Centro documentazione storica Citroën

Pubblicato il catalogo ricambi GS, il manuale riparazioni italiano della DS21 e DS21M e quello delle 3Cv (Ami6+AK).
Fanno circa 2000 pagine in due giorni. Mica male

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[omissis] Fanno circa 2000 pagine in due giorni. Mica male Originariamente inviato da Martini - 20 feb 2006 :  20:08:48

...chi si loda si sbroda[:cont]

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quote: [omissis] Fanno circa 2000 pagine in due giorni. Mica male Originariamente inviato da Martini - 20 feb 2006 :  20:08:48 ...chi si loda si sbroda[:cont] Originariamente inviato da frass - 20 feb 2006 :  20:21:39

Se pensi d'essere più veloce, accomodati

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quote: quote: [omissis] Fanno circa 2000 pagine in due giorni. Mica male Originariamente inviato da Martini - 20 feb 2006 :  20:08:48 ...chi si loda si sbroda[:cont] Originariamente inviato da frass - 20 feb 2006 :  20:21:39 Se pensi d'essere più veloce, accomodati Originariamente inviato da Martini - 20 feb 2006 :  21:34:14

Io? Giammai! Non saprei dove cominciare (onore e gloria all'immane lavoro),
non potrei usufruirne (updati anche per il mio tonno?!?),
non ho nè mezzi tecnici (mi limito a scanner, linea FW, e fragili basi di protocolli accattittipi e effettippi),
nè documenti (roba di poco),
nè competenze per utilizzarli.
Per il resto chiamami se serve chiamami che t'aiuto (se posso, in relazione a quanto sopra)...

Comunque, Martini era per scherzare un pochino...

Aggiunto molto materiale T come tecnico, ecco l'esistente on line alla voce "T"

Catalogo Ricambi 470: "ID19 Berlina", modelli dal '57 al '64, italiano.
Catalogo Ricambi 446: "DS19", modelli dal '56 al '64, italiano.
Manuale officina modelli "DS21 e DS21M", italiano, 1965. Anno modello 1965.
Manuale officina "DS19", italiano, 1962. Anno modello 1956->1962 (testi e tavole)

Manuale officina modelli 3Cv (Ami6+Furgonetta), italiano, 1962. Anno modello 1961->1964
Catalogo Ricambi 597: "AMI8 Berline e Break", modelli '69, '70 e '71, francese, tedesco, inglese, spagnolo e italiano.
Catalogo Ricambi 567: "Dyane6 Mehari", modelli '69 e '70, francese, tedesco, inglese, spagnolo e italiano.

Catalogo Ricambi 624: "GS" modelli 1970-1972, francese, tedesco, inglese, spagnolo e italiano.

Buona consultazione.

Quindi, se ho ben capito, questo nuovo centro informativo on-line è una finestra sul motorismo storico Citroen per gli "addetti ai lavori", membri della stampa e gli iscritti al riasc.
Permettetemi però di dire che in un certo qual senso ci sono rimasto male... Vedere tutto quel ben di Dio riservato a "pochi" mi lascia un pò male, tra l'altro cosiderando la mia intrinseca natura di trafficone nel cofano della DS che troverebbe pieno appagamento in quel materiale...
Però continuo a non capire la volontà di mantenere questo materiale racchiuso in una cerchia per pochi... non si era detto di voler far conoscere alla gente la storia e la natura della DS? Sensibilizzare le persone al motorismo storico?
Scusate l'ardire, ma la mossa di restringere l'accesso mi pare del tutto controproducente.
Con l'affetto di sempre,
Alessio

MotomSS scusa ma se il materiale in oggetto è di proprietà del Club è giusto che sia riservato ai soci. Questo è uno dei tanti servizi offerti ai soci dal nostro Club. Del resto i soci pagano una quota annuale ed in cambio di questo obolo hanno diritto ad alcuni benefici ... come tutti i Club/associazioni.

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MotomSS scusa ma se il materiale in oggetto è di proprietà del Club è giusto che sia riservato ai soci. Questo è uno dei tanti servizi offerti ai soci dal nostro Club. Del resto i soci pagano una quota annuale ed in cambio di questo obolo hanno diritto ad alcuni benefici ... come tutti i Club/associazioni. Originariamente inviato da Andrea - 28 feb 2006 :  16:10:07

Mi spiace. Non sono in accordo. Rispetto le idee altrui ma non sono dello stesso avviso. Non è ingolosendo la gente in quel modo che si sviluppa una sana passione.

Sono d'accordissimo con Andrea: l'iscrizione all'Ideèsse costa soldi, con i soldi dei soci si compra documentazione, la documentazione viene riservata ai soci.

Tendo a essere molto ma molto critico sul discorso quota iscrizione, che continuo a trovare cara (anche se meno di qualsiasi club ASI); e continuo a non essere d'accordo con la quota di prima iscrizione, che mi sembra il miglior deterrente all'inserimento di nuove persone (ma chissenefrega se uno si iscrive ad anni alterni o solo per l'assicurazione, fanno schifo 50 € in più? Chi lo dice che poi questo non si appassione strada facendo? ecc. ecc.).
Però mi sembra che troppo spesso l'Ideèsse venga erroneamente scambiato per l'Opera Pia del DSssismo italiano.

Tra l'altro, se proprio vogliamo, il bilancio del club annovera già una voce d'uscita per offrire un servizio gratuito a tutti i non-soci: non dimentichiamoci che i 2 forum non sono regalati dai provider.

Mi pare che l'argomento sia già stato affrontato più volte: ci si lamenta dicendo "il club non mi da alcun servizio" e ci si lamenta quando il club da i servizi solo ai Soci. Bisogna scegliere.

Poi, se si parla di ingolosire...





Questa è una bobina di prova con cui ci stiamo esercitando nel passaggio in digitale dei filmati storici Citroën.
Tra 16 e 35mm c'è l'intera storia della marca, dal 1919 (e anche prima) a metà degli anni '80, quando il betamax ha definitivamente soppiantato la pellicola.

Lo scannerone cine (un metro cubo) è stato montato ieri, ora manca solo un trasformatore da 2kw per alimentarlo e poi si parte.

A volte mi fate venire i cinqui minuti...
Va bene, allora chiudiamo il club, anzi tutti i club, visto che tutto secondo voi deve essere disponibile per tutti gratuitamente.
A quel punto, senza un interlocutore a pungolare la casa madre a tirar fuori materiale e ... quattrini, voglio vedere quanti centri documentazione avremmo.
E senza quei soci, che regolarmente pagano secondo voi -immagino- come degli idioti, chi paga il server R.I.A.S.C., che è una macchina dedicata e potente abbastanza da far girare questo forum e il forum RIASC, mentre si fanno download di tutto il materiale che vi è sopra?
Pensate sia gratis?
E chi paga il censimento, non parlo delle ore di lavoro gratuito che ci mettiamo, ma la carta, i francobolli, le stampanti?
Ok, mi fermo qui, tanto il club non serve.
Vi accontentereste dei siti che un paio di privati generosi hanno messo su, immagino. Niente raduni, però, se non quelli locali, e niente ICCCR nel 2008.
Poi se un giorno trovate citroends.it "chiuso perchè il webmaster si è stufato di spender soldi per chi non capisce" non prendetevela però.

Diciamocela tutta: questi documenti sono di proprietà Citroen (o dei vari Clubs)? Benissimo, mettetela on-line a pagamento, chi vuole PAGA e se la scarica, in modo tale che chiunque possa avere codesto materiale.

Quindi con una politica del genere, io - piccolo estimatore di DS - mi vedo costretto a pagare la quota associativa al RIASC per poter attingere ad informazioni di natura tecnica e/o storica di interesse generale, manco se ci fossero ancora diritti di brevetto.
Se poi in realtà ci sono di mezzo diritti d'autore o di Copyright allora la musica cambia e chino il capo di fronte alla legge.

Parliamo di servizi offerti ai soci: il lavoro svolto dal riasc con le pubblicazioni periodiche di Ideesse InForma, dei calendari e di quant'altro (al momento non mi ricordo tutte le attività del Club che, tra parentesi, trovo estremamente utili e piacevoli ) a mio avviso rientra nell'ambito dei servizi riservati ai soci, ma vincolare del materiale tecnico di "pubblica" utilità mi sembra esagerato...
Buona navigazione, ciao!
Ale

Motom quella che sollevi non è una questione di poco conto: SI tutto il materiale raccolto dal Centro Documentazione E' COPERTO DA COPYRIGHT e non potrebbe essere riprodotto neanche in parte senza un'apposita autorizzazione dell'Ufficio Stampa di Citroën Italia.

Citroën ha pagato e paga per la realizzazione delle sue brochure, dei suoi cataloghi, dei manuali tecnici e dei filmati.

Che dei siti pubblichino gratuitamente parte di questo materiale è tollerato.
Che altri lo vendano su e-bay o ai mercatini lo sarà sempre di meno.

Citroën sta investendo risorse nel recupero e nella valorizzazione del suo patrimonio storico, la diffusione dello stesso deve necessariamente passare da canali qualificati: il RIASC e la stampa nazionale sono i veicoli scelti dalla Casa per la trasmissione di queste informazioni.

Quanto lavoro c'è dietro ad un documento posto sul portale del Centro Documentazione? Parecchio. Prometto in settimana di spiegarvi tutta la trafila, capirete che c'è una logica.

Quanto poi al discorso del Club Exclusive sei parecchio fuori strada: l'IDéeSse (parlo di quel che conosco bene) non ha mai rifiutato l'iscrizione a nessuno, non esiste esclusività nel far parte di questo o quel club RIASC.
Si tratta di trovare il modo di allargare la base degli associati, nient'altro. L'accesso ai dati è poi aperto a tutti i Soci, registrati al RIASC o meno.

Scusa Alessio, se non ricordo male sei un iscritto ASI.
Hai scelto di iscriverti perchè la tua iscrizione ti consente certificare le tue auto e, di conseguenza, di girare in 500 per Torino in barba ai vari blocchi del traffico, giusto?
Bene, significa che l'ASI sta offrendo ai propri soci un servizio di pubblica utilità.
Due anni fa avevo bisogno della certificazione ASI per scaricare parte dei costi dell'acquisto del CX. Ho provato a chiedere questo servizio (tra l'altro, decisamente più pubblico di qualsiasi servizio perchè direttamente collegato alla burocrazia ufficiale), anche a pagamento.
M'è stato risposto picche, si trattava di una certificazione gratuita ma riservata ai soci; dopo un pizzo di 100 € la certificazione divenne gratuita anche per me.

Ora, torno a dire che un Club non è un'Opera Pia ma un'associazione di persone, che pagano di tasca loro tante piccole quote che, messe assieme, consentono al collettivo di ottenere qualcosa che il singolo raggiungerebbe a fatica.
Premesso che la tua soluzione della "consultazione a gettone" idealmente non sarebbe nemmeno da scartare, credo non sia assolutamente attuabile in quanto verrebbe classificata come lucrativa e, di conseguenza, contraria allo statuto del club.

Tutto dipende da quanto interesse si nutre verso una determinata cosa.
A te piace girare per Torino liberamente, e hai deciso di associarti all'ASI per eliminare qualsiasi problema.
Ad altri può piacere disporre di documentazione originale, e per disporne appieno hanno scelto di associarsi al Riasc.
Sinceramente, non vedo alcuna differenza.

Caro MotomSS,
questo è soprattutto un forum di amici, quindi non credo che nessuno negherà mai un favore ad un non socio in caso di bisogno urgente ma, detto questo, invece di dire - magari a priori - "Non mi iscrivo perché ..." perché non dire "Però ... se mi iscrivo guarda un pò ...".

Ciao