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Offline CITRONLANE

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club
« il: Settembre 18, 2002, 07:13:45 pm »
ciao a tutti. in italia che sappia io l'unico club ds attivo e' l'IDDSCLUB' di firenze o giu' di li. quali sono secondo voi le "buone" o le "cattive" di questo club . per me  e' una semplice curiosita' visto che non lo consco bene.   DSaluti

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Re: club
« Risposta #1 il: Settembre 19, 2002, 08:58:43 am »
Il club IDEESSE di Firenze non è certo l'unico club in Italia, solamente il più grande.
Pregi:
1) Essere ufficialmente riconosciuto da Citroen Italia
2) Essere "depositario" (per il momento) del RIASC, il registro italiano auto storiche citroen, unico registro citroen ufficilamente riconosciuto;
3) Avere soci del calibro del sottoscritto e del mio compare Hhaldo, Pinu di lesds.it, Daniele di IDvsDS,il Sommo Martini, Antonio, Emanuele, etc etc
Difetti:
Un certo grado di immobilismo, a cui io ed un certo manipolo di rompiscatole vorrebbe sopperire.
A questo proposito è benvenuto chi ha voglia non solo di pagare la tessera ma di entrare a far parte di un gruppo di "carbonari" ormai tacciati di essere l'ala rivoltosa del club!

Tra gli altri club ricordo la DS MON AMOUR di ROMA, molto attivo in Lazio e regioni limitrofe, con il quale spero prima o poi si possa aprire una fattiva collaborazione.

Admin, socio Ideesse dal 1999



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Offline paolo

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Re: club
« Risposta #2 il: Settembre 19, 2002, 09:17:38 am »
Colgo l'occasione per dire la mia.
Pregi:
-esiste (non ce ne sono altri seri in Italia)
-ottimi rapporti con Citroen Italia
-costa poco (diciamo nella media-bassa)
Difetti:
-non è federato ASI (sono 4 anni che ci stanno lavorando! è grave visto che trovare un'assicurazione "non ASI" è sempre più un problema oltre che molto più cara)
-non da alcun supporto serio (documentazione, sito web, indirizzi, ricambi ecc ecc ...)
-il giornalino o il foglio notizie latita da mesi (a proposito, avete mai visto i giornaliani di altri club per esempio il Kafer club italia?). Neanche il calendario ci hanno spedito!!!
-poche iniziative serie (se si esclude Reggio e Padova e poi basta co sto Saltino!)
-non si è mai gemellato con club fuori confine (Francia per esempio, guarda caso)o partecipato ad iniziative (ICCR ?)


Ecco tutto, non ce l'ho col Cotti e c. ,ma va detto che sono un po statici e "vecchi" (non anagraficamente). Insomma, per un club con più di 400 iscritti si fa un po poco. Nota positiva: pare che l'orchitore si sia levato dalle palle.


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Offline serpiko

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Re: club
« Risposta #3 il: Settembre 19, 2002, 12:03:58 pm »
Eh no, Paolo, non te la puoi cavare così: adesso siamo curiosi, chi è questo orchitore??? Dal riferimento anatomico che trapela nel nome non dev'essere un campione di simpatia...


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Re: club
« Risposta #4 il: Settembre 19, 2002, 12:52:38 pm »
Credo che si riferisca al segretario che si è levato dalle balle dopo soli 12 anni. Quel che si dice "un certo rinnovamento".


Post eseguito da utente cancellato (ID 92 )

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Offline Martini

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Re: club
« Risposta #5 il: Settembre 19, 2002, 03:44:12 pm »
Chiamato in causa rispondo:
Sono stato effettivamente segretario dell'IDéeSse (e di conseguenza del RIASC che ne è sezione) per la bellezza di 14 anni (dal 1989 al 2002). Riconosco come vere tutte le critiche mosse all'associazione indicate nei post precedenti, salvo alcune precisazioni.
L'IDéeSse Club è stato creato e governato da persone che fanno di questa passione un semplice hobby, nessuno del Consiglio di Amministrazione (eccetto forse Cotti ma preciserò più avanti) ha rapporti di tipo economico col mondo dei motori, dei ricambi o delle officine, io stesso ho rassegnato le dimissioni da segretario per questa ragione non appena ho formalizzato un rapporto professionale con Citroën Italia (che, per altro, nessun danno arreca al Club, anzi...)
Forse la ragione per cui l'IDéeSse esiste ancora è proprio il suo "immobilismo". Si è tantato più volte di apportare cambiamenti alla struttura (vedi sezione di Tolentino) ma l'elemento umano è quello che invariabilmente a deluso le aspettative e fatto fallire i vari progetti.
Qualche esempio: i ricambi. Nel 1993 acquistammo con la cassa del Club alcuni stock di ricambi ID/DS da concessionari che se ne volevano disfare. Due problemi: lo statuto che ci impedisce (giustamente) di fare commerci di qualsiasi tipo e la necessità di un magazziniere che si occupasse in pianta stabile del "tesoro". Dopo un anno di disinteresse generale abbiamo liquidato tutto e tagliato il progetto.
La questione ASI-non ASI: vorrei che tutti quelli che desiderano l'IDéeSse federato ASI si prendessero la briga di consultare lo statuto dell'ASI. Sapete quali sono gli obblighi di un Club federato ASI? Mi dite per cortesia a cosa cazzo serve oggi l'ASI se non per risparmiare 50 euro sull'assicurazione (dopo avergliene versati il doppio in quota annua d'adesione)?
Gli altri Club: fatto salvo il Mon Amour di Roma (che pure appare e scompare regolarmente ogni due/tre anni), nato come fotocopia dell'IDéeSse (anche lo statuto è lo stesso), quali altri Club esistono in Italia? Quello di Bologna, con sede al Centro Restauro DS? Quello del David Auto a Milano con sede all'omonima officina? Fate voi.
Esistono certo altri Club Citroën in Italia: l'SM Club Italia, i recenti club GS e CX (nati tra i soci IDéeSse, per altro).
Si arriva al paradosso che membri del C.d.A. IDéeSse sono presidenti-vice-presidenti-direttori-generali-amministrativi ecc. degli altri Club che costituiscono il RIASC. Se non è schizzofrenia questa...
Dopo tanti anni di "agitazione" durante i quali ho tentato di smuovere l'IDéeSse verso questo o quel progetto, mi trovo adesso concorde col Presidente che preferisce stare alla finestra a guardare cosa fanno gli altri ed utilizzare le energie del Club per farne funzionare le strutture.
Ultima nota: la comunicazione IDéeSse. Rispondo direttamente a Paolo: per redigere un "InForma" vanno via al sottoscritto dalle due alle tre settimane. Non ho aiuto alcuno se si eccettua un amico e Socio che ogni tanto mi corregge le bozze. Devo seguire tutto dall'impaginazione alla tipografia, dalla verifica delle pellicole lito sino alla spedizione. Tutto questo otto/nove volte all'anno.
Poi due conti: paghi all'IDéeSse N euro all'anno per il rinnovo della quota. Ogni spedizione costa circa due euro e mezzo, ogni numrero di IDéeSse InForma ne costa tre, ogni foglio notizie circa uno.
Morale: o si raggruppano gli invii o non si arriva a fine anno coi conti del Club.
Quest'anno, ad esempio, abbiamo aggiunto un numero di InForma (saranno tre anziché i due previsti) che è già partito via posta assieme al Foglio Notizie di settembre. Così, rinunciando ad un foglio notizie che comunque sarebbe uscito in bianco o quasi (tutte le cronache sono sul Settembre) siamo riusciti a fare un numero in più di InForma.
Per finire: le critiche sono necesarie ed indispensabili al buon funzionamento di una Associazione (qualsiasi) ma devono essere propositive. Quindi farsi avanti nel momento giusto (Assemblea annuale, ad esempio) o per le vie giuste (lettere al Presidente).
Tutto qui.

Saluti
Martini


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Re: club
« Risposta #6 il: Settembre 20, 2002, 06:16:22 pm »
Rispondo per capi.

>Sono stato effettivamente segretario dell'IDéeSse (e di conseguenza...

Non era a te che mi riferivo (non sei tu l'orchitore), infatti ho sempre sostenuto che l'unico che si dava da fare lì dentro eri tu e per alcuni versi il Cotti. Hai fatto male a dimetterti, ci mancherai e i tuoi lavori erano pregevoli. Il tuo presunto conflitto d'interessi è nulla in confronto a quelli istituzionali che viviamo quotidianamente. Lodevole comunque il gesto.

>Qualche esempio...ricambi ..liquidato tutto e tagliato il progetto....

Parliamone: non avendo vissuto la cosa non posso esprimermi. Nessuno chiede un commercio, ma un servizio senza fini di lucro (e si può fare). Alzi la mano chi non comprerebbe la sfere alla metà di quello che si pagano normalmente (e si può fare). Le sfere sono un puro esempio di materiale di consumo, lo stesso vale per gomme, LHM ecc.
E' chiaro che se compro lì poi non compro da altre parti (Milano, Bologna, Verona ...).
E visto che siamo in tema, non c'è nulla di male se il club divulgasse un elenco di fornitori (anche esteri) dove andare a comprare la roba senza per forza farsi spennare dai soliti. Io l'ho imparato a mie spese, ma sapete che c'è gente che non sa niente di niente?

La questione ASI-non ASI....

So che esitono club ASI che chiedono 80 mila l'anno. Com'è sta cosa?
Chiedo senza per carità accusare, è vero?
E comunque se io potessi assicurarmi ASI risparmierei almeno 150 mila l'anno e non 50.
Preciso comunque che a mio giudizio l'ASI è un'inutile carrozzone a cui (come per l'ACI) ci dobbiamo prostrare per risparmiare 2 lire, non di certo per la targa oro.

Gli altri Club...

Tutto vero, di fatto l'Ideesse è l'unico e unico. Onore a ciò.

Dopo tanti anni di "agitazione" durante i quali ho tentato di smuovere l'IDéeSse verso questo o quel progetto, mi trovo adesso concorde col Presidente che preferisce stare alla finestra a guardare cosa fanno gli altri ed utilizzare le energie del Club per farne funzionare le strutture.

Non sono d'accordo, perchè stare alla finestra? si dimettano quelli che hanno esaurito la spinta. Rimanere passivi sulla posizione serve solo a paralizzare certe funzioni vitali e ad occuparne i posti.

Ultima nota: la comunicazione IDéeSse. Rispondo direttamente a Paolo: per redigere un "InForma" vanno via al sottoscritto dalle due alle tre settimane...

Scusa, ma nessuno ha mai chiesto una mano. Io ci sono per quello che posso fare- Inoltre è molto tempo che sostengo che le prestazioni d'opera vadano pagate, a te o ad altri che siano. Non è giusto che una persona si sbatta per nulla. Come è possibile che con + di 400 soci a 80 mila l'anno non si riesca a pagare una persona part-time che impagini, vada in tipografia, spedisca i fax, aggiorni il sito ecc. ecc.

>Poi due conti: paghi all'IDéeSse N euro all'anno per il rinnovo della quota. Ogni spedizione costa circa due euro e mezzo, ogni numrero di IDéeSse InForma ne costa tre, ogni foglio notizie circa uno.
Morale: o si raggruppano gli invii o non si arriva a fine anno coi conti del Club.

Mi ripermetto di fare i conti: costo di Informa circa 10000lire con la spedizione. A 80000 lire/anno posso almeno vederne 3 + calendario ?
Ne restano più della metà.
(prima che lo pensiate: si, la storia del calendario non spedito non mi è andata giù ... echemminchia ... :-)  )

>Per finire: le critiche sono necesarie ed indispensabili al buon funzionamento di una Associazione (qualsiasi) ma devono essere propositive. Quindi farsi avanti nel momento giusto (Assemblea annuale, ad esempio) o per le vie giuste (lettere al Presidente).
Tutto qui.

Giusto, per il momento si discute, e francamente non è solo farina del mio sacco, molti iscritti che conosco si lamentano. La lettera la scriverò, è un inizio.




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Offline CITRONLANE

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Re: club
« Risposta #7 il: Settembre 20, 2002, 07:37:08 pm »
quote:

Chiamato in causa rispondo:
Sono stato effettivamente segretario dell'IDéeSse (e di conseguenza del RIASC che ne è sezione) per la bellezza di 14 anni (dal 1989 al 2002). Riconosco come vere tutte le critiche mosse all'associazione indicate nei post precedenti, salvo alcune precisazioni.
L'IDéeSse Club è stato creato e governato da persone che fanno di questa passione un semplice hobby, nessuno del Consiglio di Amministrazione (eccetto forse Cotti ma preciserò più avanti) ha rapporti di tipo economico col mondo dei motori, dei ricambi o delle officine, io stesso ho rassegnato le dimissioni da segretario per questa ragione non appena ho formalizzato un rapporto professionale con Citroën Italia (che, per altro, nessun danno arreca al Club, anzi...)
Forse la ragione per cui l'IDéeSse esiste ancora è proprio il suo "immobilismo". Si è tantato più volte di apportare cambiamenti alla struttura (vedi sezione di Tolentino) ma l'elemento umano è quello che invariabilmente a deluso le aspettative e fatto fallire i vari progetti.
Qualche esempio: i ricambi. Nel 1993 acquistammo con la cassa del Club alcuni stock di ricambi ID/DS da concessionari che se ne volevano disfare. Due problemi: lo statuto che ci impedisce (giustamente) di fare commerci di qualsiasi tipo e la necessità di un magazziniere che si occupasse in pianta stabile del "tesoro". Dopo un anno di disinteresse generale abbiamo liquidato tutto e tagliato il progetto.
La questione ASI-non ASI: vorrei che tutti quelli che desiderano l'IDéeSse federato ASI si prendessero la briga di consultare lo statuto dell'ASI. Sapete quali sono gli obblighi di un Club federato ASI? Mi dite per cortesia a cosa cazzo serve oggi l'ASI se non per risparmiare 50 euro sull'assicurazione (dopo avergliene versati il doppio in quota annua d'adesione)?
Gli altri Club: fatto salvo il Mon Amour di Roma (che pure appare e scompare regolarmente ogni due/tre anni), nato come fotocopia dell'IDéeSse (anche lo statuto è lo stesso), quali altri Club esistono in Italia? Quello di Bologna, con sede al Centro Restauro DS? Quello del David Auto a Milano con sede all'omonima officina? Fate voi.
Esistono certo altri Club Citroën in Italia: l'SM Club Italia, i recenti club GS e CX (nati tra i soci IDéeSse, per altro).
Si arriva al paradosso che membri del C.d.A. IDéeSse sono presidenti-vice-presidenti-direttori-generali-amministrativi ecc. degli altri Club che costituiscono il RIASC. Se non è schizzofrenia questa...
Dopo tanti anni di "agitazione" durante i quali ho tentato di smuovere l'IDéeSse verso questo o quel progetto, mi trovo adesso concorde col Presidente che preferisce stare alla finestra a guardare cosa fanno gli altri ed utilizzare le energie del Club per farne funzionare le strutture.
Ultima nota: la comunicazione IDéeSse. Rispondo direttamente a Paolo: per redigere un "InForma" vanno via al sottoscritto dalle due alle tre settimane. Non ho aiuto alcuno se si eccettua un amico e Socio che ogni tanto mi corregge le bozze. Devo seguire tutto dall'impaginazione alla tipografia, dalla verifica delle pellicole lito sino alla spedizione. Tutto questo otto/nove volte all'anno.
Poi due conti: paghi all'IDéeSse N euro all'anno per il rinnovo della quota. Ogni spedizione costa circa due euro e mezzo, ogni numrero di IDéeSse InForma ne costa tre, ogni foglio notizie circa uno.
Morale: o si raggruppano gli invii o non si arriva a fine anno coi conti del Club.
Quest'anno, ad esempio, abbiamo aggiunto un numero di InForma (saranno tre anziché i due previsti) che è già partito via posta assieme al Foglio Notizie di settembre. Così, rinunciando ad un foglio notizie che comunque sarebbe uscito in bianco o quasi (tutte le cronache sono sul Settembre) siamo riusciti a fare un numero in più di InForma.
Per finire: le critiche sono necesarie ed indispensabili al buon funzionamento di una Associazione (qualsiasi) ma devono essere propositive. Quindi farsi avanti nel momento giusto (Assemblea annuale, ad esempio) o per le vie giuste (lettere al Presidente).
Tutto qui.

Saluti
Martini

 

ciao martini da quello che ho capito tu ne eri o lo sei ancora un responsabile di questo club. da questa topic ho visto che ci sono apprezzamenti da certi e scontenti da altri. io ti volevo chiedere una piccola curiosita':a un certo punto paolo parla di rapportini citroen e di giornalini informa che in qualche modo stentano ad arrivare o non arrivano. la mia domanda e questa. al momento del tesseramento vengono percaso promessi un numero ben preciso di rapportini e anche nello stesso tempo  di informa con quella quota o  ne e' promesso un numero fittizio? perche a mio parere se si verifica la prima ipotesi la gente paga e si aspetta quello che gli viene promesso e se per motivi vostri interni viene a mancare l'organizzazione o il tempo esecutivo per far le cose forse non e' giusto farlo pesare agli aspiranti lettori .secondo te mi sbaglio  DSaluti

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Offline Martini

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Re: club
« Risposta #8 il: Settembre 20, 2002, 08:14:50 pm »
Parto col rispondere a CITRONLANE (è più semplice ;-)): no, IDéeSse InForma non ha mai avuto una cadenza regolare: si sono tirati 25 numeri dal 1990 ad oggi. Quest'anno per altro ne avremo tre. Il Foglio Notizie esce quando serve, quando cioè ci sono notizie da pubblicare. Trovi tutto quello che è uscito negli ultimi anni su http://www.riasc.it/Riasc/Tipografia/tipografia.html compresi il foglio notizie e l'Informa 25 che sono stati spediti lunedi ai Soci.
La quantità di materiale stampato è andata regolarmente crescendo negli ultimi tempi e quest'anno si è già superato abbondantemente lo "stampato" del 2001. Il problema è che più una cosa è carina e più i Soci ne vogliono. Semplice. IDéeSse InForma per essere una rivistina interna ad un Club, non è proprio malissimo.
C'è stata poi una trasformazione voluta dal sottoscritto che a molti è sfuggita: IDéeSse InForma parla da due numeri solo e soltanto di DS. Ci sono un massimo di 4 pagine a numero riservate agli altri modelli Citroën ed alla storia della casa, per il resto solo e soltanto DS. Il Foglio Notizie invece è edito (nominalmente) dal RIASC e porta le cronache, l'agenda ed il mercato relativo a tutti i modelli Citroën.
Quest'anno ho fatto personalmente una castronata: ho indicato su una pubblicazione inviata a tutti i Soci a gennaio (non ho capito ancora poi se il calendarietto raduni sia piaciuto o meno) le date previste per l'uscita dei f.notizie. Ne ho "mancata" una (giugno/luglio) solo perché non c'era nulla da stampare. Tutto qui.
Prometto domani una risposta anche a Paolo (hai scoperchiato un pentolone che bolle da 14 anni...).


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Re: club
« Risposta #9 il: Settembre 21, 2002, 12:36:09 pm »
quote:

Parto col rispondere a CITRONLANE (è più semplice ;-)): no, IDéeSse InForma non ha mai avuto una cadenza regolare: si sono tirati 25 numeri dal 1990 ad oggi. Quest'anno per altro ne avremo tre. Il Foglio Notizie esce quando serve, quando cioè ci sono notizie da pubblicare. Trovi tutto quello che è uscito negli ultimi anni su http://www.riasc.it/Riasc/Tipografia/tipografia.html compresi il foglio notizie e l'Informa 25 che sono stati spediti lunedi ai Soci.
La quantità di materiale stampato è andata regolarmente crescendo negli ultimi tempi e quest'anno si è già superato abbondantemente lo "stampato" del 2001. Il problema è che più una cosa è carina e più i Soci ne vogliono. Semplice. IDéeSse InForma per essere una rivistina interna ad un Club, non è proprio malissimo.
C'è stata poi una trasformazione voluta dal sottoscritto che a molti è sfuggita: IDéeSse InForma parla da due numeri solo e soltanto di DS. Ci sono un massimo di 4 pagine a numero riservate agli altri modelli Citroën ed alla storia della casa, per il resto solo e soltanto DS. Il Foglio Notizie invece è edito (nominalmente) dal RIASC e porta le cronache, l'agenda ed il mercato relativo a tutti i modelli Citroën.
Quest'anno ho fatto personalmente una castronata: ho indicato su una pubblicazione inviata a tutti i Soci a gennaio (non ho capito ancora poi se il calendarietto raduni sia piaciuto o meno) le date previste per l'uscita dei f.notizie. Ne ho "mancata" una (giugno/luglio) solo perché non c'era nulla da stampare. Tutto qui.
Prometto domani una risposta anche a Paolo (hai scoperchiato un pentolone che bolle da 14 anni...).

 

tolta la curiosita' DSaluti

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Re: club
« Risposta #10 il: Settembre 21, 2002, 06:14:24 pm »
quote:

La questione ASI-non ASI: vorrei che tutti quelli che desiderano l'IDéeSse federato ASI si prendessero la briga di consultare lo statuto dell'ASI. Sapete quali sono gli obblighi di un Club federato ASI?



Ciao
Io sono tra quelli che desiderano l'IDèeSse federato ASI, ma ammetto di non sapere quali sono gli obblighi di un club federato ASI, per cui se tu potessi farne un piccolo riassunto (possibilmente commentato) servirebbe sicuramente a fare chiarezza su un punto abbastanza oscuro. Io so comunque per certo che l'ASI per ogni socio chiede solo 80.000 lire (il resto lo intasca il club) e penso che finchè non ci sarà un club di modello federato ASI la DS non sarà mai accettata a pieno titolo come auto d'epoca. Mi chiedo semplicemente cosa ci sia di così complesso che il club MG o il club Maggiolino (federati ASI) possano farlo e l'IDèeSse no. Grazie :-)




 

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Re: club
« Risposta #11 il: Settembre 21, 2002, 11:14:44 pm »
Esprimo anche la mia opinione.
Io sono fra quelli che NON vorrebbero l'Ideesse federato ASI. Fra due/tre anni massimo TUTTE le DS saranno ultratrentennali e come tali auto d'epoca a tutti gli effetti.
Non sono d'accordo per principio, non mi interessa ottenere (piccole) agevolazioni grazie ad un'istituzione che ha tenuto comportamenti a dir poco MAFIOSI sfruttando il proprio rapporto privilegiato con le istituzioni e fottendosene alla grande dello spirito della legge 342 22-11-2000 (il mitico Art.63!!) grazie alla quale, se l'ASI avesse fatto il suo dovere, le nostre DS sarebbero senz'altro "d'epoca" a tutti gli effetti.
Le assicurazioni non vogliono l'ASI: vogliono solo qualcuno che gli dia certezze per distinguere i catorci dalle auto da collezione. il RIASC può farlo, se solo volesse: e comunque già Helvetia lo riconosce, e pago volentieri i loro 160 Euro annuali.
Admin/Marco


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Re: club
« Risposta #12 il: Settembre 22, 2002, 06:13:19 pm »
quote:

Esprimo anche la mia opinione.
Io sono fra quelli che NON vorrebbero l'Ideesse federato ASI. Fra due/tre anni massimo TUTTE le DS saranno ultratrentennali e come tali auto d'epoca a tutti gli effetti.
Non sono d'accordo per principio, non mi interessa ottenere (piccole) agevolazioni grazie ad un'istituzione che ha tenuto comportamenti a dir poco MAFIOSI sfruttando il proprio rapporto privilegiato con le istituzioni e fottendosene alla grande dello spirito della legge 342 22-11-2000 (il mitico Art.63!!) grazie alla quale, se l'ASI avesse fatto il suo dovere, le nostre DS sarebbero senz'altro "d'epoca" a tutti gli effetti.
Le assicurazioni non vogliono l'ASI: vogliono solo qualcuno che gli dia certezze per distinguere i catorci dalle auto da collezione. il RIASC può farlo, se solo volesse: e comunque già Helvetia lo riconosce, e pago volentieri i loro 160 Euro annuali.
Admin/Marco

 

ciao marco ma allora sei fortunato. l'helvetia di bassano del grappa non solo non contempla i club non federati asi ma al compilamento dell'assicurazione vuole lo statuto del club. cosi sono iscritto a un topolino club di susegana (tv) federato asi alla fantastica quota annuale di 30 euro   DSaluti

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Re: club
« Risposta #13 il: Settembre 22, 2002, 08:06:03 pm »
Le agenzie della medesima compagnia possono avere comportamenti diversi, a discrezione del funzionario. Per esempio so per certo che l'agenzia Helvetia di Bologna dove sono assicurato io accetta club non federati ASI, ma solo se sono noti all'assicuratore o se questo conosce personalmente il loro presidente. Io per esempio, che sono socio 2CV club e ASI, ho dovuto assicurarmi presentando la tessera di quest'ultimo perchè davanti alla tessera del Club 2CV & derivate l'assicuratore ha letteralmente storto la bocca (ero comunque già associato ad un club ASI di Bologna perchè la cosa mi era servita in precedenza per altri motivi). L'ASI a mio giudizio se la tira troppo e molti dei soci di punta dei club ASI non sono amatori ma esibizionisti che non esitano a fare imbullonare la patacca di ottone su cofano solo per bullarsi cogli amici (mai un amatore rovinerebbe il suo mezzo con una simile porcheria), però l'assicuratore si fida di loro perchè le macchine le tengono con cura e le usano poco e poi perchè l'ASI ha una copertura istituzionale. Parliamoci poi chiaro: quanti propietari di DS (o di 2CV) girano con dei catorci o troppo spesso? Ognuno si metta la mano sulla coscienza e risponda (a se stesso) obiettivamente. Io, a giudicare dalle ultime tre macchine visionate (da potenziale acquirente) direi troppi. Forse sono pregiudizi, ma chi pensa male, anche se fa peccato, spesso ci prende. E le assicurazioni pensamo malissimo.



Edited by - Citroman on 22 Sep 2002  20:13:54
 

Re: club
« Risposta #14 il: Settembre 22, 2002, 11:49:23 pm »
quote:

ciao marco ma allora sei fortunato. l'helvetia di bassano del grappa non solo non contempla i club non federati asi ma al compilamento dell'assicurazione vuole lo statuto del club. cosi sono iscritto a un topolino club di susegana (tv) federato asi alla fantastica quota annuale di 30 euro   DSaluti



Per quanto mi riguarda la mia agenzia Helvetia (Vimercate) ha assicurato la mia DS dietro  semplice presentazione della ricevuta di rinnovo quota Ideesse per il 2002 senza tante menate di Asi e Statuti vari.
Anch'io non bramo essere federato ASI. Stiamo parlando di Citroen DS non di Fiat 132....chiunque abbia passione per le 4ruote sa che cosa rappresenti la DS nella storia dell'auto. Forse gli unici a non saperlo sono proprio quei pasticcioni dell'ASI che non sanno stilare neppure un elenco quanto meno decente della produzione ID/DS nonostante il 3° posto come "auto del secolo"!!

Ciao

Guido2



 

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