Bicarbonato per radiatore

....ragazzi siamo alla frutta..... e non solo quella va lavata con BICARBONATO a quanto pare!! mi è stato detto che il radiatore per pulirlo lavarlo buttandoci dentro del bicarbonato in polvere e questo li pulisce in quanto i normali anticalcare ecc ecc con l'acido che hanno intaccano le guarnizioni.... avete sentito nulla in proposito? dell'utilizzo del bicarbonato????

Mike

quote:

....ragazzi siamo alla frutta..... e non solo quella va lavata con BICARBONATO a quanto pare!! mi è stato detto che il radiatore per pulirlo lavarlo buttandoci dentro del bicarbonato in polvere e questo li pulisce in quanto i normali anticalcare ecc ecc con l'acido che hanno intaccano le guarnizioni.... avete sentito nulla in proposito? dell'utilizzo del bicarbonato???? Mike Originariamente inviato da Mikilux - 18 ott 2005 :  15:27:46

per i radiatori non so se funziona ma nella frutta di sicuro lo puoi risparmiare perchè non serve a nulla, sono le solite leggende, una volta sparsa la voce sembrano quasi vere e dilagano come l'influenza[:hap]

.... avrebbero potuto consigliare il Brioschi, almeno è al gusto limone...

Voi riderete, ma io l'ho messo ai tempi nella DS ed anche in altre auto possedute.
Come noto (dalla chimica e non da convinzioni personali), il bicarbonato di sodio, oltre a rivestire eccezionali doti purganti nei bipedi, scioglie le incrostazioni calcaree.
Nella DS, ne avevo messo alcuni cucchiai nel radiatore pieno d'acqua, quindi ho viaggiato per alcune settimane con riscaldamento acceso, in modo da ripulire anche il suo radiatorino; poi ho tolto il manicotto inferiore e tutto il liquido é fuoriuscito portandosi dietro anche del liquido biancastro, ovvero le particelle disciolte di calcare.
Quindi usatelo pure, occhio invece come purgante...

farei attenzione col bicarbonato con motore in moto.se si esagera con le quantità si rischiano sovrapressioni all'impianto.Un alternativa più moderna ma purtroppo non fai da te sono gli ultrasuoni.
marioge

Sul libretto d'uso e manutenzione della mia Flavia milleotto, c'era indicato il dosaggio e le istruzioni per il lavaggio del circuito usando il bicarbonato. Dato che mi piace fare molti lavori, ho fatto anche questo e la signorina è ancora al suo posto...
Già che ero di strada ho preso anche la DSpecial e le ho propinato il medesimo trattamento, male non gliene ha fatto.
Ho usato praticamente lo stesso dosaggio, dato che sulla Flavia ci vanno solo 7 litri di acqua, contro gli 11 della DSpecial, non ho corso rischi...
C'è solamente da osservare che il risciacquo deve essere abbondante, per evitare di lasciare residui di bicarbonato in giro per il motore...
Insomma con mezzo acquedotto ve la cavate...
Se vi serve il dosaggio fate un fischio.
Saluti
Fabio

quote:

Sul libretto d'uso e manutenzione della mia Flavia milleotto, c'era indicato il dosaggio e le istruzioni per il lavaggio del circuito usando il bicarbonato. Dato che mi piace fare molti lavori, ho fatto anche questo e la signorina è ancora al suo posto... Già che ero di strada ho preso anche la DSpecial e le ho propinato il medesimo trattamento, male non gliene ha fatto. Ho usato praticamente lo stesso dosaggio, dato che sulla Flavia ci vanno solo 7 litri di acqua, contro gli 11 della DSpecial, non ho corso rischi... C'è solamente da osservare che il risciacquo deve essere abbondante, per evitare di lasciare residui di bicarbonato in giro per il motore... Insomma con mezzo acquedotto ve la cavate... Se vi serve il dosaggio fate un fischio. Saluti Fabio Originariamente inviato da FabioC - 18 ott 2005 :  23:17:53

Ciaox Fabio, si ci può servire sapere il dosaggio che hai usato nei tuoi mezzi per non errare e combinare una caxxolata, e poi come hai fatto per spurgare il tutto? il rubinetto non lo hai preso in considerazione per svuotare l'impianto? anche tu Cristiano nel topic scrivi che hai aperto il manicotto inferiore, sicuramente il modo piu sistematico e poi quanto avete risciacquato???

Vi ringrazio tutti ciaooooxxxxnnnn.

Mikilux

Secondo me usare il piccolo rubinetto di scarico limita un po' l'operazione, togliendo il manicotto escono anche i residui e si può lavare meglio.
Circa la sovrappressione, non penso ci siano problemi, visto che il tappo radiatore (o la vaschetta di espansione negli ultimi modelli) é proprio previsto (sotto infatti c'é una molla) per compensare le sovrappressioni scaricando l'eccesso di liquido o il vapore.
Ciao

Ne ho parlato proprio qualche giorno fa' con il radiatorista . Il bicarbonato e' una soluzione "soft", vale a dire va bene per pulizie di lievi entita'. Se si vogliono rimuovere a fondo le incrostazioni bisogna ripiegare all'uso della soda caustica diluita o tramite l' azione meccanica degli scovolini del radiatorista. Entrambe sono soluzioni efficaci ma nello stesso tempo pericolose. Quelle che potevano essere delle microfalle occluse da i vari residui depositati nell' interno, potrebbero trasformarsi in voragini con conseguenze disastrose sul vostro radiatore che dovra' essere a quel punto, per forza, ricostruito.
                                                                 Ciao

Io starei attento a usare prodotti aggressivi tipo disincrostanti potenti, soda caustica o altro, da mettere in circolo nel motore, specie se la guarnizione della testa é già un po' vissuta.
Si rischia di ridurre il tutto a un colabrodo.
Ho sentito invece di chi smonta il radiatore e ci mette diluente alla nitro per scogliere i residui gommosi dell'antigelo rimasto troppo in circolo.

Non vorrei essere scambiato per "saccentino", l'esame di chimica è un ricordo lontano e se sbaglio prego chi ne sa più di me di correggermi. Spero di scoraggiare o invitare a riflettere quanti vogliano avventurarsi in avventure degne del piccolo chimico.
La soda è un valido aiuto nel caso si debba sgrassare qualcosa e non sciogliere il calcare. Il calcare che può essersi depositato sul radiatore e nelle zone interne del motore dall'azione del tempo e del calore, può essere rimosso con l'azione di un attacco chimico acido. Per intenderci il VIAKAL che si usa per i rubinetti di casa è un cocktail in cui c'è anche dell'acido fosforico 5-10 %. Per rimuovere i depositi di calcare dagli scambiatori di calore (caldaie a vapore, caldaie da riscaldamento etc. etc.), utilizzavamo una soluzione acida con un antischiuma in ricircolo. Una volta rimosso il calcare è indispensabile tamponare con una soluzione basica (soda) e procedere ad accurati lavaggi.
Il bicarbonato ha il vantaggio di essere un sistema tanto efficace quanto sicuro. L'aggressione al calcare avviene da parte dell'anidride carbonica che si sprigiona dal bicarbonato sciolto in acqua. Acqua gassata e tavoli con piani di marmo non sono buoni amici. Il quantitativo massimo di bicarbonato che si può sciogliere è di circa 8,76 kg x 100 litri di acqua. Oltre tale valore il sale non si scioglie e rimane sul fondo della bacinella. E' necessario procedere a ripetuti lavaggi per evitare di lasciare la soluzione all'interno ma non è aggressivo come un lavaggio acido e non necessita di una soluzione tampone.
In conclusione, attenti ai lavaggi acidi, potrebbero lasciare residui.

Saluti
Giacomo

Ma un bel radiatorista no?
A me sti rimedi "della nonna" fanno paura...

in effetti.... far rifare il corpo radiante non e' una spesa atroce, me lo sono potuto permettere anch'io a suo tempo, che e' tutto dire...

poi se si parla di incrostazioni dei condotti e delle "camere" intorno ai cilindri allora sto zitto perche non so', ma secondo me il radiatore e' meglio farlo rifare

augh.

Allora...

Riporto dal libretto di uso e manutenzione Lancia Flavia milleotto (non già dal ricettario di Nonna Papera, scettico...)

Ogni 50.000 km eseguire con motore a temperatura ambiente le operazioni sottoindicate :

- scaricare completamente il circuito
- chiudere il rubinetto di scarico del motore ed introdurre dal bocchettone radiatore una soluzione di :
                    acido cloridrico 0,6 litri
                    acqua              3,4 litri
- a bocchettone aperto far girare il motore per 10 minuti, poi scaricare la soluzione senza fermere il motore
- lavare con acqua corrente il circuito per 20 minuti, lasciando il rubinetto di scarico aperto ed il motore in moto. L' introduzione dell' acqua deve essere fatta in modo da mantenere pieno il circuito.
- fermare il motore e vuotare il circuito. Chiuso il rubinetto di scarico introdurre una soluzione di carbonato di sodio (0,2 kg di soda Solvay in 4 litri di acqua), far girare il motore per 10 minuti circa con bocchettone aperto, quindi vuotare il circuito.
- lavare con acqua corrente il circuito per 20 minuti, lasciando il rubinetto di scarico aperto ed il motore in moto. L' introduzione dell' acqua deve essere fatta in modo da mantenere pieno il circuito.


Io molto prudentemente ho omesso il lavaggio con acido cloridrico, vuoi mai la sfiga che non dorme mai... Ed ho iniziato col lavaggio con la miscela di soda solvay... Dal momento che nella DSpecial ci andavano 11 litri a circuito pieno ho adoperato 6 litri d' acqua e 0,2 kg di soda... Ho scaricato il tutto usando il rubinetto, senza stappare il manicotto...Non ho mai fretta quando faccio le cose...
Grosso rutto e circuito pulito....

Non è la stessa cosa di revisionare il radiatore, dal momento che vai a pulire anche l' interno del motore, della testata e tutti i passaggi acqua.
E' evidente che non è l' operazione che consigli di fare al tuo migliore amico...se c'ha anche solo mezza sfiga e si stappa qualcosa ti guarderà in cagnesco per tutta la vita...è però consigliata a tutti coloro che si sentono avventurosi, ben disposti ed assolutamente incoscienti dell' esistenza delle leggi di Murphy...come me, in breve.

Saluti

Fabio

Faccio notare che, comunque, se si usa antigelo pronto all'uso (ovvero non da diluire) il problema non é il calcare, visto che viene adoperata acqua poco calcarea, se non distillata addirittura.
Semmai, dopo un po' di anni se non si cambia l'antigelo si forma una gelatina gommosa che impedisce il corretto funzionamento del radiatore, allora i radiatoristi (figura che oggi non é più diffusa perché si butta tutto) asportavano le parti superiori e inferiore del radiatore, pulivano la massa radiante con acidi vari e richiudevano il tutto saldando.
Lavori d'altri tempi...