Buongiorno a tutti. Come sapete, sto continuando il mio personalissimo “
corso intensivo DS”
Qualcosina ho imparato,
non di tecnico, ma più che altro come sono i vari modelli, come è strutturata una DS, i punti forti (tanti
) e quelli deboli (ahimè
non pochi manco quelli!).
Ora ho le Idee più chiare?….
ma manco pe niente! Vedete un po’ voi….
Carrozzeria :Mi affascinano tantissimo le monofaro (pre-68) un po’ perché sono quelle d’origine ed hanno quell’aspetto da cetaceo pacioso, che poi, con i fari supplementari carenati, assume un’espressione ancora più particolare da vecchio cetaceo con gli occhiali sul naso.
Ma anche pre-66, ad olio rosso, che ho visto che, con le dovute attenzioni, non fanno più paura come prima e che oltretutto prima di difficile reperibilità e adesso no.
Ma sono anche bellissime le bifaro con quella espressione molto più aggressiva con quegli occhioni da felino pronto a balzare.
Colore :Bellissime con i colori tenui e chiari (anche perché meno calde in estate e si vede meno lo sporco ed i difetti. Ma che dire anche di un bellissimo blu o addirittura black ultralucidissimo e speculare? Ma dopo vedo che la Dea ha una carrozzeria “tipo IKEA”
(la rima è un caso) ed il cambio di colore non è così tragico come sulle tutte le altre (vedi vano motore) che per riverniciarla non c’è da riportarla a scocca nuda, ma solo quei 10 pezzi più il tetto….smontabile anche quello! Si cambia poi la “pastille” ed è fatto. Ovviamente colori ed accostamenti tessuti consoni al model year.
Cambio:Mi affascina tantissimo il semiautomatico che
fa della DS una DS delle origini, ma non vedo male nemmeno il più “semplice” e tradizionale manuale, meglio ancora il 5M
Freni :anche qui
il fungo è la DS per antonomasia, con tutte le complessità derivate e la più difficile modularità della frenata, specie in discesa con neve….anche se sulla neve, specie in salita, sembra vadano benissimo.
Cruscotto:Affascinantissimi i vecchi a onda, e ancor più i primissimi, essenziali e molto futuristici per l’epoca, ricordano un’astronave de “I pronipoti”, i pomelli bianchi delle pre-60 poi, mi piacciono un sacco, ma non mi dispiacciono neanche gli ultimi a 3 cerchi, che danno ancor più la sensazione di imponenza sembrando il cruscotto di un aeroplano, bisogna poi vedere cosa riesco a vedere fuori, anche regolando alla massima altezza il sedile, vista la mia statura 2 dita più alta di Chiambretti…dovrò aggiungere un cuscino?
Allestimento :affascinante il più semplice e schietto delle ID, magari monofaro, molto francese, la vedo bene nell’incedere tranquillo e maestoso sulle bellissime stradine della Bretagne, ma anche quelle tortuose tra le colline della nostra stupenda campagna toscana, ma anche bello quello più rifinito delle DS….e delle Pallas poi….che dire?…forse anche troppo opulenta, ma…..maggiore insonorizzazione, con la paratia aggiuntiva (e forse anche meno calore interno), marmitta più silenziata e moquette…molto più ovattata….magari anche con selleria in cuoio
….molto più autostradista…per viaggi lunghi e per un uso più “intenso” tra il traffico moderno…..
Visto? Idee chiarissime,no?
In pratica sono tutte belle e affascinanti, che siano DS o ID, mono o bifaro, con o senza fungo, manu o semi…..
Oddio, di sicuro qualcosa c’è….ecco, il tessuto Helanca….quello non rientra proprio nei miei gusti, mi scusino i proprietari che lo hanno, ma come diceva il grande Totò “de gustibust non est sputanzellam”….
Quante boiate ho scritto? Che voto mi date? Mi passate la sufficienza?
Ciao da Maurizio