristiano): PSA non è una onlus, noi come CDSC facciamo un sacco di cose gratis per gli appassionati: dalla consulenza alla fornitura di materiale tecnico e informativo spesso sotto il prezzo di costo (e indovina chi copre la differenza...). Quella verso l'heritage è una sensibilità nuova da parte del gruppo e non potrà essere esercitata
gratis et amore dei ma dovrà -perlomeno- coprire i suoi costi.
Se hai altri dubbi, prego, chiedi pure.