quote: - La grande quantità di manifestazioni Citroën in giro per l'Italia. Col fatto che il RIASC coordina quasi tutti i Club, siamo riusciti ad evitare sovrapposizioni, ma questo paradossalmente porta la gente a dover scegliere se andare di qui oggi o di la la prossima settimana.
- Il fatto che magari il Paese non va proprio benissimo, il danaro in giro è di meno, la benzina costa, l'albergo costa eccetera eccetera. Poi si va in pizzeria e si spende il doppio del costo del pranzo del raduno, ma non ci si fa caso.
- Una generale caduta d'interesse per i raduni: la gente pensa "è la solita zuppa" e sta a casa, sicura di non perdersi nulla che non abbia già visto altrove.
- La scarsa attenzione che i Soci prestano alla comunicazione. Quando per ragioni contingenti un paio d'anni fa l'IDéeSse ha sospeso le pubblicazioni per sei mesi, s'è levato un coro di proteste tale che siam stati costretti a distogliere attenzione e "risorse umane" da importanti argomeni e progetti (qualcuno per questa ragione è anche affondato, vedi progetto officine) per buttarsi anema e ccore sul lavoro tipografico. Morale: adesso i Soci ricevono una messe di carta stampata, non la leggono e poi ti dicono "ma io non lo sapevo che c'era il raduno".
Il week-end del 24-25 giugno vi sarà a S.Giovanni il primo raduno del R.I.A.S.C., data fissata da dicembre scorso, in questi giorni tutti hanno ricevuto l'invito ma pochissimi hanno prenotato. Perché? Perché la tendenza è questa: «il venerdi apro il portafogli, guardo quanto c'è dentro, se non piove, se ho la vettura pulita (non fuzionante, quello non importa, basta sia pulita), metto in moto e vado. Tanto "vai via" non me lo dicono».
Dire che quello di S.Giovanni è tutto fuorché un raduno standard: spettacolo teatrale da svariate decine di migliaia di euro, un festival di teatro di strada che "avvolgerà" tutta la manifestazione, una notte bianca allestita ad-hoc con tanto di spettacolo pirotecnico, un carnet dove scegliere liberamente alloggio e pasti secondo i propri desideri e possibilità: dalla tenda col pranzo al sacco al resort cinque stelle...
No Leonardo, no è colpa tua. E' che i tempi son cambiati e varrebbe la pena discutere sull'opportunità o meno di investire tante risorse nel mettere in piedi raduni per quattro gatti. Forse aveva ragione chi nell'IDéeSse diceva "alzo il telefono, chiamo gli amici, vado e mi diverto di più".
Maurizio
Originariamente inviato da Martini - 13 giu 2006 : 12:30:57
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Ciao a tutti mi sento di replicare con toni pacati ed amichevoli:
Ero presente al raduno di Varese e mi è piaciuto tanto, ho incontrato gli amici del gruppo, ci siamo divertiti, abbiamo ammirato le opere di Bertoni, le sculture ed i disegni, cosa che si può fare ogni 4 anni all'ICCCR o....al raduno di Bertoni.
ci siamo divertiti perchè c'era armonia ed era organizzato BENISSIMO.
sul punto 1:
raduni diciamo "della stessa pasta" ce ne sono
almeno 2 al mese, raduni per Bertoni 1 o 2 all'anno, io di solito preferisco scegliere le date più "succose" o "rare", evidentemente non tutti la pensano come me...
sul punto 2:
il discorso denaro fa ridere, parlo sempre personalmente, molti di noi possiedono 1 o piu auto d'epoca che in costi di manutenzione, acquisto etc etc impegna centinaia di volte il costo di un raduno come quello di Bertoni (gratis per gli iscritti all'associazione, con pranzo facoltativo e possibilità di organizzarsi con pic nic e grigliate all'aperto in un parco naturale vicino ad uno zoo per gli altri), che ripeto, per contenuti e location è unico nel suo genere.
c'erano molti ricambisti e questa è una nota positiva perchè spendere 10 euro per andare a novegro e non trovare alcunchè non è bello. quindi anche qui servizio gratis ben accetto.
A me risulta stridente il paragone col raduno di soragna he costava 50 euro a capa ed era riservato solo alle DS iscritte al club ideesse, con un raduno internazionale (costo iscrizione 15 euro a macchina per i non soci, gratis per i soci, pranzo facoltativo a 25 euro, gadgets, salamino, miele, formaggio e stampa in carta artistica di una famosa opera di Bertoni, poi cartine della zona e brochure pubblicitarie della zona...COMPRESE) dedicato alle 4 citroen piu famose e ammirate: sono 2 cose diverse.
sul punto 3:
sono in accordo con te, ogni domenica c'è un raduno...e partercipare a tutti non è possibile per tutti i motivi già elencati, va anche detto che i raduni sono sparsi su tutto il territorio nazionale e questo favorisce anche una migliore "presenza" sul territorio stesso, però mi collego a quanto detto poc'anzi, il raduno del papà delle nostre auto non è paragonabile ad un raduno qualsiasi, almeno secondo me, non foss'altro per la scadenza annuale e non domenicale.
Invito Bertoni a non demordere, come ho scritto nel mio resoconto il suo raduno è di primaria importanza per chi è appassionato di queste cose, poi sta all'Homo la scelta finale.
buona continuazione,
Fede