si, ne parlavamo giusto stasera con Gioacchino e "limetta" sul forum, cioè il produttore di tappi a cui accennavo, il suo nome è Luca, persona squisita che ho conosciuto personalmente qualche mese fa e con il quale spesso al telefono parliamo di questi ferri vecchi.
Seguo la filosofia del non buttare via nulla da quando ero poco più che un bambino e mio zio mi controllava le tasche per vedere se quello che raccattavo potevo tenerlo o se magari portavo a casa qualche mina antiuomo dell'ultimo conflitto mondiale.
Il risultato è un'immane ammasso di roba che si, è indispensabile quando ti trovi ad armeggiare, inventare una soluzione, un'accrocchio che in quel momento ti è utile e indispensabile e anch'io come dicevo all'inizio mi sono inventato tutti i tappi che mi servivano, ma torno a dire: abbiamo califro e una serie di pertugi ben precisi da misurare per creare dei kit rossi, gialli, verdi o come ci pare da tenere belli in un cassetto divisi per scopo e diametro, facili e veloci da usare senza scazzarsi a trovare soluzioni utili solo per quel momento e che poi magari vengono buttati via. In'oltre, quando serve un tappo che tappi veramente quando magari devi lavare bene una zona con un getto che non sia necessariamente un'idropulitriche che fai? non puoi certo metterci una pezza o un tappo parapolvere che con il solo spostamento d'aria vola via no? e in ultima analisi anche in fase di rimontaggio di meccanica e idraulica, quando tutto è bello pulito e i tempi non sono proprio speditissimi possono essere veramente utili dei tappi precisi e predisposti che gratifichino anche l'occhio, pur essendo il fattore estetico di certo non determinante. Comunque sia, Limetta ci sta già pensando e credo che da buon imprenditore immagini che la cosa potrebbe avere dei risvolti interessanti a livello globale, chi non vorrebbe infatti un centinaio di tappi pronti all'uso anche se non smonterà mai nulla? perché non si sa mai e per ché quanto costeranno mai un centinaio di tappi? ma si....perché non comprarli?....