Caro Guido, devo iniziare il 5° anno di Medicina Veterinaria e gli esami di chimica li ho già dati.
Allora L'Edta è un acido tetraprotico cioè tetracarbossilico esadentato (cioè può compiere 6 legami con altri elementi) può complessare esattamente il ferro inteso come ione ferroso Fe2+ (i complessanti danno legami cosi forti da nascondere lo ione centale ferro dunque non gli fanno fare legami). Con l'edta, che è un acido, il minerale Ferro non è piu visibile, è sequestrato e non è più disponibile.
L'EDTA (ma anche il Citrato ed il Tartrato) sono antiossidanti, sequestrano cioè i metalli e non li lasciano "lavorare"
Con EDTA (forte riducente) il Fe3+ è un ossidante debole.
Potenziale negativo è riducente, potenziale positivo è ossidante.
A rigor di logica,
sulla carta, potrebbe funzionare anche con le nostre batterie.
In pratica sono scettico ma molto curioso di vedere se dà risultati.
Spero di esservi stato d'aiuto,
Federico
PS: nel mio campo l'EDTA è usato per i prelievi[:ohoh] e per gli Emocromi sotto forma di sali di EDTA perchè così è già accompagnato da ioni positivi e non sequestra il Ferro del sangue.