Ok, il sestante è ormai roba da archeologia, ma il Tamaya NC-77, che era una calcolatrice, era roba da “sciuri”, io che ho sempre combattuto con i numeri e la matematica, impazzivo con le tavole americane, ma alla fine riusciva la magia del punto nave e….se eri bravo a “far scendere il sole” sull’orizzonte, se non c’era troppa onda che riuscivi a stare fermo, se non ti capitava una nuvola bastarda proprio nel momento topico, se…se…se…allora “magicamente” riuscivi a sapere dove eri in mezzo al mare con una precisione (che con tutti quei se prima si dovevano aggiungere i se lo strumento era buono, se gli specchietti erano collimati a dovere, se l’orologio era preciso al secondo,….) al massimo di 1 miglio o 1.5 miglia nautiche e cioè 3 kilometri
Ora col gps, pigiando un semplice tasto, in una frazione di secondo hai una precisione di un metro !!!!!
Oggi purtroppo non sarei più capace, ne a prendere un’altezza decente né a fare i calcoli !
Però, almeno io, della vecchia guardia, tengo sempre l’elettronica come “aiuto” alla navigazione e navigo sempre con la navigazione stimata e mi segno sempre il caro punto nave (del GPS) sulla mia cara carta nautica…di carta. Se l’elettronica poi dovesse cedere di colpo so sempre dove sono e dove debbo andare. Anche se nell’ultima traversata di GPS ne avevo uno fisso e uno portatile di rispetto. Alcuni, giovani ma anche meno giovani) invece li vedo andare per mare addirittura senza carte nautiche (tanto ho quelle elettroniche
) e….senza bussola!!! (tanto ho il GPS!!!)
Beh, ragazzi ora però è meglio stopparla qua che siamo, non solo fuori topic, ma fuori al largo in mare!
E i moderatori poi ci tirano le orecchie!
…giustamente….