Fede scusa ma la situazione italiana era diversa da quella dei maggiori paesi europei. Tant'é che in GB ed in F - in parte anche in D dopo il 1933 - l'automobilismo popolare tende a svilupparsi già tra gli anni '20-'30 mentre in Italia bisognerà attendere gli anni '50.
Comunque che un ceto medio esistesse anche in Italia lo si evince dal fatto che quando l'andamento economico si fece favorevole - a partire dal 1953 - tutte le maggiori case automobilistiche nazionali si dotarono di vetture medie, Fiat lanciò la nuova 1100/103, Lancia la Appia e - addirittura - l'Alfa Romeo con la Giulietta si gettò a capofitto in quel settore. Se consideri che fino al 1954 la più piccola Alfa Romeo mai prodotta era stata la 6C 1500 del 1925 ...
In Francia Citroen non colse al volo l'occasione tanté che Peugeot, più accorta e lungimirante vide giusto, preferì non avere una vettura concorrente della 2CV ma avere vetture come la 204 e la 404 (e poi la 304 e la 504) appartenenti a segmenti più remunerativi e dai progetti più ortossi, meno complicati e quindi costosi.