consiglio colore DS21

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #30 il: Agosto 07, 2006, 06:23:33 pm »
Ho capito cosa dici Mickey, è infatti apprezzabilissimo il gesto di chi, restaurando una DS, opta per un abbinamento corrispondente all'anno-modello...non lo è, secondo me, chi poi spaccia la stessa auto per auto originale perchè ha cambiato le targhette, tutto qui!!!
Per quanto riguarda gli "optionals", l'aria condizionata o il GPL possono essere considerati tali se la macchina li ha montati all'uscita dal concessionario, certamente non se li hanno messi su l'altro ieri, perchè se uno nel '72 comprava una DS e sceglieva di metterci l'aria condizionata andava in un'officina citroen e gliela montavano, a distanza di 34 anni la storia dell'auto è stata scritta con quell'accessorio pertanto è originale...in generale, considero "optionals" tutto ciò che si poteva scegliere dal listino e tutti gli accessori e migliorie create appositamente per la dea da ditte di quel tempo affiliate alla casa madre...
« Ultima modifica: Agosto 07, 2006, 06:31:34 pm da DS 1984 »
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

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Offline mickey

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #31 il: Agosto 07, 2006, 06:28:59 pm »
Scusa DS 1984, ma ne esistono in giro di esemplari originali come intendi tu?
Io ne sono a conoscenza di due......
Non credo sia un sotterfugio o una scorciatoia considerare un'auto perfettamente restaurata, nel rispetto di abbinamenti vari, "equivalente ad un originale".
Credo sia una logica auspicabile nel collezionismo d'auto per vetture che abbiano passato i 50.....

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Offline Gianluca

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #32 il: Agosto 07, 2006, 06:38:28 pm »
Qui la cosa sta diventando divertente....[:D]

quote:
...non lo è, secondo me, chi poi spaccia la stessa auto per auto originale perchè ha cambiato le targhette, tutto qui!!!
...
Originariamente inviato da DS 1984 - 07 ago 2006 :  18:23:33


Se uno cambia colore alla vettura o magari ne sceglie uno perché la macchina era stata fatta arancione e non c'è targhetta mette la targhetta del giusto colore NON per spacciare chissà che cosa ma semplicemente per non passare da tacchino ...Suvvia...

quote:

Per quanto riguarda gli "optionals", l'aria condizionata o il GPL possono essere considerati tali se la macchina li ha montati all'uscita dal concessionario
Originariamente inviato da DS 1984 - 07 ago 2006 :  18:23:33



E infatti immagino quante persone uscivano dal concessionario e si recavano subito dal gasista a farsi mettere la caldaia in bauliera....Ri-Suvvia...

A proposito: entro quante ore/minuti si poteva montare il GPL subito dopo la prima messa in moto per poi poterlo considerare accessorio originale e non una modifica all'impianto di alimentazione da parte dell'utente tale da richiedere un successivo collaudo e una nota sulla carta di circolazione ? Ri-ri-Suvvia....




« Ultima modifica: Agosto 07, 2006, 06:43:24 pm da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline FeDeesse

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #33 il: Agosto 07, 2006, 06:58:05 pm »
Beh mickey se per te non è un sotterfugio o una furbata dire che è "originale al 100%"(e l'ha detto Gianluca) una macchina alla quale è stato sostituito il documento indicante il colore, la carrozzeria è stata cambiata di colore e gli interni abbinati secondo i nuovi bisogni...

Mi immagino sempre come mi comporterei io in questi casi se incappassi in una situazione analoga.
Io, se andassi a comprare una ds che mi dicono che è 100% originale ed effettivamente la targhetta e il tutto corrisponde, e poi salta fuori che è stata tutta modificata (anche con qualsiasi colore di quell'anno) come minimo mi incazzerei e andrei a beccare chi mi ha preso in giro. Tu no?

Qualche citroën.....

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #34 il: Agosto 07, 2006, 06:58:28 pm »
1-Cioè, secondo te uno che dice "la mia macchina era arancione perchè sulla targhetta c'è scritto così, ma a me non piaceva e l'ho fatta grigia" passa da tacchino? Per me no, poi se uno ha bisogno di nascondersi non farà il tacchino ma fa lo struzzo, sempre di volatili si tratta...
2-Magari non il giorno dopo, ma l'anno dopo sì...mio padre lo fece con un CX Athena, al giorno d'oggi l'impianto sarebbe ORIGINALE perchè il giorno dell'atto di vendita l'impianto a gas di tale marca era già in circolazione.
3-Potevano passare pure mille anni, l'importante è che quel modello di impianto GPL fosse in commercio all'uscita dal concessionario...
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Offline Gianluca

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #35 il: Agosto 07, 2006, 07:04:47 pm »
quote:
Beh mickey se per te non è un sotterfugio o una furbata dire che è "originale al 100%"(e l'ha detto Gianluca) una macchina alla quale è stato sostituito il documento indicante il colore, la carrozzeria è stata cambiata di colore e gli interni abbinati secondo i nuovi bisogni...

Originariamente inviato da FeDeesse - 07 ago 2006 :  18:58:05



Sostituito il documento ????? E che parliamo del numero di telaio ???

Certo che l'ho detto io. E lo ripeto. E mi sembra anche di aver spiegato il senso della mia  affermazione. Mi sembra anche di averti proposto una scommessa a tal proposito.

Non mi ricordo invece di aver istigato le persone a dire le bugie. Ho detto semplicemente che se uno cambia colore deve per forza cambiare anche la targhetta.

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Offline Gianluca

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #36 il: Agosto 07, 2006, 07:15:10 pm »
quote:
...al giorno d'oggi l'impianto sarebbe ORIGINALE perchè il giorno dell'atto di vendita l'impianto a gas di tale marca era già in circolazione.
Originariamente inviato da DS 1984 - 07 ago 2006 :  18:58:28



Al giorno d'oggi l'impianto in questione sarebbe una bomba su 4 ruote...De gustibus


Io dico stop. Continuate pure voi.

Buona serata

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Offline DS 1984

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #37 il: Agosto 07, 2006, 07:53:00 pm »
1-Se cambi colore la targhetta invece è utile lasciarla com'è, perchè, mettiamo caso che io un giorno venda la macchina e il futuro proprietario voglia riportarla all'riginalità, non deve impazzire con il numero di telaio...ma tralasciando queste funzioni "materiali", io dico che la targhetta è IL SEGNO di come la macchina appariva in origine, fa parte della sua anima, ed è un DOCUMENTO tanto quanto il numero di telaio, il numero di motore o il libretto...o tu modificheresti anche la punzonatura del telaio?
2-Se non lo sai, l'impianto a GPL va sottoposto a revisione ogni 10 anni, pertanto se arriva fino ai giorni nostri non è pericoloso e non va cambiato, è un "accesorio d'epoca".
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Offline mickey

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #38 il: Agosto 08, 2006, 10:52:23 am »
"Rispettare la memoria storica di un'autovettura significa mantenerla come è stata concepita dalla casa madre e verniciata con i colori che la casa madre aveva in listino in quel momento, alimentata con il carburante che la casa madre aveva deciso di dare da bere alla propria creatura, con gli accessori che c'erano in listino in quel momento, con le gomme previste dalla casa (se ancora reperibili) e via dicendo."
Ecco Fede, questo è secondo me il principio cardine di tutto, 50 anni dopo.
Per quello non ci vedo nulla di male nel sostituire la targhetta del colore, fermo restando tutto il resto.
No, non credo mi arrabbierei se fosse così.
Chiaro che poterla avere come dicevi tu nel rispetto di quando ha varcato la soglia della concessionaria sarebbe il massimo della vita, ma sinceramente, quante ce ne sono così?
Vedi, pur comprendendo benissimo la logica di quanto dite tu e DS 1984, secondo me tralasciate però un'aspetto importantissimo: il tempo che passa, ed esso deve in qualche modo incidere su come vedere certi concetti.
[:hello]


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Offline Gianluca

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #39 il: Agosto 08, 2006, 11:25:46 am »
quote:

Chiaro che poterla avere come dicevi tu nel rispetto di quando ha varcato la soglia della concessionaria sarebbe il massimo della vita, ma sinceramente, quante ce ne sono così?
...
Originariamente inviato da mickey - 08 ago 2006 :  10:52:23



Aggiungo soltanto, per chiarire definitivamente il mio pensiero, che la verginità storica della vettura uscita dal concessionario la si perde nel momento in cui la si rivernicia oppure le si rifanno gli interni. In pratica quando la si fa diventare da "conservata" a "restaurata".
Fintanto che è conservata tanto di cappello al colore di origine, agli interni di origine, agli accessori di origine in quanto sono davvero DI ORIGINE. Dal momento in cui diventa restaurata la vernice DI ORIGINE non c'è più, gli interni DI ORIGINE non ci sono più e via dicendo...
Allora il rstauratore attento e professionale utilizzerà, laddove è possibile, vernici,colori,interni,accessori ORIGINALI (cioè previsti dalla casa sull'anno/modello della vettura) o il più possibile simili agli ORIGINALI se è impossibile recuperare l'ORIGINALE come nel caso di interni rifatti...
Questa è la regola e non l 'ho fatta io. Se poi uno ha le sue regole personali se le tenga pure, ci mancherebbe...Il mondo è bello proprio perché  è vario...

bai bai

P.S.
Definire l'impianto a GPL un accessorio originale è, oltre ad una opinione personale legittima che rispetto, una bugia. Gli accessori originali sono gli accessori previsti dalla casa madre in origine.

Poi ci sono gli accessori che venivano forniti da terze parti e che era uso comune utilizzare nel periodo (tetti apribili, tendine gradulux, a.c. frigette, autoclima, ecc. ecc.)

Poi ci sono le alterazioni all'alimentazione che sono un'altra cosa ancora...Talmente poco originali da richiedere un collaudo alla motorizzazione civile e una bella annotazione sul libretto di circolazione...





« Ultima modifica: Agosto 08, 2006, 11:36:00 am da Gianluca »
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Offline FeDeesse

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #40 il: Agosto 08, 2006, 11:45:35 am »
quote:
"Rispettare la memoria storica di un'autovettura significa mantenerla come è stata concepita dalla casa madre e verniciata con i colori che la casa madre aveva in listino in quel momento, alimentata con il carburante che la casa madre aveva deciso di dare da bere alla propria creatura, con gli accessori che c'erano in listino in quel momento, con le gomme previste dalla casa (se ancora reperibili) e via dicendo."
Ecco Fede, questo è secondo me il principio cardine di tutto, 50 anni dopo.
Per quello non ci vedo nulla di male nel sostituire la targhetta del colore, fermo restando tutto il resto.
No, non credo mi arrabbierei se fosse così.
Chiaro che poterla avere come dicevi tu nel rispetto di quando ha varcato la soglia della concessionaria sarebbe il massimo della vita, ma sinceramente, quante ce ne sono così?
Vedi, pur comprendendo benissimo la logica di quanto dite tu e DS 1984, secondo me tralasciate però un'aspetto importantissimo: il tempo che passa, ed esso deve in qualche modo incidere su come vedere certi concetti.
[:hello]
Originariamente inviato da mickey - 08 ago 2006 :  10:52:23






E' vero, il tempo passa, poi c'è sempre la componente personale che interviene ed in qualche modo condiziona i lavori. Per fortuna ognuno è libero di scegliere come farsi la propria macchina[:cont], è anche giusto che chi si prende la briga di salvare un rottame si scelga almeno il colore e le licenze che più gli aggradano. Ciò non toglie che tutto va di conseguenza e tutti sappiamo che un auto storica più è simile a com'era al momento dell'acquisto più prestigio porta con se.

Alla fine il forum è fatto anche per confrontarsi e perchè no, discutere animatamente della Passione per questa auto che ognuno vive a modo suo.
Io ho sposato l'originalità come ho ampiamente raccontato, la mia dea l'ho plasmata così; vista la gioia che mi da adesso che sono quasi alla fine sono straconvinto di aver fatto la scelta giusta nel rispetto della mia macchina e nel rispetto della conservazione della Citroen DS a tal punto che consiglio a tutti di fare altrettanto.
Al contempo mi rallegro nel vedere felici i miei amici che sono contenti con la loro auto, sia che l'abbiano pallassizzata o restaurata a regola d'arte. Ognuno è libero di fare le sue scelte mi ripeto sempre, basta che sia cosciente di quello che sta facendo e che poi non prenda in giro nessuno.[:)]
Tu dici: "Chiaro che poterla avere come dicevi tu nel rispetto di quando ha varcato la soglia della concessionaria sarebbe il massimo della vita, ma sinceramente, quante ce ne sono così?"
Io ti dico che purtroppo ce ne sono veramente poche a regola d'arte e rispettose delle loro origini (e del marchio in senso lato), ma non per questo bisogna sposare o appoggiare il restauro poco rigoroso ; comunque c'è un rimedio a tutti i mali, e per questo basterebbe restaurare le macchine non intaccando il loro DNA.
[:hello]




PS: ho bucato una michelin xas NUOVA facendo il giro di prova davanti all'officina...un banale chiodo...220 euro bruciati [V][8]
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Offline DS 1984

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #41 il: Agosto 08, 2006, 12:17:05 pm »
Caro Gianluca, il discorso è un altro, io non sto dicendo che devi PER FORZA fare la macchina originale al 100% o che DEVI/NON DEVI cambiare la targhetta...fai quello che vuoi (lo sto per fare anch'io, pur senza cambiare la targhetta)!!! Il discorso è che non si può dire che un'auto con un colore diverso, pur abbinato alla sua targhetta, sia originale, punto, mentre se un'auto è riverniciata del suo colore originale è un'auto "originale restaurata".
Per me l'auto ORIGINALE è l'auto come usciva dalla fabbrica, poi fa niente se negli anni le hanno rifatto il motore o l'hanno riverniciata 10 volte, l'importante è che AL GIORNO D'OGGI appaia come appariva 30 anni fa. E se tu cambi targhetta e colore NON FAI un'auto originale restaurata perchè targhetta colore e numero di telaio non coincidono, ok?[;)]
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Offline Martini

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #42 il: Agosto 08, 2006, 02:45:30 pm »
Riposi in pace la michelona forata (ma un chiodo t'ha devastato la gomma al punto di doverla buttare?), per il resto tenterò di dare un parere.

Per prima cosa lo faccio a nome dell'IDéeSse e del Registro, che ho l'onore di rappresentare in qualità di portavoce di entrambe le associazioni.

Sia l'IDéeSse (che ricordo essere il più grande Club DS italiano) che il R.I.A.S.C. hanno da statuto l'obbligo di curare l'originalità delle vetture. In particolare lo statuto IDéeSse all'art.3 recita "curare l'immagine, la conoscenza, la classificazione tecnica, la conservazione ed il restauro delle vetture medesime."
Mi permetto di ricordare anche che parlo con cognizione di causa, essendo tra coloro che queste parole sedici anni fa le hanno scritte nello statuto stesso.

Ora il punto è che tutto questo può prestarsi ad interpretazioni: si parla di conservazione e restauro, sono due cose diverse. Sulla conservazione non ci sono dubbi: si prende per buona la vettura così com'è e si cerca di preservarla dalle ingiurie del tempo. Lo si fa salvando tutti gli organi salvabili, cercando di revisionare il regolatore di carica anziché sostituirlo, lasciando una vernice originale ma opaca anziché spruzzare tutto con vernici moderne.
Il restauro è tutta un'altra cosa, è utile premettere che esistono due tipi di restauro: quello propriamente detto e quello "conservativo". Il primo consiste nel riportare una vettua nelle migliori condizioni per essere nuovamente impiegata. Allora va bene l'accensione elettronica, il gpl se si vuol risparmiare, le gomme hankook o la vernice doppio strato. L'importante è andare in giro senza rimanere a piedi. Il restauro "conservativo" è quello che prevede l'impiego del maggior numero possibile di parti originali allo scopo di far tornare la vettura all'aspetto che aveva quando è uscita di fabbrica. In questo tipo di restauro le parti da sostituire andrebbero rimpiazzate con pezzi analoghi per forma, colore e materiale. Qui non si dovrebbe cambiare la piastrina colore e tantomeno il colore della vettura o il suo interno.

Al Conservatorie ci sono i registri di produzione dove al numero di chassis (non quello di telaio) è associato l'allestimento completo della vettura. Ho visto personalmente quelli più vecchi (parlo delle Type A del 1919), accuratamente compilati a manina dagli impiegati dell'epoca. Conosco però il caos che regnava in Citroen ai tempi della DS ed ho qualche difficoltà in più ad immaginarmi uguale cura nel riempire quelle colonnine. Per non parlare dei concessionari: mio padre ritirò nel 1975 una DSpécial nuova blue lagune con tetto in tinta e l'interno senape. Ovvio che si trattava di un paciugo fatto da un concessionario che magari aveva accontentato due giorni prima il cliente che voleva la DSuper5 beige albatross con l'interno blu. Allora qui dov'è l'originalità? Nel rifarla blu/senape o nel ripristinare l'abbinamento che la Casa prevedeva all'epoca? Poi avran cambiato i pannelli ed i sedili oppure la carrozzeria ed il bollino colore?
Saperlo...

A quel punto è evidente che l'eventuale commissione tecnica del Club o del RIASC (se e quando queste esisteranno davvero) non potrà giudicare altro che la corrispondenza tra piastrina colore, tinta, interni, allestimento ed anno/modello.
La stessa commissione non potrà mai esprimersi sulla presenza o meno di un clima origiale (bauletto) o dei vetri tinti sulle macchine che in origine li prevedevano in lista optional se correttamente montati e completi di tutti i particolari.
Diversamente sarà nota negativa riguardo la fedeltà del restauro la presenza di un clima frigette, di un impianto a metano o di qualsiasi altro oggetto che rientri nella categoria degli aftermarket, anche se montato dal concessionario il giorno prima di targare il mezzo per la prima volta. Originale è quello che ha montato la fabbrica, Accessorio è quel che ha montato Rossi Mario dal giorno dell'uscita da Quai de Javel in avanti. Questo mi pare matematico.

Poi se vi siano e quanti siano punteggi da detrarre per la presenza ciascun orpello, lo potrà decidere solo e soltanto la commissione tecnica.

Spero d'essere stato chiaro e resto disponibile ad ogni precisazione.

Maurizio
« Ultima modifica: Agosto 08, 2006, 02:47:07 pm da Martini »

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Offline dandy

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #43 il: Agosto 08, 2006, 05:20:03 pm »
quote:

A quel punto è evidente che l'eventuale commissione tecnica del Club o del RIASC (se e quando queste esisteranno davvero) non potrà giudicare altro che la corrispondenza tra piastrina colore, tinta, interni, allestimento ed anno/modello.
La stessa commissione non potrà mai esprimersi sulla presenza o meno di un clima origiale (bauletto) o dei vetri tinti sulle macchine che in origine li prevedevano in lista optional se correttamente montati e completi di tutti i particolari.
Diversamente sarà nota negativa riguardo la fedeltà del restauro la presenza di un clima frigette, di un impianto a metano o di qualsiasi altro oggetto che rientri nella categoria degli aftermarket, anche se montato dal concessionario il giorno prima di targare il mezzo per la prima volta. Originale è quello che ha montato la fabbrica, Accessorio è quel che ha montato Rossi Mario dal giorno dell'uscita da Quai de Javel in avanti. Questo mi pare matematico

Maurizio

Originariamente inviato da Martini - 08 ago 2006 :  14:45:30



Ciao Maurizio, come sarebbe giudicata da un'ipotetica commissione tecnica il montaggio dell'aria condizionata Autoclima sulla mia CX del 75, fatta installare dalla Citroen Italia prima di consegnare l'auto alla concessionaria, come dimostra il libretto  di garanzia dell'A/C con data e timbro antecedenti alla data di immatricolazione?

L'A/C Autoclima montata sulla mia DS 23 del 75 potrebbe essere installata d'origine dalla Citroen Italia? (in questo caso non ho nessun documento)

Ciao Anselmo

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Offline Gianluca

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Re: consiglio colore DS21
« Risposta #44 il: Agosto 08, 2006, 05:33:36 pm »
quote:
L'A/C Autoclima montata sulla mia DS 23 del 75 potrebbe essere installata d'origine dalla Citroen Italia? (in questo caso non ho nessun documento)

Ciao Anselmo

Originariamente inviato da dandy - 08 ago 2006 :  17:20:03



Ciao Anselmo,
rispondo più che altro per salutarti non per passare avanti al Martini...

Per quanto riguarda le CX non mi pronuncio perché, se di DS ne so poco, di CX ne so proprio ZERO (come la pubblicità).

Che io sappia la Citroen in origine sulla DS montava solo quella a bauletto e le varie autoclima, frigette venivano abbinate successivamente da concessionari, elettrauti e compagnia bella.
In pratica l'aria condizionata "ufficiale" Citroen sarebbe stata solo il modello a bauletto. Questo almeno è quello che dice (o dovrebbe dire) la carta.

Cosa poi sia successo in pratica nelle concessionarie specialmente nelle vetture di fine serie come la tua solo Dio (o chi per Lui) lo sa...

ancora saluti

[:hello]

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