Non è tanto la questione gelo al quale le nostre "vecchiotte" penso non siano più esposte (salvo qualche caso di parcheggio serale in inverno) quanto alla corrosione e distacco di frammenti dal monoblocco nonchè corrosione delle testate: le occlusioni principali dei canali delle masse radianti sono delle piccole schegge di polvere di ruggine tenuta assieme da sedimenti di calcare .... tutto materiale che si stacca dall'interno del monoblocco.
I miglioramenti nella metallurgia sono stati molto evidenti già con i basamenti e le testate di CX II dove l'arrugginimento interno e la "cariatura" delle testate si è notevolmente ridotta: ma solo con uso sistematico di liquido per radiatori nella giusta diluizione (non tanto per colorare il contenuto del radiatore).
Per la sezione dei canali è circa uguale tra 2 e 3 masse ma la loro forma per questioni di spazio, è più tonda ed aperta nel 2 e molto più allungata ed ovale nel 3....e vengono intasate proprio dai quei "sassolini" che si staccano dall'interno del blocco ecco perchè serve che i "colletti" dei tubicini siano rialzati rispetto alla base della massa nella quale stanno conficcati (ergo c'è più scarto nel taglio della massa radiante
)....e tanto più lo sono, tanto meno o più remoto, è il il rischio che il flusso ci trascini dentro qualche "sassolino" detto prima intoppando il tubetto.
.....e poi ci sono i radiatori "riprodotti" senza reso: economici, belli pronti e disponibili subito......si....tutti di ferro però!