Credo che la sua scelta dei veicoli industriali sia dovuta al desiderio di non trovarsi a dover usare esperienze "altrui".
Me l'ha confermato recentemente Mottini, direttore commissione tecnica ASI e collega nel comitato prezzi di RCL, che ha lavorato con lui in Renault per molti anni.
Saini l'ho rintracciato nella maniera più semplice ed ovvia: ho cercato il suo nome nell'elenco telefonico di Milano e l'ho trovato: di Camilli Saini ce n'è uno soltanto
Ricordo la telefonata, quando mi presentai si gelò: mi chiese cosa desiderassi, poi mi rispose che non lavorava più per Citroën dal '72 e che non aveva più rapporti con quella società. Allora gli spiegai che eravamo "esterni" all'azienda e che avevo bisogno di sottoporgli delle carte (le sue della squadra corse) da cui capivo del suo rapporto con Cotton ma che per decifrare dati e tabelle c'era bisogno di lui.
Dopo averci pensato mi disse "OK, incontriamoci", io gli proposi di vederci in Gattamelata e lui mi rispose, serio, che dubitava che avrebbero gradito la sua presenza lì... "Ingegnere, sono passati tanti, tanti anni, tanti che credo che nessuno dei suoi ex-colleghi sia più lì"
Una persona, come dice Ilaria nel filmato, deliziosa che ha un senso della correttezza veramente d'altri tempi.