Ciao Cristiano,
ti rispondo per il RIASC, poichè lo citi e pertanto mi tocca.
Come sai (e come scrissi tempo fa), ero in copia insieme ad altri esponenti di club e Registri - con il patrocinio di RC, promotore dell'iniziativa - per un incontro che si sarebbe dovuto tenere prima dell'estate 2018 in tema di blocchi della circolazione.
L'incontro si tenne a Roma, ma il RIASC non fu interpellato nè invitato; vuoi accidentalmente per semplice dimenticanza, o vuoi per disinteresse nei confronti dello stesso.
Poco cambia, poichè nella sostanza di fatto non fummo presenti, nè io, nè tantomeno i Relazioni Esterne (Ciccone e Albertini).
In realtà, non credo che in quel di Roma si siano fatti dell abbuffate alla faccia nostra: se leggi l'editoriale di questo mese del Direttore di RC David Giudici, troverai qualcosa di molto interessante.
E cioè che in quella sede e/o in probabili incontri immediatamente successivi, qualcosa di molto importante era stato deciso per la salvaguardia delle nostre carcasse, e qualcuno avrebbe dovuto potarlo avanti nei luoghi opportuni.
Senonchè quel qualcuno ha preferito - usando parole del direttore di RC, che a memoria più o meno sono queste - "salvaguardare singoli interessi di bottega".
Barattando quindi tutto quanto ipotizzato con la riduzione del bollo per le youngtimer in possesso del CRS, e bonanotte ai suonatori.
Buonanotte quindi al tema della circolazione opprimente a Milano e Torino e le deroghe da richiedere per le over 30; e buonanotte all''esenzione del bollo piena e di diritto.
Beh, prima di tutto complimenti al direttore di RC, perchè tanta franchezza non è proprio cosa abituale ai tempi nostri.
In secondo luogo ti passo ad esprimere la mia opinione in merito.
L'unica plausibile strada maestra percorribile, che possa portare ad un cambiamento continua ad essere quella: cioè un riconoscimento su richiesta di un insieme di sigle importanti ed imponenti, che possa in qualche modo concedere delle deroghe per le over 30.
Senza se, e senza ma.
Tutto il resto, Associazione consumatori, ricorsi al TAR pro euro zero, battaglie legali, etc... si tradurrà solo in soldi spesi inutilmente.
La giunta di Milano è stata molto netta e decisa in merito.
Se una chance ancora esiste, essa va coltivata solo ed esclusivameente sul piano politico; con l'unico obbiettivo della salvaguardia delle auto iscritte nei Registri e certificate. Stop.
Poi quali e quanti Registri, è un'altra storia.
I 25 accessi con il CRS credo non soddisfino nessuno; danno però idea di quanto sia dura questa "partita", poichè in Comune a Milano proprio non ci sentono da questo orecchio.
Io credo che addossare la colpa a club e Regsitri sia un po' ingeneroso; specie poi a chi è rimasto defilato per necessità e non per scelta.
E' molto probbaile che invece in quelle tavole rotonde qualcosa si fosse preparato e che qualcuno dovesse portarlo avanti; probabilmente il tutto ha preso poi una piega differente, o forse è davvero molto dura pensare ad un'apertura oltre i 25 accessi annui.
Almeno da quanto ho letto.