La DS e la Triennale

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Offline Martini

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La DS e la Triennale
« il: Dicembre 07, 2017, 10:40:15 am »
Abbiamo trattato molte volte l'argomento della DS e della Triennale di Milano, ma di recente, per la realizzazione di due filmati per DS Automobiles, abbiamo avuto modo di girare un po' attorno alla vettura esposta al MAUTO di Torino e di ricostruirne per bene la storia.

Qui, sul nostro sitino, trovate intanto un frammento della storia della DS alla Triennale: http://www.archiviostoricocitroen.info/public/2017/12/06/la-dea-alla-triennale-e-poi/

Qui trovate i due video in questione:

1)

2)

(Grazie a Zap, a Mario Maiocchi e al grande Camillo Saini)

Venendo invece alla storia della DS al MAUTO, ecco come stanno le cose: l'auto è probabilmente quella esposta in Olanda nel '58, ha i castelli delle sospensioni (che quella della Triennale non aveva), ha la scatola guida e sembra una vettura con pochi chilometri ma non nuova. E' un modello '59, con volante nero, orologio (foro dell'orologio) sulla plancia e cendrier sui parafanghi e parafanghi posteriori lunghi, quindi non è certamente quella esposta a Milano.
Quanto a quella della Triennale, Saini ci ha raccontato che arrivò dalla Francia una DS nuova già parzialmente svuotata, senza meccanica quindi. Citroën Italia (ovvero lo stesso Saini) rimosse le sospensioni (inclusi i castelli) e tutto ciò che non serviva a far stare insieme la carrozzeria.
Poi costruì la carenatura inferiore ed il piedistallo.

La DS19 arrivò al MAUTO nel 1959 come dono di Citroën (Francia, non Italia) già carenata e su un piedistallo più piccolo.
Carenatura e piedistallo andarono perduti nel corso degli anni e fino alla metà dei '90 l'auto era esposta in posizione orizzontale, su cavalletti, ovviamente sempre priva di meccanica e ruote ma senza carenatura.
Poi, per l'attuale allestimento del Museo, nei primi anni 2000, fu lo stesso MAUTO a far costruire un piedistallo con un traliccio di tubi che prende la DS per i suoi punti di sollevamento che ricorda quello della Triennale.

Una curiosità di cui (pare) nessuno s'era accorto prima: girando attorno alla DS del MAUTO, ci siamo accorti che... mancano le frecce anteriori!
Mancano perché non c'è neppure il foro sul parafango! Come se quel parafango fosse stato costruito appositamente per esposizione.
Mancano anche sulle altre DS esposte a modo di quella della Triennale e mancavano sul prototipo di preserie delle Cabriolet Chapron che aveva i lampeggiatori anteriori tra le due lame del paraurti.

Curioso, vero?

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Offline rigo

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Re:La DS e la Triennale
« Risposta #1 il: Dicembre 13, 2017, 07:33:44 pm »
Molto interessante. Penso però anche a Flaminio Bertoni alla triennale.....due sentimenti opposti....

E nel '59, appena due anni dopo, Dante Giacosa, viene premiato per la Fiat 500.
Lui, per fortuna sua, non era obbligato all'anonimato.
 [:hello]