Non credo che sia ragionevole mettere tutto ciò che si spende nel prezzo di vendita. Mia opinione è che la dea abbia un valore intrinseco al quale si aggiunge un valore ,chiedo scusa, aggiunto che sia però nel ponderabile e umanamente compatibile.
Esempio personale: ho acquistato la mia Delfina a 4000 e poi ci ho speso altri 4300 di meccanica e quindi ho sostituito le sfere con delle svitabili e cambiato correttori con 1000. Aggiungo flessibili marmitte e batterie per altri 750 poi tra lavoretti di carrozzeria e interni nuovi più pompe varie aggiungo 2500, inoltre inserisco altri 500 di gomme e 900 di refezione idraulica, e poi di ricambietti tra Sassen e citronpieces e citart e blondeau e comptoir hydraulique e icccr più altre stronzatelle su ebay ci metto almeno 3500, penso di essere quasi alla cirfra di 17000 euri, e non aggiungo altre voci che adesso non ho in memoria....kit revisione pinze anteriori e tamburi post più mano d'opera, sostituzione radiatore e aggiunta terza massa, ricambi acquistati per un valore di 1200 euro e mai montati per pigrizia-assenza di tempo-indesiderato obbligo di fermo prolungato della dea....raschiavetri interni esterni,.....accessori d'epoca e in sintonia col modello....
Ragazzi: potrei mai pensare che quasi ventimila sia il giusto prezzo per una DSuper del 1970? Pazzia pura...almeno per come sono fatto io! Diciamo che piuttosto che essere esigente sulla cifra sono esigente sull'acquirente: deve essere uno che se la merita, uno che continui ad amarla e a spenderci per farla sempre più LEI, più DEA! Leggevo del Marini che ha rivisto la sua 21 dal mecca mezza dinoccolata e puzzosa....ecco, questo è ciò che non deve mai succedere a chi ha avuto amore e passione per un veicolo di siffatta specie. Il compratore DOC: uomo a conoscenza dei lavori fatti e da fare e impegnato moralmente ed economicamente a continuare....non a caso dico di noi "i tutori momentanei" della dea XY.
Detto questo....buonanotte!
fischer