Nulla di ingannevole,non preoccupatevi,l'annuncio era abbastanza giusto.La macchina era effettivamente una DS 23ie n° di telaio FG 4262 codice colore AC084(ivoire borely, una specie di avorio, grigio chiaro).Si trattava di un modello confort,la carrozzeria si presentava abbastanza bene,però sporca (la macchina sostava fuori,con le ruote ant. sollevate da un piccolo carrello artigianale, di quelli che si mettono sotto per trainare le vetture )e quindi ingannevole per gli occhi,non ho scorto botte e anche gli specchi delle porte erano ok,tuttavia 500 euro si potevano preventivare per risolvere qualche piccolo acciacco :un po di ruggine sotto la freccia ant. dx e sul solito cofano post (peraltro sano e senza guarnizione ), un orribile foro di 2 cm. sul parafango ant.dx (probabilmente ex alloggiamento dell'antenna).
I due paraurti erano buoni,ma non proprio perfetti,cornici inox ai fari,frecce piacevolmente originali (bianche),il telaio non entusiasmava,una furbetta spruzzata di antirombo destava un po di allarme,anche se probabilmente non cera nulla di particolarmente grave,le gomme erano belle (xvs),eccellenti erano i profili inox del tetto e le satinature laterali,veramente splendidi.L'estetica era originale,nessun profilo alle carrozzeria, un neo:la targa nuova.
Gli interni:un coprivolante ederoso lo aveva avvolto tra le spire... si sà quasi sempre la fine, angoli strumentazione devastati,foro sul cruscotto per la radio,sedili e pannelli porte in sky rosso (chiedo: è originale?),i sedili erano stati rifatti,tappettini nuovi...un po di usura diffusa la si poteva respirare,il cielo era bello (cosi ho anche palpato la differenza con quello pallas,come mi spiegava ledde ad interlaken).
Dimenticavo era un semiautomatico,
La vera incognita era il motore-cambio,non ho potuto provarla e le garanzie verbali dell'arzillo nonnetto che la macchina "si accendeva" erano un po poco..l'acquisto avrebbe dovuto, infatti, essere a scatola chiusa.Alla fine visto il prezzo non tratt. non me la sono sentita di perfezionare la compera, e me ne sono ritornato a casa cotto ma contento d'aver visto un, penso, raro ds