Trascrivo uno stralcio dell'introduzione del libro dal titolo "DIABOLIK - Un'indagine pericolosa - Ginko. Prima di Diabokil" uscito questa settimana in allegato a PANORAMA.
"...Il risultato è stato un aspetto che sarebbe l'incubo di un disegnatore di identikit: corporatura normale, statura alta ma non altissima, lineamenti regolari, occhi e capelli castani, nessun segno particolare, abbigliamento tradizionale... riconoscibile dagli estranei praticamente solo per una immarcescibile cravatta rossonera. Si era tentato, agli inizi, di renderlo ben identificabile almeno per l'automobile, mettendolo alla guida della mitica Citroen DS (detta "squalo" o "balena", speculare quindi alla Jaguar E-type di Diabolik, all'epoca definita "pantera nera", non casualmente) ma l'idea - peraltro narrativamente corretta - si scontrò con la scarsa disponibilità dei disegnatori a rappresentare una macchina così "difficile". Così la Dèesse (Dea dell'Olimpo automobilistico dell'epoca) venne sostituita da veicoli più o meno anonimi ma certo più facilmente disegnabili, finì nel box dell'ispettore e ne uscì solo in occasioni straordinarie..."
La DS è sempre la migliore.
Ciao Luciano.