Ripropongo:
Domandina domandona: ma dopo il 1972 Saini cos'ha fatto? E' andato via da Citroen oppure è passato ad altri incarichi?
Scusa Mario, m'era sfuggita: ne avevamo già parlato, Saini nel '72, seguendo altri suoi colleghi del Bureau d'Etude, è passato a Renault, scegliendo però la divisione Veicoli Industriali dove è rimasto fino al pensionamento.
Prima, 1946-1957, ha lavorato al Bureau d'Etude, con Lefebvre e soprattuto con Magés, ce l'ha raccontato quando ha incontrato gli appassionati a Laives, anni fa, in particolare s'è occupato del blocco idraulico della DS e dell'alta pressione in genere. Nel '58, con la malattia di Lefebvre e la riorganizzazione del Bureu d'Etude a Parigi, fu "spedito" in Italia ad occuparsi della filiale, in vista della fine del contingentamento delle importazioni ed in previsione del successo delle ID/DS nel nostro Paese.
Sempre nella carriera di Saini c'è la gestione della prestigiosa attrezzeria di Gattamelata (dove venivano progettate e allestite le linee di montaggio per Rennes e Javel), la gestione del servizio Metodi di Riparazione, la direzione dei meccanici della Squadra Corse sotto l'Ecurie Paris prima e il dipartimento sportivo della Marca dopo, sempre con René e Marlene Cotton.
Insomma: tra lui e Vion, uno spaccato di storia di Citroën dal dopguerra all'arrivo di PSA (e Vion che arriva al 1990) veramente straordinario.
Gente che, per altro, non è mai più stata intervistata o interrogata e che avrebbe portato con se storie e racconti MERAVIGLIOSI.