Con motore ed epoca diversa, ma il concetto di auto a carburatore rimane lo stesso:
Apro la macchina salgo, 4 pompate di accelleratore, aria tirata, contatto e messa in moto. Appena in moto conto fino a tre (milleuno, milledue, milletre) e poi abbasso l'aria fino a reggere il minimo di come se fosse calda (ben memorizzato visivamente a strumento e ad orecchio). Nel frattempo che la macchina si alza aspetto qualche stock stock del congiuntore (la carica mi dura 1,5 minuti circa) e poi parto (ovviamente non a razzo; dove mi è possibile vado a velocità di "minimo motore") nel progredire cerco sempre di tenere d'occhio il minimo cercandolo mano mano di abbassarlo al minimo (bisticcio di parole ma spero s'intenda).
A caldo, se non immediata la partenza, una pompata, e nel mentre metto in moto mezza corsa di accelleratore.
A caldo, se immediata partenza dall'ultimo spegnimento (5-10 minuti) solo messa in moto.
Strano che: che fumi bianco la mattina è normale, ma ci sono alcune condizioni che dopo aver abbassato l'aria, aver fatto scaldare la macchina, una buona dose di traffico, e altre cosine talvolta continua a fumar bianco. Inoltre, ultimamente più spesso, ma raramente rispetto a quando l'ho comprata, mi è successo di vedere quelle che mia madre ha ribattezzato "rose", ossia belle svomitate di goccioline nere dietro lo scarico. Ad una più attenta analisi sono risultate normali goccie di condensa con una patina oleoso-polvirulenta che all'asciugarsi, su mattonella, fanno un macello per la felicità di mia madre...
P.s.: Consumi di acqua e olio regolari (non consuma nulla[:ouch]
), Carburazione discreta, Revisione completa del carburatore molto faticosa e, per alcuni versi rispettate poche aspettative...