Identificazione e numerini sulla DS

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Offline Martini

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Identificazione e numerini sulla DS
« il: Marzo 22, 2020, 12:46:05 pm »
Abbiamo iniziato questa discussione in un altro topic, ma vorrei riprenderla dall'inizio in uno spazio a lei dedicato, perché credo che sia importante e utile.

Partiamo da un piccolo dettaglio di storia: esistono tre tipi di telaio nella gamma D: quello delle berline, quello delle Break e quello delle Cabriolet.
Le linee di ferraggio esistevano in tre soli stabilimenti: quai de Javel, Forest (Belgio) e Slough (Regno Unito). Questi ultimi due si sono fermati alla fine degli anni '60. Inizialmente, erano prodotti i soli telai delle berline (ovviamente), comuni a ID e DS, poi arrivarono le Break ed infine le Cabriolet, che venivano mandati (i telai) da Chapron per l'allestimento e che erano utilizzati anche per le "creazioni" proprie di Chapron.

I telai venivano prodotti a partire da una piattaforma, su cui veniva poi saldata la parte superiore, costituita dalla paratia parafiamma, i montanti, il baule e la cornice del tetto. A quel punto il telaio veniva trattato, verniciato e riceveva un numero inciso su una fascetta in alluminio poi fissata (piegandola) sul longherone anteriore destro, vicino alle trombe per i modelli che ne sono provvisti. Il telaio così allestito veniva impilato in cataste (due strati) nei magazzini dei singoli stabilimenti, in attesa di decidere cosa farne.

Successivamente (potevano passare diversi mesi), il telaio veniva instradato su una delle linee di produzione dove avrebbe ricevuto le altre parti.
A quel punto veniva aggiunta una seconda targhetta: quella del numero di scocca (una placchetta in alluminio, avvitata o rivettata sulla paratia parafiamma, diagonalmente o orizzontalmente a seconda degli anni e delle versioni). Questo numero, composto da due gruppi di cifre, identifica la linea di produzione ed è indispensabile per ritrovare l'auto nei registri: quando l'auto arrivava sulla linea di montaggio, un operaio fissava la placchetta col nunero di scocca e prendeva una scheda che in alto riportava proprio quel numero. Mentre l'auto proseguiva sulla linea, ogni cosa aggiunta veniva riportata sulla scheda. Ad esempio, quando veniva montato il gruppo motore con parte degli impianti, veniva trascritto il numero del monoblocco, presente su una targhetta metallica sulla flangia di raccordo tra monoblocco e cambio, lato monoblocco, vicino alla pompa ad alta pressione. Sui veicoli più anziani, tale numero è su una placchetta d'alluminio fissata al monoblocco nei pressi del collettore d'aspirazione, sul lato sinistro del motore.
A vettura completata, in grado cioè di muoversi sulle sue ruote ma ancora priva di carrozzeria, veniva assegnato il numero di chassis, scritto da quel momento a vernice sul parabrezza.
La terza placchetta è rotonda (adottata dal '64 circa), fissata sulla paratia parafiamma, in alto a sinistra. E' il colore della carrozzeria ed accompagnava il carrello con portiere, cofani e parafanghi proveniente dal reparto verniciature.

Infine, subito dopo il controllo qualità (se superato), l'auto riceveva la pacchetta costruttore, con il numero di telaio ed i dati importanti per la circolazione in Francia, come peso massimo, tara e complessivo rimorchiabile, nonché marca, modello e serie corrispondenti alle "fiches barrée en rouge" del ministero francese. Infine, presse idrauliche stampavano sulla lamiera il numero di telaio, necessario in certi mercati come quello italiano, direttamente sulla lamiera.

Fino a qualche anno fa, molti se ne infischiavano serenamente di tutte queste targhette, montandone di trovate dal rottamaio solo perché meglio conservate delle proprie. Oggi invece questi numeri sono importanti perché sono gli unici che possono garantire la certificazione del proprio veicolo come "numeri corrispondenti" o "matching numbers", come amano dire gli esperti del settore.
Per l'Italia, è il Centro Documentazione a rilasciare questa dichiarazione che deve però essere supportata da un documento interno che Parigi invia al Centro Doc. e che resta negli archivi italiani della Casa.

Siccome le fiches di produzione di un milione e mezzo di DS sono ordinate per numero di scocca, questo dato è fondamentale per ottenere da Parigi la visura della fiche, senza quello semplicemente non si può avere certificazione. Ne in Italia ne all'estero (col fatto che in Italia le uniche valide sono quelle del Centro Documentazione, visto che la firma depositata al Ministero è quella italiana e non quella francese).

L'invio quindi è a trascrivere al più presto i dati di tutte le placchette presenti sulla vostra vettura, siano di alluminio o di carta (a fine produzione, diciamo dagli ultimi mesi del '74) alcune targhette col numero di scocca sono in carta adesiva.
Perché domani, anche se avete perduto una placchetta, potrete effettuare le opportune ricerche sui registri di produzione riguardo la vostra vettura.


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Offline Break Fast

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #1 il: Marzo 22, 2020, 01:23:46 pm »
Grazie per la spiegazione...
Mi sembra che la mia break abbia tutto originale...
una dea è per sempre - Mauro

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Offline Martini

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #2 il: Marzo 22, 2020, 02:04:53 pm »
Grazie per la spiegazione...
Mi sembra che la mia break abbia tutto originale...

Segnati tutti i numeretti su di un foglio di carta e infilalo nel libretto di circolazione. Così sei al sicuro da meccanici distratti  ;D

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Offline Break Fast

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #3 il: Marzo 22, 2020, 02:17:07 pm »
Bene...
...ma poi che ci faccio...
...che utilità apporta essere matching numbers ?
 ... e quanto costa ?

« Ultima modifica: Marzo 22, 2020, 02:21:23 pm da Break Fast »
una dea è per sempre - Mauro

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Offline SCARABEO

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #4 il: Marzo 22, 2020, 02:23:39 pm »
Ricordo la ID del Geo (del 1960) costruita in Belgio che NON ha i numeri di telaio stampigliati sullo stesso ma ha le 2 targhette colore originali. Quella del colore interno e quello esterno:



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Offline Martini

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #5 il: Marzo 22, 2020, 02:54:31 pm »
In Belgio hanno sempre fatto cose strane, anche la targhetta costruttore è diversa. Dopo che è arrivata la targhetta rotonda su tutti i modelli, loro hanno continuato ad applicarne due: una per il corpo vettura ed una per il tetto e così fino a fine produzione.

Qui altri dettagli: http://nuancierds.fr/DT%20Belgique%20intro.htm

E anche qui: http://nuancierds.fr/Conservatoire2bis.htm
Dove c'è un bel dossier sulla "targhetta inutile" :)

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Offline Gianluca

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #6 il: Marzo 22, 2020, 03:52:21 pm »
Allora...Provo a ripetere, a palle ferme, il mio pensiero e a spiegare perché l'atteggiamento del "Conservatoire" è lesivo e controproducente. Questo non è giustificabile neanche nella modalità di ordinamento dei dati dei veicoli prodotti. Siamo nel 2020 e non credo che questi elenchi siano ancora sulla carta....
I cloni poi ??? Da dove ti sarà uscita la storia dei cloni lo sai solo tu....Ma clone di che ???

Il "matching numbers" cosa è, a cosa serve (se serve) e quanto vale (almeno secondo quello che so io).

Il matching numbers serve a identificare in maniera certa SE i componenti principali e secondari dell'automobile SONO ancora i componenti DI ORIGINE (ovvero quelli di quanto l'automobile è stata prodotta). Nella fattispecie, il motore, il cambio, il telaio, la trasmissione ecc. ecc. Ovviamente non tutte le case costruttrici "punzonavano" tutto, qualcuno si dovrà accontentare.

La moda del "matching numbers" nasce (almeno credo) per gli integralisti di auto americane e porsche, dove queste informazioni si potevano ricavare in maniera molto dettagliata dal numero di telaio.

Per la DS cosa possiamo CERTIFICARE tramite i numeri (correggimi se sbaglio, ovviamente) ? Il tipo di auto (DS/ID), la serie (21 20 23 ecc.), il motore, il telaio, il tipo di cambio (BVH o BVM), se iniezione o carburatore,il colore.
Ovviamente facendo la somma di tutti i numeri possiamo sapere se un telaio sano di una DSpecial è stato rivestito da una DS21 Pallas, se una DS iniezione è stata trasformata a carburatore ecc. ecc.

Tutte queste informazioni sono importanti per conoscere la storia di un'automobile e per sapere se la vettura è rimasta come la mamma l'ha fatta.

Poi, ovviamente, qualcuno degli amanti del matching numbers mi dovrà spiegare quale sia il problema nell'aver cambiato un motore fuso con un motore nuovo o di rotazione efficiente, ovviamente UGUALE a quello di origine ma qui entriamo nella psicologia di coloro che non vorrebbero neanche cambiare i tubi della benzina perché quelli di origine, rischiando di prendere fuoco e passo la mano: ognuno la pensi come vuole.
 
Ma la targhetta del numero di chassis cosa mi identifica ? Di quale principale o secondario componente della vettura mi
garantisce l'orginalità di fabbrica ? Non certo quella del telaio perché a quello ci pensa la punzonatura sul telaio e il libretto di circolazione !

Una targhetta che può essere persa (o addirittura, come tu sostieni, sostituita nell'arco dei 50 e più anni da una "non sua") perché non mi si da la possibilità di ripristinarla, fornendo TUTTI gli altri matching numbers VERI della vettura ?
Io ti do la fotocopia del libretto, il telaio, la foto della punzonatura del telaio, il numero del motore, la piastrina colore, la targa, stacippa di minchia ecc. ecc. e tu mi dici senza quella non sei matching numbers ?
A parte la TOTALE ignoranza sulla materia (quel numero non identifica alcun componente, è solo un numero di magazzino quindi non ha niente a che fare con il significato del termine "matching numbers"), sei proprio un conservatorio che non mi conserva un cazzo.

PER ME.

Ad ogni modo, spero di non aver MAI bisogno di gente che ragiona in questo modo...Se la targhetta che ho su io è giusta o sbagliata rimarrà una curiosità e amen...

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #7 il: Marzo 22, 2020, 04:31:00 pm »
Gianluca, molto spesso (più di quanto tu creda) accade che la Polizia Giudiziaria ci invii foto di due DS che hanno… lo stesso numero di telaio.
Sono vetture che vengono sequestrate (a coppie e non solo le DS ovviamente) quando viene fuori che esistono due o più automobili con lo stesso numero.

Supponi che io abbia una DSuper del 71 senza documenti. Magari col proprietario defunto e chissà quanti eredi da ricercare.
Con le leggi che abbiamo in Italia oggi, io poso dire d'aver trovato un rottame privo di targa e documenti, con telaio X e che voglio rimetterlo in circolazione.
Mi basta il CRS dell'ASI e le Caratteristiche Tecniche che forniamo come CDSC. La motorizzazione mi da una nuova targa ed una nuova carta di circolazione, dopo, ovviamente, le indagini condotte d'ufficio dalla Polizia.
Si da il caso che da oltre un anno gli archivi delle motorizzazioni civili, del ministero dei trasporti francese e degli enti europei preposti a queste faccende siano stati uniti e ogni volta che due vetture con lo stesso numero di telaio vengono identificate (perché un ente in qualche Paese si trova un telaio già esistente), suona l'allarme rosso.
A quel punto, la Polizia dello stato che ha incrociato il clone è chiamata a riconoscere il vero dal falso e sequestrare (e distruggere) quest'ultimo.

Che strumenti abbiamo prima id andare a periziare l'oggetto sul posto? I numerini. Tutti.
Se una delle due è "matching", l'altra è il clone, perché nessuno a parte il costruttore conosce quei numeri.

Non lo ricorderai, ma tempo fa in Germania apparve una DS21IE cabriolet in vendita. Peccato avesse il numero di telaio di quella di Ska (oggi ad Arezzo) e che quel numero (quello di Ska) fosse certamente giusto.

Ecco i cloni di cui parlo e ti assicuro che specialmente tra le cabriolet ce ne sono tantissimi, principalmente all'estero.

Paradossalmente, non ci sono capitate cabriolet "clonate", ma solo berline (e una break) nemmeno tanto lussuose. La gente è strana e generalmente pensa d'essere molto furba.

Quanto alla faccenda dei mancorrenti e al ventunesimo secolo, mi spiace di doverti confermare che le schede sono tutte su carta e vengono scandite su richiesta. E' tutt'oggi così.

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Offline Gianluca

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #8 il: Marzo 22, 2020, 04:36:59 pm »
Maurizio non prendermi per il culo....

Se RIESCO a punzonare perfettamente un telaio, in modo indistinguibile da come lo faceva la casa madre, pensi che non sappia spostare una targhetta di alluminio da un posto a un altro ?

Ora ci manca solo che inizi a fare il terrorismo anche su questa cosa e abbiamo chiuso il giro.

Se una vettura HA i suoi DOCUMENTI ORIGINALI ecco la prova di quale telaio sia quello giusto...

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #9 il: Marzo 22, 2020, 04:59:07 pm »
Maurizio non prendermi per il culo....

Se RIESCO a punzonare perfettamente un telaio, in modo indistinguibile da come lo faceva la casa madre, pensi che non sappia spostare una targhetta di alluminio da un posto a un altro ?

Ora ci manca solo che inizi a fare il terrorismo anche su questa cosa e abbiamo chiuso il giro.

Se una vettura HA i suoi DOCUMENTI ORIGINALI ecco la prova di quale telaio sia quello giusto...

Gianluca, santa pazienza, ti ho fatto esempi concreti e dettagliati. I documenti originali chiaramente fugano ogni dubbio, ma qui non si parla più di placchette ma di numeri punzonati sul telaio e oggi le DS con i documenti originali non sono più molte: sono state esportate e reimportate, radiate e reimmatricolate ed in ciascuno di questi passaggi possono avvenire dei maneggi. Alla fine, non credere che i casi di "clonazioni" siano poi così rari.
Infine, non pensare neppure che le punzonature siano "indistinguibili": spessore della lamiera, tipo e punzone dell'incisione (ed altri dettagli come la posizione) sono abbastanza difficili da replicare con cura e chiaramente chi le verifica (vedi il caso della motorizzazione o dei centri revisione) non ha quasi mai sottomano lo "specimen" ufficiale.
In ogni caso, statisticamente, abbiamo dalla nostra il fatto che chi replica le punzonature lo fa sempre col pensiero d'essere più bravo degli altri. E finora non lo è stato.

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Offline Martini

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #10 il: Marzo 22, 2020, 05:00:44 pm »
PS: non si tratta di "spostare" la targhetta ma di clonare anche quella e, non ci crederai, per ora nessuno ne ha fatte di convincenti. Forse perché la pensa come te sul valore di quella placchetta.
Ecco perché raccomandavo a chi puntava a comprare la copia, di non farlo: meglio niente del tutto.

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Offline Gianluca

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #11 il: Marzo 22, 2020, 05:07:54 pm »
Gianluca, santa pazienza, ti ho fatto esempi concreti e dettagliati. I documenti originali chiaramente fugano ogni dubbio, ma qui non si parla più di placchette ma di numeri punzonati sul telaio e oggi le DS con i documenti originali non sono più molte: sono state esportate e reimportate, radiate e reimmatricolate ed in ciascuno di questi passaggi possono avvenire dei maneggi. Alla fine, non credere che i casi di "clonazioni" siano poi così rari.
Infine, non pensare neppure che le punzonature siano "indistinguibili": spessore della lamiera, tipo e punzone dell'incisione (ed altri dettagli come la posizione) sono abbastanza difficili da replicare con cura e chiaramente chi le verifica (vedi il caso della motorizzazione o dei centri revisione) non ha quasi mai sottomano lo "specimen" ufficiale.
In ogni caso, statisticamente, abbiamo dalla nostra il fatto che chi replica le punzonature lo fa sempre col pensiero d'essere più bravo degli altri. E finora non lo è stato.

Vedi che ti contraddici ?

Lo so che NON è facile CLONARE un telaio..Oltre a commettere un REATO !

Ed è proprio quello che risulta difficile, non certo una targhetta.

Ma tu lo sai perché ripunzonano i telai o fai finta di non saperlo ?

I telai si ripunzonano, nel 99,9% dei casi, per un semplice motivo: ho i documenti di un modello prestigioso di automobile ma il ferro è in condizioni da macero mentre ho un ferro in condiioni eccellenti ma mi mancano i documenti....

Ripunzono il telaio dei documenti sul telatio del mezzo messo bene e Taaaaaacccc

Questo è il caso della ripunzonatura...Se ho anche la targhettina sposterò anche la targhettina....

Il telaio da cui ho trapiantato il numero ovviamente va al macero.....

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #12 il: Marzo 22, 2020, 05:25:19 pm »
E' lo 0,1% che dobbiamo trovare e "punire".
Il 99,9% ha le targhette lì sottomano e spostarle dallo chassis marcio all'altro più sano dovrebbe essere una scelta automatica.
Anche se, pensa te, in Italia anche questo tipo di intervento è un reato.

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Offline MarioCX

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #13 il: Marzo 22, 2020, 08:44:24 pm »
Negli anni qualche volta mi è stato chiesto se sapevo dell'esistenza di una CX rottame per mettere in strada un'altra CX meno onerosa da ripristinare facendo il trusco dei numeri di telaio, ma mi sono sempre rifiutato di reggere il sacco a pasticci del genere.

Un po' perché gli imbrogli mi piacciono assai poco anzi niente, un po' perché sono convinto che un veicolo dove tutto "fa scopa" sia da preferire ad un Frankenstein composto da pezzi che provengono di qua e di là.
Attenzione, non sto parlando di pezzi intercambiabili tipo portiere o una freccia, capitemi, ma di trasferimento di placche di un modello ad altro di versione non coerente con cambi colore e "moneta" del colore "AC XXX"....insomma cose di questo tipo che rendono una macchina fabbricata NON nel 1971, ma fabbricata nel 2020 con pezzi del 1971 e anche di altri anni.

Forse non ho capito una fava del vostro dibattito e ho detto cose che non c'entrano una sega, nel caso scusatemi.
« Ultima modifica: Marzo 22, 2020, 08:46:14 pm da MarioCX »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Gianluca

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Re:Identificazione e numerini sulla DS
« Risposta #14 il: Marzo 22, 2020, 09:22:45 pm »
Negli anni qualche volta mi è stato chiesto se sapevo dell'esistenza di una CX rottame per mettere in strada un'altra CX meno onerosa da ripristinare facendo il trusco dei numeri di telaio, ma mi sono sempre rifiutato di reggere il sacco a pasticci del genere.

Un po' perché gli imbrogli mi piacciono assai poco anzi niente, un po' perché sono convinto che un veicolo dove tutto "fa scopa" sia da preferire ad un Frankenstein composto da pezzi che provengono di qua e di là.
Attenzione, non sto parlando di pezzi intercambiabili tipo portiere o una freccia, capitemi, ma di trasferimento di placche di un modello ad altro di versione non coerente con cambi colore e "moneta" del colore "AC XXX"....insomma cose di questo tipo che rendono una macchina fabbricata NON nel 1971, ma fabbricata nel 2020 con pezzi del 1971 e anche di altri anni.

Forse non ho capito una fava del vostro dibattito e ho detto cose che non c'entrano una sega, nel caso scusatemi.

Mario gli imbrogli non piacciono a nessuno e nessuno ha parlato di voler fare imbrogli o di autorizzare metodi per facilitare gli imbrogli.

Credo che in effetti tu non abbia capito granché, ma non ha importanza...Io mi cavo fuori dalla discussione...
Purtroppo quando "chiami Marini a cuori" e lui ti "risponde a picche", con naturalezza e come se tu fossi il più demente dei dementi, non mi diverto più.

Chiedo scusa se ho rovinato il post.

Buona targhetta a tutti.
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...