La vita, si sa, ogni tanto mette di fronte a bivi e a scelte che possono portare a grandi o piccoli cambiamenti.
Nel mio caso, l’arrivo di un peloso canino in casa, ci ha portato a ridisegnare un po’ il concetto di tempo libero e vacanze.
I lunghi viaggi in Scandinavia in moto hanno lasciato il posto ad altre forme di passatempo (prima di tutto ora la ristrutturazione di casa…).
Quindi, dopo varie riflessioni, si è convenuto che il modo migliore per spostarsi ed alloggiare in vacanza sarà dettato dell’autonomia, in modo da non aver problemi con hotel che non accettano animali, appartamenti anallergici et similia.
Avendo quindi una DSpecial del 1974 dotata di gancio traino installato nel 1975, ho optato per accoppiarci una roulotte dello stesso anno.
Si tratta di una Lander Graziella 401 del 1975.
Non è un puro caso, sono anni che sto “annusando” questa caravan, e l’arrivo del bestio mi ha dato la spinta definitiva.
Questa roulotte ha tanto in comune con la DS, soprattutto per il concetto di innovazione che aveva introdotto all’epoca.
La Lander nasce nel anni ‘60 col nome Levante; la caratteristica innovativa è che queste roulotte erano costituiti da due semigusci in vetroresina concentrici con circa 2cm di poliuretano come isolante a separarli. Il tutto accoppiato ad altri due semigusci assemblati allo stesso modo. In pratica come due uova di Pasqua una dentro l’altra.
La caratteristica è la leggerezza: 4 metri di scafo con all’interno cucina con due fuochi, lavandino, frigo a compressore, bagno con lavandino, dinette anteriore e letto matrimoniale in coda, più il mobilio. Il tutto pesa 550kg, compreso ovviamente il telaio con timone e tutto il resto.
In più il costruttore era a 2km da dove abito: la fabbrica era a Vigonza (PD).
La domanda è: quanti di noi si trascinano una roulotte in giro per l’Italia e non solo con le nostre amate?