Crollo delle quotazioni imminente?

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Offline Andrea

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Re: Crollo delle quotazioni imminente?
« Risposta #15 il: Dicembre 08, 2006, 01:15:26 pm »
In merito alle auto di oggi che corrono il rischio di non diventare classiche riporto qui sotto un mio intervento postato sul forum RIASC una settimana fa circa ...

Secondo me, l'automobilismo storico si fermerà grosso modo alle auto prodotte fino agli anni '70 ... Dreamcar, supercar ed auto particolari - odierne - in genere escluse ...

Il rapporto dell'automobilista con la sua vettura è cambiato nel corso degli anni. Oggi - con tutte le dovute eccezioni - non è dissimile da quello con un qualsivoglia altro elettrodomestico, costoso ma pur sempre un elettrodomestico.

All'automobile non è riconosciuto quella positività che ebbero le auto da noi - parlo dell'Italia ovviamente - tra gli anni '50 e i '70. In tempi sempre più difficili - incominciati con la crisi petrolifera del 1973 - l'auto da amica si è trasformata, dapprima in vacca da mungere ad ogni finanziaria per poi diventare, da una decina d'anni a questa parte, una specie di criminale accusato di ogni genere di misfatti ambientali.

Inoltre le auto rimangono in produzione molti meno anni rispetto al passato, e non c'è tempo perché queste possano occupare il cuore di più generazioni di automobilisti ... Nonostante ciò vengono prodotte in molti più pezzi rispetto al passato a scapito della rarità, fattore non secondario in campo collezionistico e quindi in fase conservativa quando l'auto nuova di ieri è solo una "vecchia" auto non ancora divenuta d'epoca ...

Questo distacco potrà creare, per esempio, non pochi problemi tra 20 anni all'appassionato di - dico un'auto da poco uscita di produzione a caso - Fiat Bravo ... L'elettronica inoltre non faciliterà né la conservazione né il restauro di queste vetture ...

Infine, se non vi sarà un numero elevato di appassionati di quel modello non credo nemmeno che si formerà quel movimento di resturatori/riparatori/ricambisti specializzati nel ripristino di quella particolare auto ... Troppo poco significative per essere conservate in gran numero, da un lato, troppo poco significative per ricorrere all'artigiano in grado di rifare quel pezzo eclusivamente per te.

I blocchi, e gli eco incentivi non potranno poi che dare un ulteriore colpo di grazia a queste automobili ...

Io, posso prendere una cantonata per carità, credo che tra 20 anni ci saranno più possibilità di vedere in giro una Lancia Appia III° serie piuttosto che una Lancia Prisma degli anni '80.

Comunque tra 20 anni chi ci sarà vedrà ...

Comunque l'automobile non muore oggi ... E già morta ... nel 1973 ...
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2006, 01:33:27 pm da Andrea »

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Offline mickey

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Re: Crollo delle quotazioni imminente?
« Risposta #16 il: Dicembre 08, 2006, 02:27:00 pm »
Difficile non essere d'accordo con Andrea, anche io penso che delle vetture attuali tra venti-trenta anni  ne vedremo davvero ben poche, e le auto storiche saranno (come oggi) quelle che arrivano al massimo a fine anni settanta.
Questo per tutte le considerazioni che Andrea ha rimarcato, con l'aggiunta  che a causa delle continue incentivazioni/rottamazioni a cambiare l'auto, i tempi  di possesso delle stesse da parte dei proprietari si accorciano notevolmente rispetto al passato.

Re: Crollo delle quotazioni imminente?
« Risposta #17 il: Dicembre 08, 2006, 02:49:45 pm »
[...]
Comunque l'automobile non muore oggi ... E già morta ... nel 1973 ...

E'bello vedere che le proprie idee non sono del tutto errate... approfondisco il capitolo dell'elettronica perchè proprio la DS (e in particolare i cavi della batteria di quella di rechin, marci all'acquisto) mi ha fatto capire quante solo le possibilità che la mia adorata Leon TT4 con Haldex, ABS, EBD, ESP, CGIL, CISL e UIL, iniettori Bosch da 2.050 bar, turbina da 2,1 di picco e 163 cavallucci veda l'anno 2050. Son basse assai.

Spesso, da quando mi son preso la diessite, guardo la mia macchinetta e penso a lei come sarà tra trent'anni e la curo già adesso come se dovesse vivere per sempre. Ma mi rendo conto che se già adesso i meccanici brancolano nel buio quando l'auto ha un difetto che esce dai canoni (ultimamente ho sofferto per mesi tra sintomi vari per scoprire solo alla fine che dovevamo cambiare gli iniettroi) cosa accadrà tra trent'anni? In confronto quello che si prova oggi a portare una DS da un meccanico qualunque è NIENTE...

...ad ogni modo dopo il '73 di cose belle ne sono accadute.

Ci sono la Delta Integrale e la Subaru Impreza e l'esplosione delle magnifiche giapponesi degli anni '80-inizio '90 con Celica (primo tipo), Eclipse, GTO, NSX, Skyline, MR2 (anche se questo tocca più altri paesi che il nostro).

Ma su un punto ci troviamo daccordissimo. Mancando i serbatoi di appassionati da spennare mancheranno i ricambi e le auto vecchie verranno sempre rottamate (da quale Leon tirerò fuori una turbina o quattro iniettori tra trent'anni?).

Insomma la passione non è certo morta nel 1973 anche se le nuove generazioni (molti di noi inclusi) neanche immaginano cosa significava la Fiat 500 per i nostri padri (LA MACCHINA! E il ribaltabile... oggi l'auto è data per scontata a 18 anni e si da per scontato di cambiarla quanto prima). Però gli appassionati ci sono e alcuni modelli hanno un forte seguito.

Vi confesso che spero vivamente in futuro che esista un modo per non perdere tutto il contenuto dei forum dei club Leon che frequento. Quel serbatoio imenso di dati è meglio di un manuale di officina (cosa fare se nelle curve e senza motivo si accende l'ESP? Un meccanico non ne ha idea e spara un mucchio di vaccate, io vi dico "cerchione ammaccato"... capito, vero?) mi darà forse un giorno tutte le soluzioni che mi serviranno per salvare dalla morte la mia TT4.

Ad ogni modo la DS mi sta insegnando moltissimo su come curare oggi la mia auto. E se alla fine non ho comprato lo spoiler e non sto pensando a farle 'stranezze' è perchè già la vedo ad un raduno di auto antiche circondata di 147, Golf, Bravo, SMART e qualche rarissima C6 sopravvissuta ai termonucleare governativi  [o:o:]

Si, lo so, sono pazzo
McOrion

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Offline bardamu

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Re: Crollo delle quotazioni imminente?
« Risposta #18 il: Dicembre 08, 2006, 04:10:42 pm »
Fatte le dovute proporzioni, questa caccia all'euro 0 mi pare ci sia solo in Italia. Quindi a volte mi preoccupo, ma poi mi dico che prima o poi 'sta cippa di paese la smetterà di essere diverso da tutti gli altri, nel bene e nel male...
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!

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Offline mecca

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Re: Crollo delle quotazioni imminente?
« Risposta #19 il: Dicembre 09, 2006, 03:53:31 am »
Non ci sperare.io e' da una vita che aspetto,e ne ho 44,e siccome ho anche altri interessi collezionistici,molto piu' sotto torchio dalla legge,invece di cominciare ad eliminarne qualcuna  idiota che all'estero neppure si sono mai sognati di fare,o di cominciare ad essere meno repressivi,e invece,piu' tempo passa,e piu' cavilli si inventano.Ed il bello e' che si riconosce lontano un miglio,parlando di questi miei altri Hobby,che chi fa le leggi per tale branchia del collezionismo,non ha mai visto quello su cui ha legiferato.Io ho perso ormai ogni speranza.Anche se sono in la'con gli anni,sperando di "aggiustarmi",dove sono scocciato fisicamente,in un tempo relativamente breve,vi assicuro che abbandonero' subito questa nazione.e non ne avro' mai di certo nostalgia.saluti
claudio