paro o disparo?

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Offline pg01

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paro o disparo?
« il: Novembre 09, 2006, 03:55:08 pm »
rieccomi.

restauro estetico terminato, con una questione sul motore.

talvolta ho l'impressione che il motore, una volta avviato da molto freddo, giri dispari, come avesse un cilindro pieno di benzina.

esperienze in materia?

ricordo che ho una ds20 carb. 1975
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili.
George Clemenceau

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Re: paro o disparo?
« Risposta #1 il: Novembre 09, 2006, 04:01:18 pm »
Hai tolto lo starter?  [:crazy]
Cavi candela vecchi?
Candele incrostate?
Carburazione troppo grassa?
Filtro aria zozzo?

Troppe sono le variabili per fornire una risposta così su due piedi.
Tieni presente che se la macchina è stata in restauro ed è stata accesa poco e sempre al minimo le candele si sporcano, e ci vuole una tiratina autostradale per pulirle...


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Offline pg01

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Re: paro o disparo?
« Risposta #2 il: Novembre 09, 2006, 04:08:22 pm »
lo starter...ehehehe, no so mai quando levarlo.

subito ne levo via metà, (non dovrebbe essere un acceleratore?) poi non so mai quando levarlo del tutto. l'auto sta fuori la notte (non frustatemi, io la voglio usare come fosse appena comprata da nuova, con regolarità), se lo levo subito mi si pianta agli incroci.

la tirata autostradale sarà fatta martedì verso milano.

poi, al rientro, via verso un'officina per verifiche del caso e sostituzione caffettiere.
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George Clemenceau

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Offline Vince

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Re: paro o disparo?
« Risposta #3 il: Novembre 10, 2006, 10:00:38 am »
L'uso dello starter sulle ds richiede pazienza, sensibilità, un profondo rapporto con la dea con sè stessi e con il mondo.
Consiglio un paio di anni di meditazione zen prima di prendere confidenza con l'uso dello starter. ;D

A parte gli scherzi, ogni macchina fa storia a sè. Certe se non lo tiri non partono, certe non lo sopportano, si ingolfano, e a volte dopo un pò che fai in un modo non va più bene e devi trovarne un altro.
Da notare che lo starter, che per quelli anzianotti come me è un oggetto naturale, per gli utenti di auto moderne è una vera novità.

Vince

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Offline FabioC

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Re: paro o disparo?
« Risposta #4 il: Novembre 10, 2006, 10:46:05 am »
...subito ne levo via metà, (non dovrebbe essere un acceleratore?)...

E' corretto parzializzarlo quasi subito, poichè non è esattamente o semplicemente un acceleratore...
Lo starter è un dispositivo che serve a modificare le condizioni di carburazione del motore.
Nella corsa iniziale, tipicamente, chiude una farfalla ausiliaria, posta all' imbocco del carburatore, per parzializzare il flusso d' aria complessiva in entrata. Questa manovra permette di cambiare le condizioni di funzionamento del carburatore, facilitando la formazione di una miscela più ricca di benzina...
Nella parte finale della corsa, apre debolmente la farfalla del carburatore (funzione di acceleratore) per alzare il regime di minimo del motore.
Questa è la teoria...

La pratica vede carburatori più o meno curati (farfalle con maggiori o minori trafilaggi d' aria), getti (passaggi calibrati fissi) d' aria o di benzina più o meno puliti, accensioni più o meno in fase, candele più o meno corrette (dal punto di vista del grado termico) più o meno pulite (in funzione dell' utilizzo che se ne fa), cablaggi più o meno isolati... Abbiamo trascurato i giochi valvole, la tenuta delle sedi valvole, delle fascie elastiche, le incrostazioni e la densità del lubrificante, non già per imperizia o volontà d' omissione, solamente perchè è un topic e non una "Lectio Magistralis"...

Il minimo del motore, poi è influenzato da molte condizioni esterne, tra cui la temperatura dell' aria che entra ed anche dei condotti d' aspirazione e del carburatore stesso. Infatti, se i condotti d' aspirazione sono freddi, la miscela aspirata dal motore tende a condensarsi sulle pareti stesse, cambiando il titolo (rapporto tra aria e benzina).
In giornate particolarmente rigide, il motore ci mette più tempo a scaldarsi, perchè il caldo se ne allontana subito...(Catalano docet). In giornate particolarmente umide, la condensa sulle parteti interne è dovuta all' umidità stessa... In giornate così così, fate voi...
Nel passato alcuni motoristi particolarmente attenti facevano passare acqua del circuito di raffreddamento, nei condotti d' aspirazione, in prossimita del carburatore per cercare di portare in temperatura il prima possibile il sistema di carburazione.

Insomma, la pratica vede delle condizioni di variabilità così ampie che l' uso dello starter nasce più dall' esperienza che da regole "fisse ed immutabili", un po' come il musicista che accorda lo strumento ad orecchio (che non è il massimo in assoluto, ma per il suo orecchio si...).

Quindi per rispondere alla domanda: quando chiudere lo starter?
Prima possibile, parzializzandolo continuamente fino alla completa chiusura, compatibilmente con il funzionamento al minimo del motore.

Servus

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Offline Andrea

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Re: paro o disparo?
« Risposta #5 il: Novembre 10, 2006, 12:28:36 pm »

E' vero, da non confondere con l'acceleratore a mano in uso un tempo e ancora oggi su molte vetture USA - non so le europee perché io di auto contemporanee non mi interesso - particolarmente utile nei percorsi autostradali - quando le strade erano sgombre - perché bloccava la velocità disinserendosi con un colpo di freno.