Questo dice la "letteratura ufficiale", poi negli anni di "caBBrio fatte da sciaprò su ordinazione" se ne sono viste parecchie…
Anche sugli archivi Chapron c'è molto fumo: prima pareva che Crescia avesse comprato tutto e chiuso in un cassetto, poi adesso la Noëlle Chapron da un servizio (a pagamento) di certificazione delle Cabriolet di cui si serve anche il Conservatoire.
Ma tempo fa un concittadino ha chiesto la certificazione di tre cabriolet, tutte e tre risconosciute autentiche. Peccato che una fosse (ed è tutt'oggi) una bella berlina 21 Pallas del '65...
Quindi? Quindi occhio alle truffe, perché se Chapron avesse fatto tutte 'ste cabriolet post '71, forse non avrebbe chiuso bottega.
Vale anche la pena ricordare (una volta in più) che gli chassis su cui venivano allestite le Cabriolet Usine (e non!) erano SPECIFICI. Non erano telai berlina e men che meno Break, ma speciali chassis rinforzati fatti apposta per essere allestiti come Cabriolet, che Citroën dava a Chapron sia per le sue creazioni che per l'allestimento delle Cabriolet dette Usine (ovvero quelle vendute dalla rete ufficiale).
Curioso poi che questa delle foto sia realizzata sulla base di una 23 Confort (una delle primissime, per altro) e non Pallas (come del resto quella del '78 cui fa riferimento Marietto), mentre è più normale che non abbia il secondo punto di attacco del cric, presente sugli chassis fatti per le cabrio ma ovviamente assente sulle berline trasformate.