No no: La vettura era IDSuper e basta nel 1967 e 1968, ed era un esperimento solo per il mercato italiano (non la trovate su nessun testo sacro, se non un accenno a quella 1968 come "ID19MA");
Invece nel 1969 (forse anche visto il successo di vendite in Italia) fu presentata ufficialmente come ID20, e per il mercato italiano fu aggiunta la scritta IDSuper per far capire alla clientela italiana che era comunque la stessa vettura degli anni precedenti.
Per quanto riguarda l'ID di Lanfranto, mi incuriosisce molto a questo punto il numero di telaio: potrebbe essere una delle rare ID provenienti dal Belgio, come quella del nostro Guido, vetture molto pregiate sul lato qualitativo dei materiali. La maggior parte di queste ID arrivò nella combinazione AC133/AC095. Se il tetto fosse in ALLUMINIO anzichè in fibra, la provenienza belga sarebbe una certezza.
Tengo a precisare che i profili laterali erano assolutamente OPTIONAL.
I concessionari italiani facevano in quegli anni DI TUTTO per accontentare la clientela disposta ad acquistare, ma con esigenze cromatiche ben precise. L'intercambiabilità dei pannelli carrozzeria e degli interni facilitava molto queste operazioni. Ora si da il caso che:
- Chi ha ordinato la vettura la volesse proprio bianca. Una carrozzeria di un'altra ID pronta consegna è stata montata su questa IDSuper per soddisfare l'esigenza.
- La vettura è stata acquistata come vista e piaciuta, disponibile pronta consegna dal concessionario. La carrozzeria era stata scambiata per soddisfare l'esigenza di un altro cliente.
(Questo è quello che successe a mio padre, che nel 1970 acquistò una bellissima DSpecial pronta consegna modello <<Vive la France>>, carrozzeria bordeaux, interni blu, tetto bianco)
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