Conosco bene il mercato essendo un modesto collezionista. Non conosco, invece, per niente questa auto che mi piace. Ci sono Marche e modelli che hanno quotazioni pari a quelle “reali” (...)
Ciao e bevenuto.
Se approcci questo mondo con lo spirito del collezionista - cosa buona e giusta - ti consiglio di farti prima un'idea di cosa sono queste automobili, conoscere la loro storia, l'evoluzione dei modelli e, soprattutto, la benedetta differenza fra ID (ID e poi D), DS e DS Pallas (Solo dal 65 in poi).
Hai ragione: le quotazioni di queste automobili sono (da sempre) una tombola e il motivo è molto semplice. Purtroppo, mentre per altre automobili (Porsche, Mercedes, Alfa, Lancia e via dicendo) chi compra e vende conosce la loro storia (forse meno complicata di quella DS) e conosce le differenze fra i vari modelli (non moltissime), per la DS c'è sempre stata molta poca conoscenza e anche molta poca voglia di conoscere.
L'acquirente standard della DS voleva (e forse ancora oggi vuole) la "macchina che si alza", "quella con i lampeggiatori sul tetto", "la macchina dei tossici", "lo squalo", "la pallas" e via dicendo....E finiscono per comprare la prima che trovano, senza sapere NEANCHE cosa hanno comprato. In questo DS e ID erano, ad una prima occhiata, quasi uguali, pur essendo due automobili "diverse" (per meccanica, idraulica, finiture e "storia").
Nei primi anni '90, un manipolo di intelligenti venditori si sono fatti dei begli affari andando in Francia comprando DSpecial o DSuper bifaro che nessuno in Francia voleva a 2 lire rivendendole a prezzi da "DS Pallas" in Italia ad acquirenti un po' sprovveduti (senza offesa, ci mancherebbe) che volevano "lo squalo" e non battevano ciglio sui prezzi perché magari avevano visto passare di mano per cifre anche un po' più alte un modello che a loro sembrava uguale quando invece era, che so, una DS23 iniezione elettronica Pallas con clima originale. Ovviamente poi, quando loro stessi le hanno messe in vendite hanno scelto prezzi allineati a quanto avevano speso...E così il gioco perverso delle quotazioni è impazzito.
Tutte le DS sono belle, ID, DSpecial, DSuper, DSuper5, DS 19, DS 20, DS 21, DS23, berlina o break, Pallas o Confort, Prestige o Cabriolet.
Cerca però di capire bene le differenze fra ID e DS, fra DS Confort e DS Pallas: una volta capite riuscirai ad apprezzare le differenze e fare le tue scelte.
Se punti alla sicurezza del valore collezionistico ti consiglierei di valutare sempre una DS, meglio se Pallas oppure della prima decade (monofaro, quando ancora la Pallas non esisteva). Se vuoi puntare su una ID sarebbe da preferire un modello "ID" (non una D) monofaro, sicuramente più appetibile, meglio se una delle ultima con servosterzo.
Va da sè che una vettura degli anni '50 è sempre un plus, DS o ID (così vecchie non hanno il servosterzo) che sia.
Rifuggi dalle leggende metropolitane (che sono poi sostanzialmente delle cavolate belle e buone) che recitano: "quello che non c'è, non si rompe", "le DS a iniezione prendono fuoco o sono inaffidabili", "il semiautomatico è una complicazione inutile e ti lascia a piedi" ecc. ecc.
Le DS più belle e più appetibili sono proprio quelle più complesse, più rifinite e più performanti. Perché ? Perché è nel suo DNA essere così, è molto semplice.
Oppure, come spesso succede e qui non c'è niente di nuovo, quelle della prima era.
La storia della DS è lunga, articolata, meravigliosa. Inizia a "leggerla" e benvenuto...