La percezione all'epoca.

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Offline MarioCX

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La percezione all'epoca.
« il: Giugno 16, 2004, 01:17:22 pm »
Mi riallaccio parzialmente al topic precedente nel quale si parla di una impressione di guida del '72 su 4ruote.
Vi siete mai chiesti quale fosse la percezione che si aveva della DS durante gli anni di produzione?
Ovvero, mi spiego meglio: era già mito?
Ho provato a rispondermi.
Su molte enciclopedie degli anni '60, quelle finalizzate a culturalizzare l'Italia del dopoguerra (le varie "Conoscere", "Capire" ecc. ecc.) la DS (ancora monofaro) è già presente e indicata come punta avanzata dell'ingenieria automobilistica.
Quando la DS uscì di produzione nel 1975 un po' tutti i "newsmagazine" le dedicarono un articolo.
Addirittura mi ricordo di un articolo celebrativo su uno dei primi numeri della rivista di fumetti "Lanciostory"...
Pertanto concludo che la DS al suo tempo fu una sorta di "Instant Classic" ante-litteram....
Vuoi che dite?
Ma[:hello]rio
« Ultima modifica: Giugno 16, 2004, 01:18:10 pm da MarioCX »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #1 il: Giugno 16, 2004, 02:04:42 pm »
Credo che già negli anni di produzione fosse un mito, besti pensare che allora le auto ammiraglie erano molto piccole come abitacolo, con poca o nulla tenuta di strada e con una linea raramente pensata in ossequio all'areodinamica: un mito, poi pensando di scendere dalla classica ammiraglia a trazione posteriore (tutte all'epoca) e salire su una Ds credo che ci si sentisse veramente su un altro pianeta, e già allora doveva stupire e far innamorare, allora credo che non avrei avuto nessun dubbio su che auto acquistare (permettendomela) Pier79
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Offline Admin

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #2 il: Giugno 16, 2004, 02:10:56 pm »
La DS ha avuto qua da noi un avvio in sordina, infatti la versione monofaro non piaceva inizialmente più di tanto. Di fatto hanno cominciato a vendere più seriamente nel 1968, con l'introduzione del modello bifaro; ma il massimo si raggiunse nel 1970, con l'introduzione dell'ultimo tipo di plancia. Allora tutti si accorsero della DS, delle sue peculiarità, dei suoi pregi.
Non penso si avesse la percezione dell' "istant classic", anche perchè in quegli anni il collezionare automobili era considerato roba da nababbi, e comunque si collezionavano le Ferrari, le Maserati, Le Bugatti, non certo tranquille berlinone come le DS. Era una bella, ammirata e magari ambita vettura di fascia media (ID) ed alta (DS) dell'epoca.

Nel periodo che segui la sua sparizione dal listino, qualcuno si accorse di lei: ma come sappiamo non erano esattamente "collezionisti", e non si sa come divenne un fatto di moda fra i giovani dell'epoca. Solo pochi, lungimiranti, la tennero preziosamente custodita nel box.

Poi il "boom" degli anni '90, con gli alti e bassi che seguirono; ma questa è storia recente....
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Offline serpiko

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #3 il: Giugno 16, 2004, 06:13:31 pm »
Ripropongo un topic di parecchio tempo fa che trattava proprio l'argomento "la Dea ai tempi della Dea".

http://www.citroends.it/cgi-bin/DSforum/topic.asp?ARCHIVE=true&TOPIC_ID=399&SearchTerms=Dea

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Offline CITRONLANE

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #4 il: Giugno 16, 2004, 06:27:00 pm »
quote:
Originally posted by Admin

Nel periodo che segui la sua sparizione dal listino, qualcuno si accorse di lei: ma come sappiamo non erano esattamente "collezionisti", e non si sa come divenne un fatto di moda fra i giovani dell'epoca. Solo pochi, lungimiranti, la tennero preziosamente custodita nel box.

Admin


ricordo che per merito di questi"non collezionisti" o giovani dell'epoca tante ds non sono andate allo sfascio generazionale di ogni auto...........quindi per me piu che uno spregio verso questi giovani c'e da fare un plauso   DSaluti
#### CXALUTI####

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Offline serpiko

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #5 il: Giugno 16, 2004, 06:28:44 pm »
Aggiungo solo che tempo fa parlando con mio nonno ho saputo della disputa familiare avvenuta nel lontano '65, anno in cui si acquistò la prima berlina di famiglia (che andava ad affiancare una Bianchina giardinetta di poco antecedente).
Sembra che la scelta vertesse tra la Giulia 1.3 TI che piaceva a mio nonno, la Fulvia 1100 2C che mia nonna adorava e l'ID19, gradita a entrambi. Proprio l'ID fu la prima ad essere scartata: non solo era la più costosa ma, nonostante i suoi 700 cc in più, aveva una potenza solo pari a quella dell'Alfa (e parecchio bollo da pagare in più...).

P.S.
Per la cronaca, a testimonianza del peso specifico maschile in una famiglia, alla fine fu scelta la Fulvia 2C grigia con interni rossi; ci ha accompagnato per 19 anni e 165.000 km prima che si rendessero necessari importanti lavori alla scocca.
Venne venduta nel 1984 per un milione, reinvestito nell'acquisto di quella Prisma 1300 LX nuova che fu poi la mia prima macchina.
Circolò ancora per qualche anno, poi non se ne ebbe più notizia.

Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #6 il: Giugno 17, 2004, 10:58:05 am »
Probabilmente quella Fulvia è ora nelle mani di un appassionato..speriamo. La Ds in un certo senso era un auto sconvolgente, qui in Italia ha avuto il successo ritardato grazie all'inesistente gusto degli italiani, si pensi che 4R sulle prime prove riusciva a criticare la linea della Ds (e della 2cv)! Poi ci sono stati i giovani "Fuori" tanto criticati ma che hanno l'innegabile merito di averle conservate, male per carità ma in tanto le hanno tenute (la mia è una di quelle appartenute a gente un pò fuori). Il cummenda non si sarebbe preso la briga di tenerla una volta arrivata la Cx e se non avesse trovato da venderla non avrebbe esitato a rottamarla! Pier79
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Offline Andrea

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #7 il: Giugno 17, 2004, 11:02:06 am »

Ricordate comunque che prima dell'abbattimento delle barriere doganali nel 1968 la penetrazione delle vetture estere era comunque risibile.

Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #8 il: Giugno 17, 2004, 11:50:23 am »
Ricollegandomi al topic vecchio su come era vissuta e vista la Ds negli anni in cui veniva prodotta, devo ammetere che una volta si viveva l'auto in maniera più semplice, e portare una Ds dal meccanico sovente non era una grossa tragedia, oggi se un auto moderna va male e richiede una manutenzione straordinaria come minimo il propietario la sostituisce e cambia completamente casa costruttrice. La Dea era mitica e le si perdonava la perditina o la noia del momento! Io sono giovanetto e i miei ricordi d'infanzia appartengono agli anni 80 e allora le Ds si vedevano ma erano messe maletto con le bagagliere e senza i copricerchi: oggi se vedo una Ds senza un coprimozzo mi ricordo di quell'epoca e certe faccie che si vedevano in Ds.
Per il discorso del confronto fra Ds e Alfa è giusto fin tanto che si confrontano i prezzi, poi le filosofie erano del tutto diverse, erano indirizzate ad un pubblico diverso o perlomeno a chi sa come viverle. Pier79
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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #9 il: Giugno 17, 2004, 12:17:48 pm »
Rispondo a MarioCx

Il mio vicino di appartamento (avevo circa 6 anni) quindi si parla del 71 / 72 acquistò una DS nocciola, mio padre pure aveva una macchina nocciola, una SIMCA 1000.
Ricordo nettamente la differenza, la DS era veramente anomala a quel tempo, mi ricordo ad esempio la stranezza di quei fari che giravano con le ruote e la forma veramente strana per le macchine che giravano a quel tempo (R4, Simca, fiat 600, opel escort, fiat 500).
In famglia se ne parlava come di un gran "macchinone" ( termine utilizzato per sintetizzare l'essenza di una macchina eccezionale, un'ammiraglia).
Dei ricordi del tempo mi rimane solo questo, stranamente qui a Terni se ne vedevano poche, solo qualcuna e sempre dello stesso colore nocciola.
Era comunque una macchina da sognare...

Stranamente ora la desidero ma non per i ricordi dell'epoca.

ciao a tutti

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Offline ZAGOR

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #10 il: Giugno 17, 2004, 01:06:00 pm »


...Ricordo la mia "prima volta" alla guida di una ID di un amico...

Anno '83, ID Super '69 con motore 21 (cambiato dal precedente proprietario).

Poca esperienza alla guida, fresco di patente, ... con una macchina... imponente... e già...MITO...!

Sì, per noi era già MITO!

la DS rappresentava per alcuni giovani di quegli anni un modo di vivere, una specie di "associazione", una combriccola girovaga, una Discoteca viaggiante, un albergo sotto le stelle (peraltro comodo), un modo simile di vedere il divertimento, la musica, le amicizie....

Ricordo, di notte, la mia prima volta alle prese con i fari girevoli su una strada di montagna, al ritorno da una Discoteca in provincia di Treviso... la musica Afro in sottofondo, la ID carica di 5 persone, il tepore del riscaldamento, ... il buio della strada semideserta in una zona collinare..... parlo del Disco Palace (per chi lo abbia conosciuto)...

Per me, la DS era già mito allora... ed allora decisi inconsciamente di averla anch'io per sempre....

E così, da allora, ho sempre viaggiato in DS. Prima guidando quella del mio amico, poi guidando solo le mie....

Passando gli anni, molti di noi che avevamo la DS hanno cambiato linea... la DS per molti finì "nell'oblio", pur secondo me non dimenticandolo mai, ma alcuni di noi se lo sono tenuti stretto stretto...

a costo di fare dei sacrifici non indifferenti, sia per possibilità economica sia per l'effettiva vetustà del mezzo, che alora contribuiva non poco alle difficoltà di tenerla....

C'erano addirittura le officine di allora che ti "sconsigliavano" di mantenere simili baracche... e non parlo solo di una officina... ne ho conosciute diverse... e potrei parlare per diverso tempo di questo...con episodi accaduti personalmente....

le stesse che magari adesso, dicono di amare la DS
perchè ha fatto parte del loro passato "storico"....... mi fan ridere...!

Perciò, riallacciandomi ad una delle risposte di questa Topic, la distruzione di queste vetture, non è stata dovuta solo a quei giovani che all'epoca la consideravano solo di "moda", bensì anche a tutti gli operatori del settore che la consideravano solo un "peso" e che ora rimpiangono il ricordo di tutte quelle che hanno visto passare e meglio buttare alla demolizione....  mi fan ridere..... o piangere...
non saprei...

Ciao Zagor

 

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Offline Andrea

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #11 il: Giugno 17, 2004, 02:31:28 pm »

Caro Zagor,
mi fan ... venire i nervi.

Se penso alle auto che circolavano quando io ero piccolo ... mi viene da piangiare.

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Offline ZAGOR

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #12 il: Giugno 17, 2004, 07:05:45 pm »
quote:
Originally posted by Andrea


Caro Zagor,
mi fan ... venire i nervi.

Se penso alle auto che circolavano quando io ero piccolo ... mi viene da piangiare.




...Già...
 

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Offline Admin

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #13 il: Giugno 17, 2004, 07:41:49 pm »
quote:
Originally posted by ZAGOR



Perciò, riallacciandomi ad una delle risposte di questa Topic, la distruzione di queste vetture, non è stata dovuta solo a quei giovani che all'epoca la consideravano solo di "moda", bensì anche a tutti gli operatori del settore che la consideravano solo un "peso" e che ora rimpiangono il ricordo di tutte quelle che hanno visto passare e meglio buttare alla demolizione....  mi fan ridere..... o piangere...
non saprei...

Ciao Zagor



Mi dispiace se avete interpretato la mia risposta come spregio (e non capisco perchè, non ho detto nulla del genere). Il senso era: come tutti i giovani squattrinati (per definizione, come ero anche io), pochi potevano permettersi di tenerla come una reliquia, e pochi sono quelli che - facendo sacrifici - le hanno portate fino a noi.
Se guardi il numero di persone anziane, dunque i proprietari dell'epoca, che oggi le conservano e le esibiscono, sono la minoranza: la maggioranza sono le persone della nostra età, che nei loro vent'anni l'hanno amata (e mi ci metto anche io); più un crescente stuolo di giovanissimi che è la cosa che mi sorprende di più.
Chiedo venia per l'equivoco! [:inch]
Admin

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Offline mao

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Re: La percezione all'epoca.
« Risposta #14 il: Giugno 18, 2004, 12:11:23 am »
In effetti che ci siano molti giovani e giovanissimi (mi ci metto anch'io: domenica compio 27 anni) è interessante e l'avevo notato fin da subito, quando mi sono iscritto al forum, segno che la linea della DS non ha epoca, è eternamente bella.