Cari amici, non risiedendo in Toscana ed essndo assente dal forum da parecchio, , ho appreso tardivamente, dalle pagine di ruoteclassiche di dicembre, che è allo studio un provvedimento che vieterebbe, in molti comuni toscani, totalmente la circolazione "ai veicoli non catalizzati immatricolati prima del 1993 ed ai ciclomotori a due tempi privi di catalizzatore". Arrivo sul Forum e ci trovo un topic di 6 pagine! Ben mi sta! così imparerò a frequentarlo un po' di più.
Dico la mia in proposito:
Come sapete tale provvedimento, salvo proroghe, dovrebbe essere operativo dal prossimo 1 gennaio 2006!!!
Curioso è che nella stessa pagina di Ruoteclassiche si conferma che, dopo un'iter travagliato, che ha visto la partecipazione a Roma, in un'assemblea, di vari Clubs, (anche iscritti ASI, dissidenti dalla politica di Loi!!!) la Legge 2575 Magnalbò Salvi verrà approvata prima della fine della legislatura.
E molte speculazioni su tale progetto di Legge si sa ormai che erano state artatamente appoggiate dall'organo (quale?) direttivo dell'ASI stessa!
Perciò, cari amici toscani, mi unisco al coro: SVEGLIATEVI! facciamo sentire la nostra voce, magari con una lettera aperta al presidente della Regione Toscana!
E' chiaro che, al momento, non si può contestare per vie legali un provvedimento non ancora in vigore, ma organizzare un bel sit-in sotto la Regione Toscana con tanto di ingorgo provocato dalle nostre beniamine non sarebbe male!
Io, dal canto mio, ho buttato giù a mia volta una lettera aperta, qui di seguito riportata, che spedirò al Presidente della Regione Toscana stessa.
Da tale lettera, chiunque potrà attingere liberamente: si potrà magari inviare una petizione firmata dal maggior numero di persone possibile! Non ho ancora avuto modo di contattare Marini e Cotti, ma lo farò quanto prima!
Tenete presente che, qualche anno fa, una Legge della Comunità Europea che vietava in parte la circolazione nei Paesi dell'Unione a vetture non catalizzate, è stata letteralmente bloccata da una mare adi auto storiche che, sotto l'egida della F.I.V.A., si sono presentate ai cancelli del palazzo della Comunità Europea all'AIA!
Salutoni dal vostro Raffaele
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Lettera aperta al Presidente della Regione Toscana
Egr. Sig. Presidente,
Alla pagina 24 della rivista Ruoteclassiche di dicembre, apprendo che la Regione Toscana si appresta a varare un provvedimento che vieterebbe, a partire dal 1 gennaio 2006, la circolazione della auto non catalizzate immatricolate prima del 1993.
Il sottoscritto è un appassionato di auto d’epoca e, pur risiedendo in Puglia, fa parte di due importanti Club toscani dedicati alla preservazione ed al mantenimento di dette vetture, il R.I.A.S.C. (registro italiano auto storiche Citroen) e l’Ideesse Club.
Può quindi immaginare il mio sgomento nell’apprendere che le nostre beniamine non potranno più circolare! E’ vero, sicuramente vi saranno poi dei “distinguo”, che magari permetteranno alle “vecchiarelle” di partecipare a qualche raduno o gara autorizzati, ma ciò non toglie che tutte quelle persone a cui piace utilizzare giornalmente la propria vettura d’epoca saranno costrette a rinunciarvi!
La cosa mi giunge veramente inaspettata per due serie di motivazioni:
1) La Toscana è una delle Regioni italiane con il maggior numero di amanti e simpatizzanti di vetture d’epoca: ciò ha favorito la nascita di moltissimi Clubs ad esse dedicati e, conseguenzialmente, il fiorire di tutta una serie di ricambisti, riparatori, restauratori che si occupano esclusivamente di auto classiche.
L’approvazione di un simile provvedimento minerebbe alle radici tutta questa realtà, di cui la Regione toscana dovrebbe invece andare fiera!
La conservazione del patrimonio automobilistico è infatti da considerarsi al pari della conservazione di opere d’arte, monumenti et similia: anche le vetture d’epoca hanno contribuito, forse più di ogni altra cosa, alla storia italiana recente!
Inoltre, tutte quelle vetture che ancora non sono “d’epoca”, ma che un giorno lo diventeranno, parlo cioè delle auto con dieci o più anni di vita, verranno inevitabilmente rottamate! Con quali auto d’epoca andranno in giro i nostri figli?
Faccio un esempio: Una Ferrari Testarossa immatricolata nel 1988, tenuta come una reliquia dal suo proprietario ed usata magari solamente per girare la domenica, o andare a teatro, verrà inevitabilmente ad essere relegata per sempre in un garage, per essere magari poi venduta, magari all’estero, dove non esistono tali assurde preclusioni! Le sembra accettabile?
A tale proposito è necessario a questo punto sottolineare che nessun Paese europeo si è mai sognato di vietare la circolazione di tali vetture: In Francia, Gran Bretagna, Germania, (per non parlare di Svezia ed Olanda, dove non esiste parcheggio, piazza o autsilos senza la sua brava auto d’epoca in uso giornaliero…) si circola con le vecchiarelle senza alcuna limitazione!
Ciò non ha pressochè alcuna ripercussione sulla qualità dell’aria: Quante vetture “ante 1993” sono ancora in circolazione? La percentuale è minima, come ininfluente è il loro apporto al peggioramento della qualità dell’aria, per quanto riguarda le lore emissioni!
E parlando di emissioni, sarebbe interessante sapere quanti condomini e private abitazioni, ad esempio a Firenze, utilizzano per il riscaldamento ancora caldaie a gasolio, ad olio combustibile, e perfino a carbone! Null’altro mi sembra il caso aggiungere al punto.
2) Il provvedimento de quo va completamente controcorrente rispetto alla Legislazione dello Stato Italiano: Sicuramente, Presidente, sarà a conoscenza che l’iter approvativo della Legge n° 2575, denominata Magnalbò – Salvi, fortemente voluta da esponenti sia dell’attuale maggioranza che dell’opposizione, è alla fine: Di questi giorni è la notizia che tale Legge verrà approvata prima della fine della presente Legislatura!
Tale Legge, come certo alla Regione Toscana già sapete, prevede l’esenzione automatica della Tassa di Circolazione per le automobili, al compimento del 25°anno di età. Ciò sarà valido su tutto il territorio della Repubblica Italiana.
Inoltre tra le tante altre disposizioni di tale medesima Legge, vi è ad esempio, la possibilità, per le vetture d’epoca con cilindrata inferiore a 1000cc, di “circolare liberamente nei centri storici”. Ciò è stato promosso proprio per valorizzare tutte quelle vetturette (Fiat 500 in testa) che attualmente non possono più circolare nei giorni feriali!
La Legge 2575 è, a mio modesto avviso, la dimostrazione che qualcosa, nei nostri governanti sta cambiando: muta finalmente l’atteggiamento indolente ed ostico che fino ad oggi ha circondato l’oggetto per la nostra passione! Tale atteggiamento, inoltre, favorirà la conservazione di tutto il nostro patrimonio automobilistico, invogliando i collezionisti, e non soltanto loro, a mantenere e curare la propria vettura, evitando, come purtroppo sta già succedendo, che preziose collezioni vengano vendute, senza troppi rimpianti, all’estero. E’ già successo per la collezione di Maserati dei fratelli Alfieri, per non parlare di tutti i cittadini tedeschi che stanno “ricomprando” le vecchie Porsche circolanti nel nostro Paese, in quanto offerte a prezzi stracciati rispetto a quelle rimaste in patria!
Concludo qui questa mia lettera aperta (ma potrei continuare ininterrottamente con esempi del genere) citando l’esempio degli Stati Uniti: sono stati i primi ad introdurre il catalizzatore alle lore vetture, accadeva negli anni ’70, ma nessuno si è mai sognato in quel grande Paese, di vietare la circolazione ad una vecchia Ford del ’56…. E mai nessuno lo farà! Sarebbe veramente un delitto!
Quindi, caro Presidente, La invito a riconsiderare il provvedimento causa del presente scritto: Porterebbe la Regione Toscana ad essere più lontana dal resto d’Italia e soprattutto, dal resto d’Europa, ciò oltre ai gravi danni già menzionati.
Distinti saluti
(Avv. Raffaele Francesco De Carlo)