Foto d'epoca: originali o restaurate?

Capita spesso di trovare delle trasparenze (o dei negativi) d'epoca che hanno perduto i colori originali per sindrome acetica o per eccessiva esposizione alla luce.

Quando è possibile, cerchiamo di donare alle immagini il loro tono originale, usando dei software appositi e dei filtri di Photoshop.
Qualche volta con successo, altre volte inutilmente, perché una delle componenti cromatiche è totalmente persa.
Ultimamente ci stiamo chiedendo se ha senso proseguire in questi tentativi o se è meglio lasciare l'immagine digitale fedele alla scansione, anche se sbiadita o alterata.

Ecco qualche esempio.
Voi che ne pensate?

Voter la 1.

Psicologicamente una fotografia vintage "restaurata" mi sembra un falso scattato oggigiorno,  ovviamente non per tutti i soggetti.
Quindi sono indeciso sulla risposta che non sempre può essere la solita, come anche il trattamento può essere più o meno intensivo
Addirittura mi sono ritrovato ad invecchiare foto digitali per farle sembrare vintage.

Mario55

Attenzione Mario: non dico di "migliorare" le foto, ma di ridare loro le specificità dell'epoca, inclusa la simulazione delle caratteristiche dell'emulsione.
Questi due esempi sono dei lucidi 6x6 in Agfachrome, pellicola nota per la sua inevitabile tendenza al rosa dovuta allo sbiadimento del primo strato di emulsione sotto i raggi UV. Da nuova, aveva già una certa tendenza verso i toni del rosso piuttosto saturi ed l'algoritmo in Photoshop applicato al file uscito dal trattamento in AI, ne ripristina i "difetti nativi" propri del supporto originale.

Quel che intendo con l'opzione 2 non è il tentare di migliorare le foto, ma il riportarla quanto più possibile all'aspetto originale. Cosa molto facile quando l'immagine è stata stampata all'epoca ed esistono copie "sane" che permettono di rimappare le tinte uscite dalla scansione del supporto originale.

Giusto per precisare il senso del sondaggio.

Quel che intendo con l'opzione 2 non è il tentare di migliorare le foto, ma il riportarla quanto più possibile all'aspetto originale. Cosa molto facile quando l'immagine è stata stampata all'epoca ed esistono copie "sane" che permettono di rimappare le tinte uscite dalla scansione del supporto originale.

D'accordo con l'opzione 2.

Restaurata sembra una foto fatta oggi....io voto 1

Attenzione Mario: non dico di "migliorare" le foto, ma di ridare loro le specificità dell'epoca, inclusa la simulazione delle caratteristiche dell'emulsione.
Questi due esempi sono dei lucidi 6x6 in Agfachrome, pellicola nota per la sua inevitabile tendenza al rosa dovuta allo sbiadimento del primo strato di emulsione sotto i raggi UV. Da nuova, aveva già una certa tendenza verso i toni del rosso piuttosto saturi ed l'algoritmo in Photoshop applicato al file uscito dal trattamento in AI, ne ripristina i "difetti nativi" propri del supporto originale.

Quel che intendo con l'opzione 2 non è il tentare di migliorare le foto, ma il riportarla quanto più possibile all'aspetto originale. Cosa molto facile quando l'immagine è stata stampata all'epoca ed esistono copie "sane" che permettono di rimappare le tinte uscite dalla scansione del supporto originale.

Giusto per precisare il senso del sondaggio.

Adesso ho afferrato il concetto del tuo quesito.
E tendenzialmente sono per la busta risposta 2.

Però,  c'è sempre un però è considerando che l'originale resta, in alcuni casi può essere meglio lasciare l'originale
Come i tuoi esempi, per la prima foto preferisco quella modificata, per la seconda l'originale

Mario55

Gli originali restano preziosissimi: quello che si fa oggi con lo scanner non lo si poteva certo fare dieci anni fa e le scansioni di quel tempo sono tutte da rifare. Senza l'originale, che scanni?
Poi, comunque, noi archiviamo l'originale ed il "restaurato" (vedi esempi sopra).

Attenzione Mario: non dico di "migliorare" le foto, ma di ridare loro le specificità dell'epoca, inclusa la simulazione delle caratteristiche dell'emulsione.

A queste condizioni sono favorevole al "restauro", che altri non è che rendere la fotografia come se fosse stata stampata all'epoca.
Ma solo alle condizioni che dice Maurizio e che ho quotato.
Voto quindi 2.

Con Certi soggetti le foto sono belle tutte!,concordo con la versione 2

Questa foto è una diapositiva Agfa di 40anni fa, scansionata poco tempo fa
Come si vede ho cercato di ridare un po’ di “smalto” alla foto, ma non più di tanto visto l’ottima conservazione del supporto e l’altrettanta validità dello scatto

Opzione 2, senza dubbio.

che colore è la DS sulla pedana rotonda?

Questa foto è una diapositiva Agfa di 40anni fa, scansionata poco tempo fa
Come si vede ho cercato di ridare un po’ di “smalto” alla foto, ma non più di tanto visto l’ottima conservazione del supporto e l’altrettanta validità dello scatto

Le diapositive che faceva mio padre, fotoamatore, 50 anni fa e oltre sembrano quasi non essersi deteriorate.

Ho sempre considerato il colore un doppio falso rispetto alla realtà che un'immagine bidimensionale vuole rappresentare, ecco perché adoro il bianco e nero e reputo che solo questo possa esaltare le qualità espressive di un bravo fotografo.

La scelta di questo voto è in fondo il copia incolla dei nostri gusti in materia di DS, se uno mi dice "conservata" io interpreto questo come una cosa cui il tempo e gli agenti della naturale consunzione non abbiano fatto "virare" l'aspetto generale in altro rispetto alla iniziale immagine e non dimentichiamo che una DS non è certo bidimensionale quindi gli elementi da valutare saranno parecchi in più...

Ho sempre sognato una DS come uscita dal concessionario cioè restaurata come la foto sopra ed è questo il motivo per cui ho scelto 2

Rispetto però chi ama i "conservati", è un punto di vista che ha il suo perché, che si tratti di foto, auto o lingerie.