LA DEA DEL '67

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Offline mecca

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Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #15 il: Gennaio 29, 2003, 02:56:25 pm »
qui' a spoleto la cassetta a noleggio c'e'ma,sinceramente non sono riuscito a guardarla se non a pezzi ,talmente era brutta la storia,bellissima la fotografia e l'uso del paesaggio.se qualcuno vuole posso doppiargliela con due videoregistratori.saluti
claudio

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Offline MarioCX

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Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #16 il: Gennaio 30, 2003, 10:00:21 am »

Ha ragione Serpiko: ad alcuni di noi forse il film è piaciuto perchè la dea viene ripresa da tutte le angolature un po' come una centerfold nel servizio top di Playboy.
Per il resto è un film pizzoso e con una storia improbabile.
Come pure improbabile è lo stato di conservazione della dea nata e cresciuta (e mai invecchiata) in una famiglia di squilibrati che vivono in una roulotte all'interno di una cava (o qualcosa di simile).
Le riprese della piana australiana in pieno "National Geographic Style" non fanno che aggravare la situazione.
E' vero, un film da cineclub, e come molti di quel genere, parafrasando Fantozzi, "una cagata pazzesca".
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Martini

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Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #17 il: Febbraio 02, 2003, 04:17:35 pm »
In merito a "La Dea del '67" sono di opinione assolutamente opposta alla vostra: è un capolavoro per la regia, per il montaggio, per la bravura dell'attrice protagonista e per come tratta un tema complesso quale quello dell'incesto in un contesto anomalo quale la società australiana. La dea, vista come un'astronave utile e necessaria per attraversare le distanze immense che separano i centri abitati dell'Australia, è innaturale e fuori dal tempo giusto quanto basta. Rosso scoiattolo con l'interno in pelle blu, la verniciatura lucida e perfetta. Un'abitacolo silenzioso totalmente (non c'è rumore di fondo durante le scene riprese dall'interno) accoglie i due protagonisti isolandoli completamente dalla realtà moderna, ovattandoli al punto che le viste dai finestrini sull'esterno sono proiezioni segmentate che ricordano allo stesso tempo i primitivi film degli anni '60 (Hitckochiano) e le moderne istallazioni di videopriezione. Non era certo un problema per la regista simulare con perfezione digitale un panorama esterno, quel che si vede è quello che la regista ha voluto farci vedere: una realtà mediata attraverso la capacità "isolante" della comoda pancia della Dea.
Per il resto il frammento della società del continente australiano su cui gira la pellicola è reso con fredda determinazione: i valori fasulli del cristianesimo imposto alla bambina come soluzione (ed assoluzione) al (dal) peccato originale che l'ha generata a contrasto con la ferocia della realtà del nonno pervertito, bevitore e "padrone" delle vite e dei destini della propria progenie; quel mondo assurdo agli occhi del giovane hacker orientale abituato ad una società di plastica quale quella del Giappone contemporaneo e la riscoperta di un bene quale l'amore.
Certo non è un film tipo fratelli Vanzina od un Rambo dei tanti a cui il cinema contemporaneo ci ha abitutati...
Io l'ho visto al cinema (proprio in una sala d'essai, le altre non lo hanno certo passato) e sono rimasto semplicemente annichilito. E' dai tempi di Brazil o delle 12 Scimmie che non mi capitava una cosa del genere al cinema e vi giuro che ci vado parecchio.

Saluti
Martini
« Ultima modifica: Febbraio 02, 2003, 04:18:48 pm da Martini »

Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #18 il: Febbraio 02, 2003, 04:54:04 pm »
mmm....gli ultimi due post mi hanno incuriosito troppo. Vedrò di reperire il vhs.

Ciao!

 Guidodue

Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #19 il: Febbraio 02, 2003, 04:58:31 pm »
quote:
Originally posted by serpiko

Ok, ok, non assalitemi: ho la vhs a casa, registrata il 20/1 e consegnatami venerdì sera. Risparmio qualsiasi commento sul film in sè perchè non voglio rovinarvi la sorpresa; ne parliamo quando l'avrete visto tutti.
Non ho la possibilità di duplicarla quindi i casi sono 2:
1- le facciamo fare il giro d'Italia: la spedisco a uno di voi che la vede e la rispedisce subito, e così via;
2- il 1°  che la riceve si impegna a duplicarla agli altri.

Let me know... (fateme sapè) [:wave]



Ok Serpiko. Mi prenoto ma non spedirla. La 1a volta che ci vediamo la piglio in prestito....come anche  "....la polizia spara ma chi se frega tanto la DS  va anche su 3 ruote e non sbanda". Mi sembrava fosse così il titolo, no?

Ciao!!

Guidodue

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Offline serpiko

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Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #20 il: Febbraio 03, 2003, 10:12:26 am »
quote:
Originally posted by Martini

Io l'ho visto al cinema (proprio in una sala d'essai, le altre non lo hanno certo passato) e sono rimasto semplicemente annichilito. E' dai tempi di Brazil o delle 12 Scimmie che non mi capitava una cosa del genere al cinema e vi giuro che ci vado parecchio.

Saluti
Martini

Ciao Maurizio, ero convintissimo che a te questo film fosse piaciuto: d'altra parte tu hai la possibilità di valutarlo con occhi da tecnico e di cogliere dettagli che, se non me li avessi spiegati tu qui sopra, mi sarebbero sfuggiti totalmente. D'altra parte il giudizio su una pellicola (e su qualsiasi altra cosa nella vita) verte anche sulla rispondenza di questa all'aspettativa che di essa ci si è creati: i due film che citi in paragone mi avevano impressionato in positivo da subito, nel caso della "Dea del '67" mi aspettavo, che so, forse una commediola digeribile come una tartina al burro, non certo un polpettone (consentimelo...) da ingurgitare tenendo a portata di mano la scorta di magnesia. Ribadisco però che, se già la mia valutazione complessiva non era proprio malvagia (tutto sommato bello, ipse dixi) il tuo commento mi ha permesso di rivalutarne molti particolari. [:wave]

Guido2 ti preparo il vhs...
« Ultima modifica: Febbraio 03, 2003, 10:14:56 am da serpiko »

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Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #21 il: Febbraio 03, 2003, 01:20:18 pm »
se volete giovedì 6 ore 12.55 su Tele + grigio, mercoledì 19 su 16/9alle 19.25, venerdì 21 alle 21.30 sempre su 16/9 di tele+ rifanno il fima la Dea del 67
Saluti a tutti da una cxnomane
Post eseguito da utente cancellato (ID 208 )

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Offline hhaldo

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Re: LA DEA DEL '67
« Risposta #22 il: Febbraio 17, 2003, 11:16:26 pm »
quote:
Originally posted by Andre

se volete giovedì 6 ore 12.55 su Tele + grigio, mercoledì 19 su 16/9alle 19.25, venerdì 21 alle 21.30 sempre su 16/9 di tele+ rifanno il fima la Dea del 67
Saluti a tutti da una cxnomane



che dite , a grande richiesta quelli di tele + riprogrammano il film a oltranza ?

non ho ancora detto la mia.
quella sera mi precipitai al Plinius , convinto che un film che aveva ricevuto un premio al festival di venezia sarebbe rimasto in palinsesto per due o tre giorni al massimo.
non mi sbagliai di molto , ma quando entrai nella sala dovetti accontentarmi di un posto sotto allo schermo .
E' pur vero che la sala era la più piccola di quelle a disposizione...
scommetto che buona parte del pubblico presente alla fine del film eravate voi del forum .
Non sono un cinofilo ( non vedevo l'ora di fare questa battuta ) ma ho comunque apprezzato il tentativo del regista di fare un film fuori dall'ordinario , con trama impegantiva ma originale nel modo in cui si svolge , con effetti volutamente "artificiali" e con un mix di nuovo e antico contrastante ma efficace ( nel mezzo di una prateria il giapponese si collega a internet con una linea satellitare , e alle sue spalle una DS vecchia di 30 anni lo porta in giro per i deserti australiani ).
Assolutamente e volutamente improbabili le condizioni dell'auto ; anche dopo una sgroppata di centinaia di km per mulattiere sembra pronta a partecipare a un concorso di bellezza ....

Giudizio finale  :
ne terrei una copia per arricchire la documentazione disponibile sulla DS .
ogni tanto gli darei una occhiata ma in privato ( non mi sognerei mai di dire agli amici " stasera tutti a casa mia , vi faccio vedere un bel film " almeno che gli amici siate voi .
non credo possa diventare un cult tra noi appassionati di DS.

 

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