Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove

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Offline roby3

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #45 il: Maggio 10, 2018, 02:38:21 pm »
Il mio quesito è fondamentalmente questo : non sottoponendo la mia vettura a nessuna commissione e quindi non ottenendo nessuna certificazione di storicità sono comunque libero di circolare, escluse le zone a traffico limitato per ragioni di smog, oppure no ??
Ritengo che quando la mia vettura ha regolarmente passato la revisione periodica, magari anche perchè ho qualche componente più efficiente di quella di origine,( con buona pace degli integralisti che hanno vetture che comunque non vedo mai a nessun ritrovo o raduno), ed è regolarmente assicurata anche senza tariffe agevolate posso circolare liberamente.
Se poi venisse fuori che le auto senza certificati storici non possono più uscire dal garage pazienza, ce ne sono già tante che non escono mai...
ROBERTO

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Offline FeDeesse

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #46 il: Maggio 11, 2018, 07:05:13 am »
sta a vedere che la tanto odiata ASI (solo da alcuni intendo), diverrà magicamente piu' simpatica....
« Ultima modifica: Maggio 11, 2018, 08:54:04 am da FeDeesse »
Qualche citroën.....

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Offline Monnezza

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #47 il: Maggio 11, 2018, 11:08:30 am »
Può anche essere che pure il tanto odiato GPL diventi più simpatico  ;D ;D
A meno che sia previsto che tutte le euro 0 non possano più circolare, nemmeno se provviste di motore a pedale.

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Offline Ugomaria

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #48 il: Maggio 11, 2018, 12:16:33 pm »
sta a vedere che la tanto odiata ASI (solo da alcuni intendo), diverrà magicamente piu' simpatica....

E' come sul lavoro, chi ti battezza ti sarà compare. Se quella è la strada, ce la faremo piacere o cercheremo di costruire qualcos'altro.

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Offline Martini

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #49 il: Maggio 11, 2018, 05:09:03 pm »
La faccenda è esattamente questa: chi controlla?
Al momento non c'è alcuna certezza e bisognerà attendere una sessantina di giorni per leggere l'attuativo.
La sensazione generale è che tutto sarà fatto a regolamento FIVA e l'unico rappresentate della FIVA in Italia è l'ASI. Non FMI, RIAR, Registro Fiat ed il resto della "banda dell'articolo 60": solo l'ASI.
C'è un MA: le OMOLOGAZIONI (del CRS manco parliamone che vale come il due di picche rispetto a questa direttiva) che fa l'ASI sono fatte su un regolamento ISPIRATO a quello FIVA che non lo recepisce per intero. Non è quindi da escludere che siano inutili del tutto o in parte rispetto alla nuova normativa.
Quindi i giochi sono aperti.

Per rispondere a Roby (pensavo d'averlo già fatto) nel medio breve termine, la circolazione ai mezzi non certificati (se dall'ASI, dall'ACI o dall'AGIP non è chiaro) sarà interdetta nelle zone a basse emissioni delle città (le famose LEZ) ma è chiaro che nel medio lungo termine il divieto sarà totale e dovranno starsene in garage in attesa di fare i trent'anni (i più giovani) e di venire certificati.
Questo sul piatto "COSE BRUTTE" della bilancia, sull'altro piatto ci saranno: assicurazioni più economiche, libera circolazione al pari dei veicoli elettrici, azzeramento della tassa di possesso, revisioni semplificate e fatte sugli standard dell'epoca di produzione del veicolo.

Tutto questo è sostenibile? SI, se i controlli sono rigorosi, fatti bene e segano via i furbetti che usano l'auto d'epoca tutti i giorni approfittandosi degli sconti pensati per chi la usa pochissimo. NO se i controlli saranno sommari ed inefficaci.

Io la penso così.

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Offline haiede

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #50 il: Maggio 11, 2018, 08:31:47 pm »
.........quello che avevo immaginato sarebbe successo o succederà.............."visione" di almeno 3 anni fa!
 [:hello]
Dodo

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Offline cristiano

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #51 il: Maggio 11, 2018, 08:46:05 pm »
Tutto perfetto sulla carta europea, che poi dovra' come sempre essere accordata ai previgenti disposti nazionali, alle strutture di riferimento esistenti, ai vizi e alle virtu' di ciascun paese membro UE. Seguo il settore delle certificazioni industriali di prodotto (con annesse verifiche periodiche, ove previste) da circa 15 anni, notando che gli impeccabili enunciati delle direttive europee sono spesso assai lontani dalla realta' nazionale, in specie per quanto riguarda il pregresso.
« Ultima modifica: Maggio 11, 2018, 08:57:18 pm da cristiano »
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Offline FRAnce

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #52 il: Maggio 11, 2018, 09:31:51 pm »

Tutto questo è sostenibile? SI, se i controlli sono rigorosi, fatti bene e segano via i furbetti che usano l'auto d'epoca tutti i giorni approfittandosi degli sconti pensati per chi la usa pochissimo. NO se i controlli saranno sommari ed inefficaci.


Di tutte queste pagine la cosa che mi fa più sorridere è questa affermazione!
Cioè, 2 persone pagano la stessa cifra per la stessa assicurazione:  uno è un medico ricco ed ha una ds con 30.000€ di restauro e la usa poco (solo perché non la vuole rovinare o ha paura della pioggia o delle sportellate dell’esselunga, non ci crederò mai che lo fa per l’ etica di usarla poco...a meno che non ne abbia 5 di ds da usar poco, ma questo è un altro discorso), l’altro è povero e ha solo la ds, tutta segnata che usa tutti i giorni con gli interni marci.
Davvero mi volete dire che il ricco non dorme la notte all’ idea che l’ altro, che sta pagando il meccanico a pezzi perché fa un lavoro modesto, fa il furbetto?
O si deve svegliare quello che la usa poco perché non la vuole rovinare?
Cioè il problema più grosso che abbiamo in Italia è questo?

Per inciso, io ho una ds non perfettissima e non restaurata che uso poco per non rovinarla, quindi sono un ibrido  [:fiu]

Senza polemica, è solo un mio pensiero!

  [:hello]
« Ultima modifica: Maggio 11, 2018, 09:38:05 pm da FRAnce »
Amanti:
Citroen Dsuper5 1972
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Ex:
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Offline roby3

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #53 il: Maggio 11, 2018, 10:24:53 pm »
Il mio pensiero invece è che finchè passo le revisioni periodiche, per inciso all'ultima fatta a Marzo di quest'anno mi hanno fatto i complimenti per la perfetta efficienza di tutti i dispositivi non ultimo un CO al pari di una vettura catalizzata, e pago una assicurazione, agevolata o no, non vedo chi mi dovrebbe far tenere la vettura chiusa in garage, con quale motivazione poi ??
Se non ho pretese di agevolazioni fiscali e ho solamente un auto vecchia perchè non dovrei usarla ?
ROBERTO

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Offline Martini

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #54 il: Maggio 11, 2018, 10:34:04 pm »
Difficile che i furbetti a cui mi riferisco io usino la DS tutti i giorni: costa troppo, di ricambi, mano d'opera, benzina eccetera.
I furbetti a cui mi riferisco io, comprano una Panda che ha appena compiuto vent'anni, o una Tipo, piuttosto che una ZX o una Saxo, per restare in casa Citroën parlando di modelli dal ridottissimo costo di manutenzione. Diesel Euro -44 che ad ogni sgasata emettono tanto di quel particolato che a rimetterlo insieme ci fai un litro di gasolio. Specialmente per il fatto che sono manutenuti zero.
Oppure quelli che usano il Ducato del 1997 come furgone della ditta, pagando 140 euro l'anno di assicurazione.

Questi sono i furbetti, secondo me.

Lo stesso vale per la questione dell'accesso alla LEZ: perché io che ho una C5 euro3 devo cambiare la macchina e mio cugggino con la sua scassatissima Passat del '97 fa quel lazzo che gli pare?
Se stabiliamo (e adesso è stabilito, FINALMENTE) che un'auto d'epoca è tale perché conservata come si deve, allora dobbiamo attenerci a tale regola e dividere ciò che è stato salvato da ciò che può essere salvato, con un percorso di restauro corretto e rispettoso della storia.
Diversamente, fuori le Golf del '97 dalle zone a basse emissioni.

O altrimenti rinunciamo del tutto alle zone a basse emissioni, a ridurre l'inquinamento, ad evitare di impestare gli oceani e divertiamoci tanto.

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Offline Martini

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #55 il: Maggio 11, 2018, 10:36:45 pm »
Il mio pensiero invece è che finchè passo le revisioni periodiche, per inciso all'ultima fatta a Marzo di quest'anno mi hanno fatto i complimenti per la perfetta efficienza di tutti i dispositivi non ultimo un CO al pari di una vettura catalizzata, e pago una assicurazione, agevolata o no, non vedo chi mi dovrebbe far tenere la vettura chiusa in garage, con quale motivazione poi ??
Se non ho pretese di agevolazioni fiscali e ho solamente un auto vecchia perchè non dovrei usarla ?

Roby, te lo spiego in due parole: perché se stabiliamo che tutte le auto che circolano devono inquinare quasi zero e la tua vettura, pur superando la revisione (oggi) e ricevendo complimenti, non è un pezzo di storia perché ci hai montato i sedili della Polo, le gomme del Fiorino e anche l'alternatore ( ;D)
Allora la tua vettura non ha alcun diritto di circolare. Altrimenti...

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Offline SCARABEO

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #56 il: Maggio 11, 2018, 10:52:07 pm »
Da noi hanno risolto da molto tempo.
Con un'auto d'epoca ci fai al massimo 3500 km all'anno.
E per essere d'epoca, in revisione, deve almeno sembrare ad un'auto d'epoca.
Senza fanatismi, anche con il colore sbagliato.
Ma non con le pezze al culo o il marmittone.
Si deve vedere che si tratta di un'auto di qualcuno che la mantiene alla perfezione.
Poi magari gli interni, rigorosamente nuovi (se strappati, anche  se originali, non passa la revisione) possono avere la stoffa della Ritmo.
E nessuno, da noi, si sogna di usare una Uno marcia per tutti i giorni dell'anno per andarci a lavorare.
Facile no ?

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Offline Zest

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #57 il: Maggio 11, 2018, 11:12:32 pm »
Facile ed anche intelligente  [:)]

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Offline roby3

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #58 il: Maggio 11, 2018, 11:22:47 pm »
Mah....si vedrà...
« Ultima modifica: Maggio 11, 2018, 11:26:03 pm da roby3 »
ROBERTO

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Offline cristiano

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Re:Parlamento Europeo e auto d'epoca, qualcosa si muove
« Risposta #59 il: Maggio 12, 2018, 04:30:18 am »
...come se non sapessimo che lo Scarabbo gira tutti i giorni con la puzzona (che e' la sua preferita) con il cavo del contakm staccato eh eh eh.
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