Secondo me la vita di ciascun uomo alla fine si può suddividere al massimo in quattro o cinque parti, ciascuna separata dalla precedente da un evento che ti rende diverso dal passato: i peli, un lutto, una vincita al totocalcio, un lavoro, una moglie, un figlio. Io almeno la vedo così, e non sto naturalmente a tediarvi con la storia della mia vita, ma vi racconto però l’ultimo grande evento, tra l’altro accaduto pochissimo tempo fa, e cioè l’acquisto della DS. Nella mia vita precedente, parlo cioè della mia triste condizione di uomo senza DS, quando mi capitava di vederne una, mi sembrava di vederla sbucare misteriosa da un passato lontano, e provavo stupore e ammirazione, ma più di tutto uno struggente rapimento nei miei ricordi d’infanzia. In realtà non riesco ancora a capire come mai, pur provando simili emozioni al cospetto di questa magnifica auto, abbia aspettato così tanto, troppo tempo prima di comprarne una: sicuramente mi intimoriva, a me che sono negato per la meccanica, l’incognita sul funzionamento o più in generale tutte quelle complicazioni che vedevo indissolubilmente legate ad una auto “vecchia”. Ricordo ancora con orrore le parole di un mio amico meccanico quando cinque o sei anni fa gli annunciai che volevo comprare una DS: “per carità – mi disse – sono complicatissime e si rompevano ogni cinque minuti già da nuove, figuriamoci ora che hanno trent’anni..” e con queste tragiche parole quell’infame ha rimandato di ulteriore tempo l’incontro, ma si sa che il destino alla fine decide per noi e così il giorno è giunto, 3 maggio 2005, matrimonio dopo innamoramento immediato avvenuto sotto i cieli d’Umbria, Foligno, nell’officina di uno sciagurato concessionario che la teneva manca poco con le galline dentro.
Scusate la lunga premessa, ma la ritengo indispensabile per dire quello che sto per dire: ci chiediamo dei prezzi delle DS che salgono, ed io posso soltanto confessare che quando ho iniziato a vedere le richieste per queste auto (e parlo di pochissimi mesi fa) mi sono stupito, perché immediatamente associavo ai prezzi delle DS, ma in generale anche a quelli di quasi tutte le auto d’epoca, i prezzi attuali per le terrificanti e insignificanti auto che vengono prodotte e vendute oggi. Con tutto il rispetto, intendiamoci, anch’io oltre alla DS ho una terrificante e insignificante auto contemporanea (che però va benissimo e mi porta ovunque senza problemi, almeno quello…), esprimo soltanto un parere personale, e mi rendo conto che queste considerazioni aggiungono poco alla discussione e chiariscono per nulla complessi e poco comprensibili aspetti del mercato, ma ancora oggi questo pensiero continua a illuminare la mia mente, e la mia opinione in sintesi si esprime così: i prezzi salgono? forse anche troppo? Sarò egoista ma dico che mi dispiace per quelli che se la vogliono comprare ora ma dico anche grazie al cielo che io me la sono già comprata, vorrà dire che una volta nella vita ho avuto culo e m’è toccato spendere giusto l’equivalente del costo di una fiat multipla per essere il felice e sognante sposo di una spettacolare automobile che mi regala ad ogni sguardo, ad ogni carezza e ad ogni giro di chiave emozioni impagabili che non vi descrivo neanche tanto voi tutti le conoscete già meglio di me. Per cui questo è tutto quello che ho da dire sull’argomento, come diceva Forrest Gump, e potrei fare due ultime considerazioni tipo queste: 1) certo, se i prezzi continuano a salire le scatole un po’ però mi girano, perché ammesso e non concesso che io un giorno riesca ad essere nelle condizioni di farlo, mi toccherà di pagare una 21 pallas monofaro del 67 una cifra esorbitante, mentre magari tempo fa….
2) per quanto riguarda la fiat multipla che avrei potuto comprare con i soldi della DS dico che in effetti una volta rottamata, cioè circa tra due o tre anni massimo, la multipla l’avrei potuta usare come edicola e garantirmi così un lavoro per la vecchiaia, mentre la DS mi toccherà di tenerla per tutta la vita, anzi, sapete cosa vi dico, mi ci faccio seppellire dentro, mummificato, e vivrò con lei nell’eternità come in una piramide d’acciaio (anche se va detto che la DS è sicuramente più bella delle piramidi).