Un pò hai ragione. Ma io metto dei paletti.
La prima non mi piace proprio. Sopporto male un'auto "a brandelli" solo perché trasmette il suo vissuto.
Sono invece molto d'accordo a preferire una "non restaurata" quando è dignitosa.
Va detto che oggi è molto più facile averne una "da concorso". Basta pagare.
Sia che tu la faccia da solo, così risparmi la mano d'opera, sia che tu la faccia fare, sempre un sacco di soldi ci vanno.
Un pò come acquistare un'auto nuova. Se ne hai tanti ti comperi l'alto di gamma se no il basso.
Ma non ci va nessuna abilità. Spendi, fai fare, e ritiri.
Una "dans son jus" è più una sfida. Già la devi scovare, che non è facile e conta molto il "naso" (o culo, che dir si voglia)
Ma conta ancor di più l'intraprendenza e il coraggio.
Non è da tutti buttarsi su un'auto magari ferma da 30 anni e pensare di andarci in giro.
È anche molto più difficile riparare qualcosa su un'auto vissuta senza fare una pacchianata.
Perché, appunto, è più difficile trovare un ricambio vecchio, ma migliore del tuo magari rotto, e "sperare" che funzioni al punto di rischiare di usare l'auto per lunghi viaggi.
Mi piace molto la filosofia dell'auto vissuta. Fa anche molto meno fighetto figlio di papà.