Secondo me la ds del 66 era eccezionale, un pezzo raro che credevo non avrei mai visto, spero solo che in qualche altro casolare o castello ( sembra che qui abbia riposato la dea ) ce ne sia un altra. Non ho visto la macchina ma ho parlato con il proprietario, il quale mi ha descritto una macchina inurtata,un telaio perfetto , sanissimo senza la benchè minima traccia di ruggine, visto che aveva passato 22 anni lontano da sale, acqua e forse anche umidità , e noi sappiamo quanto questa combinazione sia rarissima, infine una meccanica scarsamente sollecitata da 33.000 km , credibili visto che ha girato per soli 8 anni. poi
dal 74 ( ultimo bollo ) al 79 probabilmente non ha circolato.
sempre nel 79 una radiazione d'ufficio ( benvenuta,a mio modo di vedere) obbliga il fermo del veicolo consegnando a noi posteri una ds originale, intonsa e con una combinazione di colori straordinaria che le conferisce un valore aggiunto senza pari.
Tutti noi amiamo le nostre dee, le proiettiamo nella nostra mente con un restauro che dovrebbe restituirle alla strada più nuove di quando sono uscite dalla fabbrica, ma la realtà e che poi siamo costretti a scendere a compromessi, e non parlo dell'odiato stucco sul buchetto del telaio, ma anche un fazzoletto di lamiera ben fatto e saldato con amore non è nemmeno lontanamente paragonabile al telaio perfetto. Cambiare cuffie e guarnizioni sarebbe stato per me una gioia come cambiare i pannolini ad un figlio.
Spero solo d'avere la gioia di vederla ad un raduno e poterla rimirare come un bel quadro, ricordando l'emozione che mi a dato l'asta e i pensieri, poi l'ansia e ora il rimpianto.
saluti