Auto d'epoca Torino

https://ruoteclassiche.quattroruote.it/torino-no-deroghe-antismog-2019/

Eh...lasciamo stare va.
Neanche il sabato e la domenica...
Giorni in cui normalmente girano molte meno auto "normali" in città. Quante auto d'epoca potranno mai girare in città? Che poi non è che le vecchiette facciano fumate nere di particolato eh...

Nel nostro forum è vietato parlare di politica

Ma a questo punto mi pare doveroso ricordare chi amministra la città di Torino

Persone improvvisate che non sanno, o meglio, non vogliono guardare oltre il loro naso

Persone che dopo aver fatto scappare la manifestazione del parco Valentino stanno innescando una miccia che farà scomparire lato d’epoca e tutto il comparto, e si tratta di centinaia di milioni

Speriamo torni Baffone ✊

Mario55

Vero che a Torino c'e' questa situazione grazie a certa politica amministrativa, ma questo indirizzo sta purtroppo prendendo piede in tanti contesti italiani (Milano con le aree C e B, Genova con lo stop alla Vespa, Bologna ecc.), perche' la salvaguardia ambientale e' un tema giustamente d'attualita. Effettivamente, certi campanelli d'allarme come il riscaldamento del pianeta, l'innalzamento.dei mari, il ritiro dei ghiacciai ed altro stanno preoccupando l'opinione pubblica. Peccato che con questo le auto d'epoca c'entrano davvero poco, ovvero pochissimo rispetto agli inquinatori massivi che non vengono invece demonizzati e neppure penalizzati. E in questa follia non si fermano solo auto Euro0, ma progressivamente anche Euro5 che sono veicoli di cinque o sei anni fa, un'assurdita' anche per il normale consumatore e non solo per gli appassionati. Questo pero' e' il risultato, lo dico da tempo, dell'approccio troppo soft di Asi, Aci, Ruoteclassiche e compagnia (per non parlare del Riasc e dei suoi club federati che non si sono mai seriamente impegnati sul tema, come sempre in altro affacendati e non vado oltre), nonche' del mancato coinvolgimento delle associazioni dei consumatori relativamente ai veicoli piu' recenti. Nel senso che e' davvero ora di passare ad azioni di protesta, non si puo' continuare a giochicchiare con raduni e mercatini vari, dove i cimeli saranno ormai solo da guardare, o al massimo da utilizzare una volta l'anno su percorso prestabilito! Chi vive sperando, muore...

Il solito teatrino...

A conferma di cio',un servizio sulle auto d'epoca ieri sera su rai 2 (non a caso....)

Qualcuno bloccando totalmente le auto d'epoca è andato a "toccare"involontariamente quelli dell'asi,è bastata qualche telefonata,una tirata d'orecchi,e tutto è tornato come prima in meno di ventiquattrore....che velocita'........

Diversamente l'asi non avrebbe piu' avuto ragione di esistere,con i loro "certificati lasciapassare".....

A Torino (per ora) e' andata cosi', ma c'e' poco da cantar vittoria. A Milano, ad esempio, l'accesso all'area B prevede ben poche deroghe per i veicoli certificati Asi e compagnia. La vita per le autostoriche diverra' sempre piu' difficile. Ogni ente locale fa un po' quel che vuole inventandosi i propri limiti e senza nessun coordinamento nazionale, a seconda degli esaltati che si trovano in consiglio e in giunta e di quanto si sforano i limiti, per cui serve trovare un provvedimento di impatto mediatico e di nessuna utilita' pratica, tanto per far vedere alla CE che ci si sta in qualche modo impegnando, per evitare le sanzioni comunitarie. Per questo, e' tempo di protestare e di combattere i veri inquinatori massivi, come appassionati di autostoriche, come cittadini, come consumatori!

A conferma di cio',un servizio sulle auto d'epoca ieri sera su rai 2 (non a caso....)

Qualcuno bloccando totalmente le auto d'epoca è andato a "toccare"involontariamente quelli dell'asi,è bastata qualche telefonata,una tirata d'orecchi,e tutto è tornato come prima in meno di ventiquattrore....che velocita'........

Diversamente l'asi non avrebbe piu' avuto ragione di esistere,con i loro "certificati lasciapassare".....

In effetti sono stati più rapidi del previsto...Io avevo ipotizzato 1/2 mesi...Hanno fatto prima del solito.

 

Nel nostro forum è vietato parlare di politica

Già.
Però non è semplice trattare l'argomento senza sfiorarla almeno nei termini generali.

A mio modo di vedere, il provvedimento torinese si colloca nell'ambito della compagna ideologica ecologista generale, oggi egemone, determinata e indotta dai miliardi investiti per la trazione elettrica che coinvolgono non solo le case automobilistiche, ma i gruppi fornitori di energia elettrica, i gruppi di ricerca informatica e di componentistica elettronica.
Non ne faccio quindi un problema di decisioni personalistiche attribuibili questo o a quell'altro sindaco, ma di una tendenza generale che trova nei suoi mille rivoli anche lo stop alla circolazione delle storiche.
 

A mio modo di vedere, il provvedimento torinese si colloca nell'ambito della compagna ideologica ecologista generale, oggi egemone, determinata e indotta dai miliardi investiti per la trazione elettrica che coinvolgono non solo le case automobilistiche, ma i gruppi fornitori di energia elettrica, i gruppi di ricerca informatica e di componentistica elettronica.
Non ne faccio quindi un problema di decisioni personalistiche attribuibili questo o a quell'altro sindaco, ma di una tendenza generale che trova nei suoi mille rivoli anche lo stop alla circolazione delle storiche.

Era una cazzata ed è durata MENO del solito, dai retta a me. Vero che è stata spinta dal vento ecologista (sacrosanto) che spinge a incentivare l'elettrico (qui sono + dubbioso).

Ma fondamentalmente è stata una cazzata inutile e dannosa per un sistema economico piuttosto radicato che, di fatto, danni grossi all'ecosistema non ne fa...

Vero che è stata spinta dal vento ecologista (sacrosanto) che spinge a incentivare l'elettrico (qui sono + dubbioso).

E' il contrario: è l'investimento (gigantesco) per l'elettrico che genera la campagna ideologica.

E' il contrario: è l'investimento (gigantesco) per l'elettrico che genera la campagna ideologica.

La differenza è sottile....
Hanno investito perché sapevano su cosa puntare per monetizzare l'investimento.

Comunque diciamo la stessa cosa, + o -.

Frattanto, dal 1° ottobre 2019 in areaB di Milano la vita diventa difficile anche per le Euro4 diesel con DPF...e campo V5 della carta di circolazione non valorizzato. Per capire se quel valore é minore di una soglia predeterminata di emissioni e quindi per comprendere se la propria Euro4 di cui sopra potrà ancora circolare...tocca al cittadino procurarsi la scheda di omologazione da cui evincere quel valore. Siamo alla follia dettata dallo stupido burocrate senza il minimo senso pratico ed é per questo che bisogna PROTESTARE!