Dov'è più acuto il Citroenismo?
Bella domanda, difficile dare una risposta.
Quel di cui ho maggior consapevolezza é di dove il Citroenismo é meno acuto.
Volete saperlo?
La gente si sta stufando di eventi fighetti, occasioni di sfoggio di Citroen perfettine "appena uscite dal concessionario.
Non c'è nulla di male per carità, fortunato chi ha la possibilità o la capacità di riportare a nuovo le proprie auto, ma il collezionismo di auto d'epoca non è solo questo.
Avere un'auto d'epoca per me vuol dire mantenere un auto anche così com'è, non c'è nulla di male, anzi, sapete cosa vi dico?
A me le auto stile "rusty" piacciono anche di più. Ogni segno, ogni aggoffatura, ogni imperfezione su un'auto d'epoca é prezioso perché é un istante di vita vissuta, in istante di storia.
Un'auto storica deve essere come un libro che ci racconta la sua storia attraverso pagine fatte di lamiere irregolari, di parti usurate, di vetri opacizzati, di interni impregnati di vecchio, di volanti, pulsanti e manopole consumati da milioni di gesti, di bruciature sui sedili e tappetini macchiati.
Forse qualcuno pensa che io stia delirando ma negli anni ho veramente maturato in me la convinzione che "taroccare" la storia, seppur di una macchina sia un peccato.
La storia di una macchina é bella così com'è, può piacere o no ma tanto é, coprirla con uno strato di vernice nuovo ha del sacrilego, é quasi un reato.
Possedere e mantenere un auto storica é sempre più difficile, é un grosso impegno (soprattutto economico), è un atto di responsabilità, ma anche un gesto d'amore. Giusto?
A mio avviso cose come:
-mostre con auto belle e infiocchettate impossibili per i comuni mortali,
-raduni fighetti dove l'esibizione la fa da padrone,
-calendari (magari pure a pagamento) dove i "figli delle Dee minori" non sono neanche considerati
-officine sempre più specializzate nell'inculare più soldi possibile,
-ricambi paragonabili alle uova di Fabergé...
E via dicendo..
sono assolutamente deleteri e si oppongono alla passione della gente per questo marchio.
Ma dove sono finiti i raduni nei parcheggi della domenica mattina?
I panini al chiosco dello "Zozzone"?
I pranzi al sacco e non nei grandi Hotel?
Le auto rugginose con sotto ancora gli pneumatici d'epoca?
La gente disposta a fare chilometri pur di ritrovarsi con altri per condividere la loro passione?
Ci sono, ma io vedo sempre piu fighettitudine e tanto, ma ma tanto, giro di soldi.
Comincio a notare nasi arricciati di fronte alle auto più sfortunate, odo anatemi contro chi l'auto o i documenti, perfetti non li ha e magari non può o non vuole averli.
Normative sempre più stringenti.
L'auto d'epoca per come la vedo io é e deve rimanere un capriccio, un vezzo, un sogno, un'opera d'arte (kitsch o naif che sia), un vizio, una passione, un tenero ricordo, un hobby, un lavoro, una compagnia, un vanto, un'emozione, una storia e via dicendo.
Insomma un sacco di cose.
Ma non un business, un lusso, o un'esclusiva per i pochi della cerchia.
Questo vale per le Citroen come per altri marchi.