Lo sporcarsi del lubrificante non dipende dal cambio filtro o meglio non solo (li si accumula una quantità di olio vecchio tale che mescolandosi con il nuovo, lo scurisce subito) quanto dalle prerogative di "detergenza" del lubrificante usato fino a quel momento: in sostanza un motore già molto sporco di suo lubrificato con olio ad elevata detergenza (quali sono quasi tutti i sintetici e buona parte dei semi sintetici) lo zozza subito oltre a smuovere in breve tempo preesistenti morchie che tenute poi in sospensione dagli elementi tensioattivi presenti nella formulazione (volutamente cosi) vengono aspirate dalla pompa e mandate in pressione nei piccoli pertugi specie della lubrificazione cielo pistone che dei castelli punteria con immaginabili conseguenze a breve termine.
Se un motore invece è perfettamente pulito (rilavorato) allora, al contrario, olii sempre comunque minerali o al max a sola base sintetica ma di corretta gradazione, contribuiscono a mantenerlo pulito per molti anni e questo si nota nel coperchio valvole ed al cambio olio quando quest'ultimo esce si scuro ma tendenzialmente rossastro e non nero pece....
Poi ci sono i depositi di particelle metalliche fini soprattutto delle parti di alluminio in movimento del motore: molto appiccicose e difficili da eliminare se non in modo meccanico ma per fortuna anche molto pesanti e tendenti a percolare rapidamente e depositarsi in nicchie, anfratti del basamento e sulla base della coppa olio....
Quindi, se un motore è ormai usurato, il lubrificante degrada abbastanza rapidamente, se invece è nuovo e si usa olio di buona qualità e corretta gradazione (che varia in base alla zona climatica ed anche al tipo di utilizzo prevalente del veicolo) gli intervalli possono allungarsi un pò rispetto al precognizato al tempo.
Motori di vecchia generazione ehh.....da non confondere con motori moderni dove al lubrificante sono caricate incombenze che vanno ben oltre la corretta lubrificazione delle parti in movimento.
Esperienza personale ovviamente....