Provo a scrivere qualcosa io anche se sono una chiavica in fatto di cinema e amo roba tipo guerre stellari. L'ho visto l'unica sera che (penso) lo davano nel cinema di fianco all'Admin's house a Milano!
Il film a me è piaciuto molto, ma non posso negare che sia piuttosto pesante.
Si parla di un ragazzo giapponese di Tokio che è alla ricerca di una DS del 1967 e tramite internet ne trova una in Australia, parte per andare a vederla. La presentazione dell'auto è bellissima, dalla penombra del garage piano piano si intuiscono le forme della DS mentre si alza. Essa appartiene a una ragazza cieca, e i due iniziano a girare per l'Australia con la dea perché il ragazzo vuole provarla. Piano piano, tra spettacolari panorami tipo "Signore degli Anelli", flash back di lei e di lui (un po' "high tech"), viene fuori la storia della ragazza e dell'auto: il nonno della ragazza ai tempi ebbe rapporti la figlia, nacque la ragazza in questione (cieca, appunto). Detto uomo non mancò di violentare anche lei, e ora lei, adulta, non aspetta altro che egli muoia. Infatti c'è una scena piuttosto grottesca in cui lei ascolta gli annunci funebri alla radio. Insieme i due vanno alla ricerca del padre-nonno con la DS. Alla fine lo troveranno vecchio e rincoglionito che vive in una specie di grotta. I due ragazzi si innamorano anche e vivranno felici e contenti. Tra violenze varie non manca il lieto fine.
Molto spazio viene dato alla figura della madre della ragazza, nei flash back e alle violenze subìte.
Pesante, eh? non nego che durante la proiezione alcuni se ne sono andati.
Veniamo all'auto: pensate che c'è anche uno spezzone di vecchie pubblicità della DS, che dura pochi secondi, in cui si vede la macchina affrontare una buca, e questo per mettere in risalto le qualità idropneumatiche della dea. La DS è una 19067 monofaro quindi, colore salmone, con la guida a destra; non ricordo se semiautomatica o no. Con detta auto ne fanno di tutti i colori, e mi si stringeva il cuore a vedere come veniva trattata in alcune scene, peggio di un fuoristrada. Viene inquadrata in tutte le maniere possibili.
Forse il film vuole affrontare molte tematiche e si perde un po' via (vita nelle perifierie delle metropoli, incesto, ingiustizie sociali ecc); comunque è il tipico film impegnativo da cineforum, non certo da guardare per una serata in allegria.
ho fatto un po' di casino, scusate, ma anche il film è incasinato!!