Le dirette del CDSC

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Offline MarioCX

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #150 il: Giugno 15, 2020, 02:23:39 pm »
Sicuramente le invenzioni stilistiche che ci hanno rapito al culto del marchio sono venute fuori da Bertoni.
I modelli Citroen precedenti alla TA non differivano molto dalle loro contemporanee.

Poi bisogna intendersi in quale misura chi ha fatto seguito a Bertoni sia riuscito a proseguire e a mettere in essere la sua concezione in modo convincente.

Non so quanti di voi abbiano un po' di confidenza con il fumetto Disney, ma senza dubbio Romano Scarpa può definirsi "erede" di Floyd Gottfredson e Don Rosa di Carl Barks.

Donato Coco può sentirsi intimamente "erede" di Bertone per la sua condizione di italiano in terra di Francia che "ce l'ha fatta" nello stesso ambito del Maestro.
Se poi ne abbia portato avanti le concezioni stilistiche con efficacia e originalità, modernizzando restando nel solco tracciato, ognuno giudichi secondo la propria sensibilità.

Robert Opron, che da Bertoni era a bottega, ha firmato GS, SM e CX e anche volendo lasciar perdere la versione di produzione del frontale della DS occhi di gatto di cui si è già discusso fin troppo, credo che il risultato del suo lavoro non abbia lasciato indifferenti gli esegeti del marchio.
Comunque, anche per Opron, ognuno giudichi secondo la propria sensibilità.

Però è anche vero che Donato Coco che io sappia ha "fatto" Saxo e C3 MkI.
Puoi dirci di quali altri modelli è stato l'autore?



Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Martini

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #151 il: Giugno 15, 2020, 02:29:04 pm »
Coco ha iniziato con una borsa di studio di PSA ai tempi di Blackslee, mi pare abbia lavorato al centro stile in Inghilterra, prima di andare a Velizy, dove il suo primo lavoro è stato il prototipo Xanae da cui è nata Xsara Picasso (stile esterno), per poi passare a C3 Lumiére (C3), C2, C4/C4 Coupé e C6 Lignage, mentre il design esterno/interno di quest'ultimo prodotto è stato seguito da Carlo Bonzanico, a sua detta con budget da 126bis. Ma questa è un'altra storia.

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Offline Dorien

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #152 il: Giugno 15, 2020, 02:34:10 pm »
Maurizio parliamo di stile e NON la meccanica. Ogni designer a un certo punto non puo' far a meno che vedere cosa c'ie' in giro.
Certo piu' bassa..piu' filante ma la vedo come una elaborazione su Ford...ripeto non la meccanica.



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Offline Martini

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #153 il: Giugno 15, 2020, 02:40:05 pm »
Dorien, se ti riferisci alla calandra, Bertoni la disegnò nel 1931 per la serie delle Citroën 8/10/15 hp, che André gli chiese di modernizzare, per il resto sono due auto diverse: dalla forma trapezoidale della scocca, invertita sulla Tractiom al disegno dei parafanghi (non raccordati tra loro dal predellino, come già detto) alla parte posteriore che non si somiglia minimamente.
Infine, Bertoni, la Traction la disegnò nel 1932 e pochi mesi dopo Lefebvre le donò la meccanica.

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Offline MarioCX

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #154 il: Giugno 15, 2020, 02:41:31 pm »
Coco ha iniziato con una borsa di studio di PSA ai tempi di Blackslee, mi pare abbia lavorato al centro stile in Inghilterra, prima di andare a Velizy, dove il suo primo lavoro è stato il prototipo Xanae da cui è nata Xsara Picasso (stile esterno), per poi passare a C3 Lumiére (C3), C2, C4/C4 Coupé e C6 Lignage, mentre il design esterno/interno di quest'ultimo prodotto è stato seguito da Carlo Bonzanico, a sua detta con budget da 126bis. Ma questa è un'altra storia.

Ottimo.
Abbiamo tutti gli elementi per giudicare se Coco sia stato o meno "erede" della concezione bertoniana.
« Ultima modifica: Giugno 15, 2020, 02:44:15 pm da MarioCX »
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Offline Martini

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #155 il: Giugno 15, 2020, 02:41:53 pm »
La 15HP del '32:


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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #156 il: Giugno 15, 2020, 03:01:29 pm »
Ok pero' le vedo con una certa assomiglianza. Riguardo i predellini vedi qui nel 1931. Ne ho una del 35 ma non conta perche' troppo nuova :)

Dorien

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Offline MarioCX

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #157 il: Giugno 15, 2020, 03:04:06 pm »
Vabbè, le macchine degli anni '30 erano tutte un po' simili.
Qui la Fiat 1100 "Musone" (guarda caso lì vicino c'è una …):

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #158 il: Giugno 15, 2020, 03:18:16 pm »
Vabbè, le macchine degli anni '30 erano tutte un po' simili.
Qui la Fiat 1100 "Musone" (guarda caso lì vicino c'è una …):


.....Panhard pl 17

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #159 il: Giugno 15, 2020, 03:23:38 pm »
Già.
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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #160 il: Giugno 15, 2020, 03:37:37 pm »
Belle entrambe ma la Panhard...non fu presa sotto il marchio Citroen?
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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #161 il: Giugno 15, 2020, 03:40:48 pm »
Belle entrambe ma la Panhard...non fu presa sotto il marchio Citroen?

Si, certo.
E ne decisa la chiusura nel 1967.
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Offline Martini

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #162 il: Giugno 15, 2020, 05:36:56 pm »
Si, certo.
E ne decisa la chiusura nel 1967.

Un'operazione alla Bercot: compro un'azienda perché un pezzetto è già mio e produce una vettura che completa la mia gamma, intorno ai 1000cc (850), veloce e prestigiosa: la 24BT/CT.
Senza ovviamente vedere che il prezzo di tali auto è così elevato che venderle è quasi impossibile ed è per questo che Panhard era alla canna del Gas...

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Offline MarioCX

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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #163 il: Giugno 15, 2020, 06:55:14 pm »
Negli anni intercorsi tra il 1964 e il 1967 a Savona ne vennero vendute una decina tra alcuni estrosi che le preferirono alla Fiat 850 sborsando però l'equivalente di una Giulia o quasi.
Quasi tutte PL17. Fatto un ipotetico 10 il totale il rapporto fu di 7 PL17 e 3 PL24.
Questo era risultato da un'antica intervista alla locale concessionaria Citroen ora defunta che feci quasi vent'anni fa per "SpazioCX".
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Re:Le dirette del CDSC
« Risposta #164 il: Giugno 15, 2020, 07:56:38 pm »
A parte dei 850 cc piu' o meno, con la Panhard avresti molto piu' macchina che con la Fiat.
Dorien