censibilita'

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Offline cristiano

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Re: censibilita'
« Risposta #45 il: Dicembre 05, 2006, 04:20:33 pm »
Indubbiamente, alla luce della legge Formigoni e di altre leggi regionali analoghe sul divieto di circolazione per i veicoli nn catalizzati, stante l'attuale incompletezza dell'art. 60 del nuovo codice della strada (che infatti nn viene più richiamato nelle leggi regionali, ma sostituito con dicitura apposita) la questione dell'iscrizione al registro storico e del conseguente rilascio dell'attestato di storicità, acquisterà una certa importanza, pure nel rispetto della natura volontaria della gestione (é bene non dimenticarlo).
Infatti, se quel pezzo di carta servirà per circolare (e anche per l'assicurazione, nel caso si stipuli la polizza Sara con la convenzione Riasc), occorrerà chiarirne il valore legale annuale, ma occorrerà anche ed inevitabilmente stabilire i criteri di iscrivibilità dell'auto (originale, tagliata e ricucita, pallassizzata ecc.).
Su questi aspetti, sono sicuro che gli addetti Riasc mi ragguaglieranno a breve, così come vorrei essere rassicurato sul fatto che la gestione del registro sarà sempre di natura non speculativa (in fondo, per talune regioni, l'attestato Riasc costituirà il lasciapassare per circolare e speriamo per ottenere, scusate se insisto, l'esenzione totale della tassa di circolazione, come dovrebbe essere per essere parificati ai registri di cui si é tante volte parlato).
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Re: censibilita'
« Risposta #46 il: Dicembre 05, 2006, 04:36:10 pm »
Su questi aspetti, sono sicuro che gli addetti Riasc mi ragguaglieranno a breve, così come vorrei essere rassicurato sul fatto che la gestione del registro sarà sempre di natura non speculativa (in fondo, per talune regioni, l'attestato Riasc costituirà il lasciapassare per circolare e speriamo per ottenere, scusate se insisto, l'esenzione totale della tassa di circolazione, come dovrebbe essere per essere parificati ai registri di cui si é tante volte parlato).

Assolutamente posso rassicurarti sulla natura del registro (ma non su cosa potremo ottenere che dipende dalla contrattazione in essere).
L'unica mia preoccupazione, come ho poc'anzi dichiarato, riguarda come velocizzare pratiche sempre più importanti a fronte di una scarsa propensione al volontariato dei soci.
Tanto che pur avendo creato in questo forum un'area di "filo diretto con il club" dove la segreteria e gli amministratori possono rispondere direttamente ai quesiti dei soci, solo una decina di persone ha fatto fino ad ora richiesta di otennere l'abilitazione a frequentarla...
Purtroppo per come le cose si stanno evolvendo, continuare ad essere soci richiedendo servigi senza partecipare rischia solo di portare ad un aggraio di costi...


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Offline Andrea

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Re: censibilita'
« Risposta #47 il: Dicembre 05, 2006, 04:52:45 pm »
Scusate ma anch'io mi sento in dovere di dire la mia ...

Nessuno di noi vuole impedire di far fare qualcosa ad alcuno ... Non possiamo farlo e potendolo fare - io personalmente - non lo farei.

Graystock si è affacciato a questo topic con una sua considerazione - pubblica - e alcuni di noi - pubblicamente - hanno espresso opinione contraria mentre altri hanno espresso opinione favorevole.

Nulla di male in questo ma non vedo perché non far sapere su un forum pubblico quanto io penso relativamente a quella "ipotetica" trasformazione.

Occupando inoltre un triplo ruolo di forumista/amministratore/membro del CdA del Club mi sento in dovere di richiamare la finalità alla base della nostra passione, salvaguardare un pezzo importante della storia dell'automobile che può essere conservato solo attraverso il mantenimento delle sue prerogative d'origine.

Le nuove normative in fatto di politica ambientale - giuste o sbagliate che siano - sembrano inoltre riconoscere la prerogativa di auto storica solo alle vetture iscritte negli appositi registri riconosciuti e questi registri, se si battono per la tutela di un dato modello, non potranno che sancire o meno l'originalità della vettura in oggetto considerandola storica oppure non storica.

Spero che nessuno chieda ad un club di auto storiche di benedire il tuning, ci sono dei club apposta a cui rivolgersi ... Lo stesso dicasi per il forum che sposa la stessa filosofia culturale ... Nel rispetto di ognuno di noi.  [:clap]
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2006, 04:54:47 pm da Andrea »

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Re: censibilita'
« Risposta #48 il: Dicembre 05, 2006, 05:16:49 pm »
Insomma via ragazzi anche io ero un irriducibile ma ho capito il significato di avere oggi un auto originale in tutto,venti anni fa non la pensavo così e come me altri;avevamo le nostre belle id,ds e scorrazzavamo per monti e valli e modificavamo interni ed esterni a nostro piacere,era un auto,oggi è storia,è diverso,la macchina è sempre quella  ma è cambiato il suo essere e quindi va vista anche diversamente da come la si vedeva venti anni fa appunto,questo non toglie che oggi uno faccia quello che vuole  della sua vettura,che lo faccia,lo faccia pure, nessuno lo vieta è e resterà una ds  o una id ma semplicemente non sarà riconosciuta auto storica e mi pare giusto ( a mio vedere)e se vorrà  e se POTRà continuerà a viaggiare con la sua macchina come se ancora fossimo negli  anni 80.
 [:hello]
Non smettere di cercarmi solo perchè io non pronuncio più il tuo nome. Non è detto che non proclamarti è come non pensarti. Ci sei, ci sei. In ogni attimo ci sei, che riperquoti  i miei sensi e appanni i miei occhi.

Re: censibilita'
« Risposta #49 il: Dicembre 05, 2006, 05:51:51 pm »
ho iniziato questo topic per soddisfare una curiosità
e guarda cosa è saltato fuori.
personalmente sono per conservare l'originalità per il piacere
di conservare "l'anima" e l'essenza della macchina senza snaturarla.
però se vedo una tagliata alla milanese penso
MEGLIO COSI' CHE CHE PRESSATA E TRASFORMATA IN LAVATRICE

saluti e pace a tutti

dario [:color]

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Re: censibilita'
« Risposta #50 il: Dicembre 05, 2006, 05:57:04 pm »
Grazie Admin per la risposta
come avevo scritto, era pura curiosità anche perchè lo sò che è per tè un periodo di particolare  attesa [:o)]
Il mio dubbio, è stato spiegato bene da Cristiano sulla futura esenzione dei divieti per la circolazione ai censiti RIASC..............Lo sò sono OT.....mi autosospendo....  [:fiu] [:D]
Ciao  [:hello]
"Io restai lì a chiedermi se l'imbecille ero io che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se l'era lui che la pigliava tutta come una condanna ai lavori forzati, o se l'eravamo tutt'e due"....... (Amici miei)

http://www.tackfilm.se/?id=12599

Re: censibilita'
« Risposta #51 il: Dicembre 06, 2006, 01:17:27 am »
Personalmente condivido e rispetto questo forum e ringrazio vivamente quanti han contribuito a crearlo svilupparlo e arricchirlo.
Ritengo tuttavia che vi siano delle eccezioni da considerare come ad esempio il nostro bel telaio marcio che invece di finire sotto la pressa potrebbe rivivere come una magnifica cabrio.
Inoltre perche definire non storica una cabrio replica? Allora dovrebbero esser definite non storiche anche le varie repliche di prefecture rally e quant'altro poiche dubito vivamente che chi spende dai 15mila ai 20mila euro per tale replica voglia un giorno riportare la sua replica a Dsuper o DS 21 che sia come quando era nata.
Una cabrio replica sarà storica perchè nata in quel periodo ma modificata oggi invece che da chapron negli anni 60. Partendo da un telaio marcio da sfascio, lo ribadisco perchè vedo che sfugge.
Mi accorgo che in fancia o germania fanno tuttte le cabrio repliche che vogliono e girano liberamente come e quando vogliono con tutti i riconoscimenti. Ed han salvato telai marci da pressa sicura.
Da noi trovo decisamente dittatoriale e despotico il prefigurarsi di una situazione, ancora una volta tutta tipicamente italiana, che vede l'instaurarsi di una commissione che decida chi deve e non deve avere l'attestatino per poter circolare.
Vivo e lascio vivere nel rispertto del pensiero altrui, ma non si azzardi uno stato a manipolare e gestire le libertà personali come negli schifosi regimi fascisti o comunisti.
Ma vedo che l'italia sta diventando sempre più un regime contro la liberta.... eppure mi sembrava d'aver capito che siamo in europa con NORME CHE DEVONO ESSERE UGUALI PER TUTTI.

Soluzione:
Al massimo si facciano attestati per categorie
categoria a)    auto totalmente originali o conservate come mamma l'ha fatte
categoria a1)  auto con colori ed interni cambiati
categoria b)    repliche varie che siano cabrio rally prefecture o prestige.
                    (e non due pesi e due misure, cabrio no e le alte si)

Poi ho capito in che direzione vanno le linee guida di questo forum, però chiamandosi "citroen DS" era bello che abbracciasse il mondo citroen DS nella sua totalità per questo mi faceva piacere saper il vostro pensiero sul caso limite del telaio marcio che rivive in cabrio, ma credo di aver capito che secondo questa scuola di pensiero è meglio che finisca sotto la pressa ma originale , piuttosto che vivo ma cabrio.

 [:hello]
« Ultima modifica: Dicembre 06, 2006, 01:20:42 am da Graystock »

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Offline Andrea

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Re: censibilita'
« Risposta #52 il: Dicembre 06, 2006, 03:04:13 am »

Caro Graystock,
permettimi di dissentire e di rispondere alle tue riflessioni:

Inoltre perche definire non storica una cabrio replica? Allora dovrebbero esser definite non storiche anche le varie repliche di prefecture rally e quant'altro ...
Risposta
Mio parere personale, assolutamente sì se la replica è irreversibile [per es. una rallye a passo corto].

Da noi trovo decisamente dittatoriale e dispotico il prefigurarsi di una situazione, ancora una volta tutta tipicamente italiana, che vede l'instaurarsi di una commissione che decida chi deve e non deve avere l'attestatino per poter circolare.
Risposta
Posso essere d'accordo con te ma questa legge, se sarà quella di cui abbiamo letto, non l'abbiamo certo voluta noi appassionati, io cerco solo di muovermi tra le pieghe della legge.

Mi accorgo che in Francia o Germania fanno tutte le cabrio repliche che vogliono e girano liberamente come e quando vogliono con tutti i riconoscimenti.
Risposta
Non so se in Francia e Germania le cabrio replica ottengono tutti i riconoscimenti possibili, quello sulla storicità del mezzo ne dubito fortemente, ma se così fosse, a mio modesto avviso in F e D sbagliano ...

Vivo e lascio vivere nel rispertto del pensiero altrui, ma non si azzardi uno stato a manipolare e gestire le libertà personali come negli schifosi regimi fascisti o comunisti.
Risposta
Sottoscrivo e condivido ...

Ma vedo che l'italia sta diventando sempre più un regime contro la liberta.... eppure mi sembrava d'aver capito che siamo in europa con NORME CHE DEVONO ESSERE UGUALI PER TUTTI.
Risposta
Piacerebbe anche a me ma non è così ... Basta vedere ciò che accade in I per albi professionali, esami di stato e di abilitazioni professionali, blocchi del traffico, etc. Mentre in EU ciò non accade ...

Poi ho capito in che direzione vanno le linee guida di questo forum, però chiamandosi "citroen DS" era bello che abbracciasse il mondo citroen DS nella sua totalità per questo mi faceva piacere saper il vostro pensiero ...
Risposta
Mi pare che il pensiero mio e di altri - favorevoli e contrari - l'hai ricevuto ... L'unica cosa che non capisco è perché i lungimiranti debbano essere per forza gli uni mentre gli altri debbano essere esclusivamente dei biechi oscurantisti ... Mah ... Sarà un mio limite ...

Con immutato affetto e simpatia  [:hello]
Andrea

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Offline Admin

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Re: censibilita'
« Risposta #53 il: Dicembre 06, 2006, 08:36:27 am »
Citazione
Ritengo tuttavia che vi siano delle eccezioni da considerare come ad esempio il nostro bel telaio marcio che invece di finire sotto la pressa potrebbe rivivere come una magnifica cabrio.

Il bel telaio marcio, se ha ancora i documenti in regola, a casa mia non finisce sotto la pressa, ma viene messo da parte per essere ripristinato nella macchina che il numero di telaio mi dice che è.
Non mi risulta che ci sia un posto dove i telai marci o diventano cabrio o vengono pressati.
E per essere realisti, poichè il cabrio ha già problemi strutturali di suo, è improbabile che si parta da un telaio marcio, molto più verosimile che si parta dal telaio SANO di una DS break, che già di per se sarebbe rara, ma non vendibile come la replica del cabrio.
E con questo chiudo, perchè ritengo che le idee siano chiarite, poi ovvio che se ti presenti col tuo bel cabrio replica nessuno dirà "che brutto" oppure si girerà dall'altra parte. E come ho detto all'inizio, la puoi anche censire RIASC.

Aggiungo che l'indirizzo del Registro, fino a quando qualche legge o leggina di qualche granducato regionale non ci obbligherà a fare diversamente, è quello di considerare TUTTE le vetture iscritte al censimento STORICHE per default "con il minimo dei voti necessari".
La commissione tecnica darà pareri di merito solo a chi avrà il piacere che il suo mezzo sia valutato e certificato.
Ripeto, questo fino a quando non saremo obbligati ad agire diversamente, ma non penso che nessuna legge mai si sognerà di delegare ad un organismo privato come un Registro Storico a stabilire chi può circolare e chi no.

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Offline cristiano

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Re: censibilita'
« Risposta #54 il: Dicembre 06, 2006, 08:48:43 am »
...appunto, non facciamo dire alla legge (regionale, sto parlando della Lombardia) ciò che la legge (regionale) non dice, ovvero il comunicato ufficiale di presentazione della legge della Regione Lombardia (che non é il testo di legge, beninteso) parla genericamente di veicoli d'epoca.
Facendo delle analogie con quanto recepito nella legge regionale della Toscana (e ben illustrato da Marini), possiamo dedurre che si tratti di quelli censiti nei registri storici, ma ancora la legge non definisce alcun requisito per la censibilità o meno.
D'altro canto (e riprendo l'ottimo intervento di Ugolux sull'argomento legge Formigoni, purtroppo chiuso), se si va a vedere l'art. 60 del nuovo codice della strada, si evince che...per veicoli d'epoca sono definiti veicoli che nn c'entrano proprio nulla con le nostre DS, che al limite sarebbero (e dico sarebbero, perché per il famoso art. 60 sono veicoli di interesse storico e collezionistico i soli iscritti nei registri storici ASI-FMI-Fiat-Lancia-Alfa Romeo) veicoli di interesse storico e collezionistico e che quindi nn sarebbero nemmeno contemplati nella legge regionale in oggetto.
Speriamo che abbiano sbagliato a scrivere il comunicato...
« Ultima modifica: Dicembre 06, 2006, 08:52:05 am da cristiano »
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Re: censibilita'
« Risposta #55 il: Dicembre 06, 2006, 11:38:07 pm »
Grazie andrea e admin per il vostro confronto !
 [:clap]
Spero solo che la situazione italiana sulla circolazione si definisca quanto prima senza ulteriori preoccupazioni...
Sempre con immutato affetto e simpatia, baci a tutti
alessandro
 [:kiss] [:hello]

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Offline cristiano

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Re: censibilita'
« Risposta #56 il: Dicembre 07, 2006, 10:10:18 am »
Riprendo il discorso dell'art. 60 del codice della strada, pure se noto che la discussione si sposta sempre sulla solita polemica del censire i modelli originali o meno, con le ruote quadrate, o rotonde, mentre forse dovremmo porre maggiormente enfasi sulla possibilità di circolare in seguito a censimento nei registri, altrimenti ci troveremo tante belle auto censite nei registri con la copertina d'oro, ma impossibilitate a circolare.
Pare infatti che la legge Magnalbò-Salvi sia di nuovo in parlamento col nuovo nome di Berselli-Salvi e contenuti invariati, ovvero di modifica all'art. 60 del codice della strada, distinguendo tra veicoli d'epoca (quelli anche radiati da museo) e quelli di interesse storico e collezionistico (ovvero con più di venti-venticinque anni a seconda dei casi, circolanti e iscritti nei registri ASI-FMI e ufficiali di TUTTE le case costruttrici con sede commerciale in Italia).
A questo punto dovrebbe essere più chiaro e meno equivoco per Regioni ed enti locali stabilire esenzioni chiare nelle leggi regionali e regolamenti comunali per la materia antinquinamento e di esenzione dalla tassa di circolazione. 
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Re: censibilita'
« Risposta #57 il: Dicembre 13, 2006, 09:42:58 am »
...appunto, non facciamo dire alla legge (regionale, sto parlando della Lombardia) ciò che la legge (regionale) non dice, ovvero il comunicato ufficiale di presentazione della legge della Regione Lombardia (che non é il testo di legge, beninteso) parla genericamente di veicoli d'epoca.
Facendo delle analogie con quanto recepito nella legge regionale della Toscana (e ben illustrato da Marini), possiamo dedurre che si tratti di quelli censiti nei registri storici, ma ancora la legge non definisce alcun requisito per la censibilità o meno.
D'altro canto (e riprendo l'ottimo intervento di Ugolux sull'argomento legge Formigoni, purtroppo chiuso), se si va a vedere l'art. 60 del nuovo codice della strada, si evince che...per veicoli d'epoca sono definiti veicoli che nn c'entrano proprio nulla con le nostre DS, che al limite sarebbero (e dico sarebbero, perché per il famoso art. 60 sono veicoli di interesse storico e collezionistico i soli iscritti nei registri storici ASI-FMI-Fiat-Lancia-Alfa Romeo) veicoli di interesse storico e collezionistico e che quindi nn sarebbero nemmeno contemplati nella legge regionale in oggetto.
Speriamo che abbiano sbagliato a scrivere il comunicato...


Sì, purtroppo non mi ha filato nessuno. Ma vedo che anche tu sei messo bene!
Saremo tutti troppo concentrati sugli impianti a gas, i subwoofer e gli pneumatici ribassati.
Vabbè.
Spero di non essere OT ma non riesco a più raccapezzarmi tra i vari topic. Se del caso, prego gli amministratori di spostare dove credono.

Guardate un po’ che bella frase usa il comune di Torino…

http://www.comune.torino.it/ordinanz/2006/200604535.html
a.   veicoli di interesse storico e collezionistico di cui all’art. 60 del codice della strada per la partecipazione alle manifestazioni iscritte al calendario ASI;

Leggi statali, leggi regionali, leggi comunali... ho il vomito.

Sei un idiota, ma i Cyloni hanno un sistema per far sembrare tutti noi dei grandi idioti... (Ten. Kara “Starbuck” Thrace, dell’astronave Battlestar Galactica)

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Re: censibilita'
« Risposta #58 il: Dicembre 13, 2006, 10:01:22 am »
Leggi statali, leggi regionali, leggi comunali... ho il vomito.


Su questo che è il peggior risultato delle tanto sbandierate autonomie regionali (e perdonatemi se pure essendo al mitico nord non ne ne vedo di migliori) siamo senz'altro d'accordo.
Però vorrei evitare isterismi.
Non possiamo ovviamente intervenire su questo disgraziato andamento (neanche con il voto: di qua o di là a quanto pare è lo stesso), possiamo solo rafforzare la nostra struttura di registro per acquisire credibilità con l'organizzazione e numeri con i soci aderenti.
Poi a quanto pare dovremo fare il contrassegno per i soci del Granducato del Piemonte; il Bollino per la Contea lombarda; il lasciapassare per il Protettorato Toscano; ed in futuro chissà la pergamena con ceralacca per qualche altro feudo...  [(muro)]
La disposizionedi Torino che tu citi non lascia comunque molto spazio neanche ai veicoli ASI bollati e ceralaccati: ci si muove solo per raduni autorizzati! Che obiettivo fantastico!
Segnalo comunque la cosa, una letterina per ricordare che nei più recenti provvedimenti a livello regionale e nazionale quella dizione è ormai ampiamente superata non guasta di certo.


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Offline cristiano

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Re: censibilita'
« Risposta #59 il: Dicembre 13, 2006, 10:45:32 am »
Permettetemi ancora qualche considerazione, auspicando, al pari di Ugolux, di nn veder scivolare il discorso ancora fuori tema o su offese gratuite (e Admin poi lucchetta).
In attesa di vedere il testo della legge regionale lombarda (che varrà per tutto il territorio lombardo e nn solo per i centri abitati) e sperando vengano recepite le esenzioni applicate dalla regione Toscana/comune di Firenze, osservo con sgomento il testo adottato dal comune di Torino, chiedo se vale per la sola città, o per tutto il territorio piemontese.
Continuo a incrociare le dita, auspicando che l'esenzione per le auto lombarde storiche e di interesse collezionistico (incluse quelle iscritte nei registri per ora nn ricompresi nel famoso art. 60 del codice della strada, come il Riasc) varrà per circolare SEMPRE (eccetto nei periodi di emergenza smog) e non solo per raduni e manifestazioni autorizzate.
Concordo con Admin sull'opera svolta da Riasc e club collegati e sul problema dell'attestato di storicità per poter circolare con tutte le personalizzazioni richieste dai granducati (bisognerà anche indicare se siam Guelfi o Ghibellini?), sperando sarà valido anche per le auto con età compresa tra i 20 e 30 anni.
Osservo tuttavia che se l'opera dei registri non basterà, allora inizeranno a volare ricorsi al Tar, sul modello di quello già fatto in Toscana e pubblicato sul sito Riasc.
Se battaglia ha da essere, battaglia sarà, ma il volto peggiore del federalismo, inteso come lo han voluto certi testoni, nn si può accettare, così come l'accanimento strumentale verso le auto storiche che ben poco hanno a che vedere con l'inquinamento ambientale. 
« Ultima modifica: Dicembre 13, 2006, 10:49:47 am da cristiano »
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