Dalla monofaro alla bifaro: Bertoni opera postuma

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Offline FeDeesse

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Re: Dalla monofaro alla bifaro: Bertoni opera postuma
« Risposta #45 il: Maggio 19, 2006, 02:21:07 pm »
beh in parte è vero ma comunque bisogna anche tener conto cha mancava il ceto medio della popolazione.
dopo la guerra c'erano i poveri ed i ricchi, poco o niente in mezzo...quindi a logica non era neanche del tutto sbagliato concentrarsi su auto per poveri(2cv) e per ricchi (DS). Tra i ricchi poi mica tutti apprezzavano la ds, aveva molti problemi di gioventù, molto diversa dalla Traction, poco conservatrice e molto futuristica. La peugeot ha fatto i soldi col 403 e 404 poi perchè erano vetture nate "vecchie" (come diremmo oggi) senza innovazioni, conservatrici, robuste e con nulla piu, anzi si, costava meno della ds a livello di manutenzione e di tasse possesso/circolazione perchè avevano meno cvF...
e dopo la guerra a volte bastava tirare l'indomani e un auto del futuro forse spaventò molti facendo ricadere tutte le scelte su auto più umane..

[:hello]
Qualche citroën.....

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Offline Andrea

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Re: Dalla monofaro alla bifaro: Bertoni opera postuma
« Risposta #46 il: Maggio 19, 2006, 02:40:30 pm »

Fede scusa ma la situazione italiana era diversa da quella dei maggiori paesi europei. Tant'é che in GB ed in F - in parte anche in D dopo il 1933 - l'automobilismo popolare tende a svilupparsi già tra gli anni '20-'30 mentre in Italia bisognerà attendere gli anni '50.

Comunque che un ceto medio esistesse anche in Italia lo si evince dal fatto che quando l'andamento economico si fece favorevole - a partire dal 1953 - tutte le maggiori case automobilistiche nazionali si dotarono di vetture medie, Fiat lanciò la nuova 1100/103, Lancia la Appia e - addirittura - l'Alfa Romeo con la Giulietta si gettò a capofitto in quel settore. Se consideri che fino al 1954 la più piccola Alfa Romeo mai prodotta era stata la 6C 1500 del 1925 ...

In Francia Citroen non colse al volo l'occasione tanté che Peugeot, più accorta e lungimirante vide giusto, preferì non avere una vettura concorrente della 2CV ma avere vetture come la 204 e la 404 (e poi la 304 e la 504) appartenenti a segmenti più remunerativi e dai progetti più ortossi, meno complicati e quindi costosi.

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Offline FeDeesse

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Re: Dalla monofaro alla bifaro: Bertoni opera postuma
« Risposta #47 il: Maggio 19, 2006, 02:50:33 pm »
certo certo, mi riferivo alla Francia.
è un peccato che già dal 55 la Citroen cominciò ad assorbire la panhard che faceva vetture medie e invece di sfruttare quel potenziale se lo mangiò....
Qualche citroën.....